Il boss PlayStation sostiene che i publisher «sono contrari a Game Pass»

Secondo Jim Ryan, tutti gli editori di videogiochi sono unanimemente contrari a Xbox Game Pass, perché distrugge il valore dei giochi.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Jim Ryan, boss di PlayStation, afferma che gli editori - all'unanimità - non amamerebbero Game Pass.

Se PlayStation Plus è infatti passato ai piani Essential, Extra e Premium (trovate gift card dedicate su Amazon), il servizio Microsoft è rimasto pressoché intoccato.

O meglio, quasi, visto che il recente annuncio dell'aumento di prezzo non ha fatto di certo felici i fan.

Ryan del resto sostiene che l'esclusività di Starfield non è un bene (e come dargli torto, visto che il gioco è esclusiva Xbox, quindi dall'altra parte della sua barricata).

Le udienze odierne del tribunale sull'acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft (via The Verge) hanno rivelato che, durante un incontro del 2022 con gli investitori, Ryan ha dichiarato:

«Ho parlato con tutti gli editori e sono unanimemente contrari a Game Pass, perché distrugge il valore dei giochi», aggiungendo che si tratta di un «punto di vista molto condiviso dai publisher»

Sebbene Microsoft abbia assicurato più volte che intende continuare a distribuire Call of Duty su PlayStation anche se l'accordo dovesse andare in porto, Ryan sostiene che il solo fatto di mettere la serie su Game Pass ne diminuirebbe comunque il valore per quanto concerne PlayStation.

Alla domanda di un avvocato della FTC se avesse prove del ritiro dei giochi Microsoft da PlayStation (via Stephen Totilo su Twitter), Ryan ha risposto che:

«Credo che la posizione assunta da Microsoft riguardo ai prezzi dei servizi in abbonamento sia una prova, nella migliore delle ipotesi, di una parziale preclusione».

In altre parole, Ryan ritiene che Microsoft possa limitare parzialmente - o precludere - il valore di Call of Duty o di altri giochi su PlayStation semplicemente in virtù del fatto che il prezzo sarebbe di 70/80 dollari su PS5 e parte di un abbonamento di appena 15 dollari su Xbox. 

Sony ha avanzato argomentazioni simili per mesi, suggerendo che Call of Duty potrebbe diventare a tutti gli effetti un'esclusiva per Xbox in risposta all'indagine della CMA britannica sull'accordo.

Continua quindi la battaglia tra le due rivali senza esclusione di colpi, come quello che Microsoft ha inferto a Sony sul tema delle esclusive "comprate".