The Blood of Dawnwalker promette di essere un gioco di ruolo particolarmente interessante, grazie a un meccanismo narrativo tanto audace quanto rischioso.
Sviluppato da ex membri di CD Projekt Red, tra i quali figura in particolar modo il director di The Witcher 3 (che trovate su Amazon) questo titolo sfida le convenzioni tradizionali del gaming imponendo ai giocatori un limite temporale rigido per completare la storia principale.
La premessa è tanto semplice quanto spietata: il protagonista Coen ha esattamente trenta giorni e trenta notti di gioco per salvare la propria famiglia, con la possibilità di continuare l'avventura anche oltre questo limite, ma a caro prezzo (via GamesRadar+).
La filosofia alla base di questa scelta progettuale affonda le radici in una tradizione videoludica che ha sempre dimostrato quanto la pressione temporale possa trasformare radicalmente l'esperienza di gioco: il team di Rebel Wolves sembra aver compreso perfettamente questa lezione, creando un sistema che bilancia urgenza narrativa e libertà esplorativa.
Il meccanismo temporale di The Blood of Dawnwalker si distingue per la sua elegante semplicità e accessibilità, sapendo creare pressione nel modo giusto: esplorare il mondo di gioco e combattere nemici non consuma tempo prezioso, permettendo ai giocatori di immergersi completamente nell'atmosfera senza ansia.
La vera progressione temporale avviene esclusivamente attraverso il completamento di missioni specifiche e la selezione di particolari opzioni di dialogo. Ogni azione che influisce sul tempo viene chiaramente segnalata con un costo temporale mostrato in anticipo, eliminando il rischio di progressioni inaspettate che potrebbero compromettere la strategia del giocatore.
Di conseguenza, i giocatori dovranno valutare attentamente quali azioni portare a termine durante il corso dell'avventura, cercando di fare attenzione a non perdere troppo tempo.
Il peso delle conseguenze
Contrariamente a molti giochi che impongono il game over al raggiungimento di certi limiti, The Blood of Dawnawalker permette di proseguire oltre i trenta giorni stabiliti, ma gli sviluppatori avvertono che la famiglia del protagonista «subirà le conseguenze» di questo ritardo.
Insomma, potrete continuare tranquillamente la vostra avventura e completare la campagna, ma non aspettatevi affatto un finale allegro per la vostra famiglia che, pazientemente, attenderà invano di essere salvata.
L'elemento temporale diventa dunque il cuore pulsante dell'intera esperienza, trasformando ogni decisione in un calcolo strategico e ogni momento di gioco in una corsa contro il tempo che rispecchia perfettamente la natura urgente e drammatica della storia di Coen.
Un titolo che si preannuncia sempre più ambizioso e che potrebbe soddisfare chi ha già saputo apprezzare The Wicher 3, come del resto già dimostrato da un bellissimo trailer gameplay.
Ricordiamo che al momento non è stata ancora pubblicata una data d'uscita ufficiale, ma il debutto di questo intrigante RPG vampiresco è prevista per il 2026.