Dopo quasi un decennio di silenzio, la saga di Tomb Raider sembra pronta a tornare in scena. Crystal Dynamics sta formando una "strike team" dedicata a un nuovo progetto – e tutti gli indizi portano a Lara Croft.
La notizia arriva da un annuncio di lavoro in cui lo studio cerca un senior level designer in grado di “guidare strike team come contributore ad alto impatto”.
Le strike team sono gruppi interni che si occupano, in tempi rapidi, di aspetti critici dello sviluppo. Spesso indicano che un gioco si trova nelle fasi finali, pronto per essere testato, rifinito o ottimizzato.
Ma non è una regola ferrea: in alcuni casi possono entrare in azione anche durante l’alpha o in vista di una milestone.
In ogni caso, la notizia è incoraggiante. Dopo anni in cui Tomb Raider è sopravvissuto solo grazie a raccolte rimasterizzate (che trovate comunque su Amazon), abbiamo finalmente un segnale concreto che qualcosa si sta muovendo.
Dall’uscita di Shadow of the Tomb Raider nel 2018, molte cose sono cambiate: nel 2022, Square Enix ha venduto Crystal Dynamics ed Eidos-Montréal a Embracer Group con Crystal Dynamics che ha poi stretto un accordo con Amazon Games per il nuovo capitolo della serie.
Secondo le indiscrezioni, nel nuovo gioco Lara sarà ormai una leggenda vivente, ammirata da una nuova generazione di “Tomb Raiders”.
La nuova Lara dovrebbe proteggere l’integrità storica degli artefatti, abbandonando il ruolo della predatrice di tombe per diventare una sorta di custode del passato. Un’evoluzione narrativa coerente con la maturazione del personaggio.
Nonostante i tempi incerti e le tante ristrutturazioni aziendali, sembra che la fiamma di Tomb Raider non si sia mai davvero spenta. Se davvero il nuovo titolo è in fase avanzata di sviluppo, potremmo vedere un annuncio ufficiale già entro il 2025. Sperando che il gioco non faccia la fine del remake cancellato.