In Battlefield i carri armati hanno sempre rappresentato un piccolo enigma: quelli guidati dagli avversari sembrano resistenti e agili come ballerini, mentre i propri risultano fragili e manovrabili quanto carrelli della spesa.
Una percezione che molti hanno attribuito alle proprie capacità di guida, ma che durante la beta di Battlefield 6 (se non lo sapete è spuntata online una nuova mappa) ha trovato una spiegazione ufficiale: i veicoli sono stati resi volutamente vulnerabili. A chiarirlo è stato il lead producer David Sirland, precisando che non si tratta di un errore tecnico ma di una scelta di design.
Nei test multiplayer, carri armati, elicotteri e veicoli terrestri sono apparsi sorprendentemente fragili rispetto alla fanteria, soprattutto contro gli ingegneri dotati di mine e razzi. Sirland ha risposto alle lamentele sui social spiegando che la vulnerabilità dei mezzi è stata introdotta come strategia di bilanciamento.
«È meglio partire con veicoli troppo deboli piuttosto che troppo forti», ha affermato, sottolineando come il team composto da DICE, Ripple, Motive e Criterion abbia voluto gettare basi solide per il futuro del gioco.
La filosofia è chiara: il livello di abilità della community cresce costantemente e ciò che oggi appare equilibrato potrebbe diventare opprimente in pochi mesi, quando i giocatori avranno perfezionato tattiche e strategie. Meglio dunque spedire un gioco che all’inizio può sembrare “non bilanciato”, ma che col tempo dovrebbe avvicinarsi all’equilibrio ideale.
C’è una certa ironia nel fatto che Battlefield 6 abbia costruito il proprio marketing su trailer spettacolari pieni di veicoli che esplodono, mentre nella beta gli stessi mezzi si sono rivelati effettivamente fragili. Gli elicotteri che si disintegrano nelle sequenze promozionali sembrano davvero progettati soprattutto per essere distrutti in modo cinematografico.
Trovare il giusto equilibrio in un multiplayer competitivo resta una delle sfide più complesse per qualsiasi sviluppatore. EA ha già annunciato che nelle sessioni di Battlefield Labs arriveranno mappe più ricche di veicoli, così da permettere ai giocatori di testare a fondo queste scelte di bilanciamento.
Con l’uscita fissata al 10 ottobre, il tempo a disposizione per perfezionare questi aspetti non è molto. La campagna single player, che racconterà l’impegno dell’esercito americano nel difendere la NATO da una compagnia militare privata, sarà solo una parte dell’esperienza.
Il vero banco di prova per la filosofia di Sirland e del suo team arriverà dopo il lancio, quando milioni di giocatori metteranno alla prova queste decisioni sul campo di battaglia.