Il secondo trailer di Grand Theft Auto VI, rilasciato a sorpresa da Rockstar Games, sta lasciando a bocca aperta non solo i fan ma anche alcuni dei più noti sviluppatori del settore.
Tra questi spicca Michael Douse, responsabile editoriale di Larian Studios (ossia gli autori di Baldur's Gate 3), che ha condiviso online il suo entusiasmo, definendo la saga di GTA una lezione per l'intera industria videoludica.
In un post pubblicato su X, Douse ha elogiato la capacità di Rockstar di catturare lo spirito del tempo senza censure o compromessi:
«Ancora una volta GTA cattura perfettamente l’essenza della cultura contemporanea, mentre il resto dell’industria lima via ogni spigolo per paura di sembrare fuori luogo.»
Ma il commento più tagliente arriva poco dopo, quando critica chi sostiene che GTA 6 non avrà un pubblico moderno:
«C’è sempre qualcuno fuori dal mondo che dice ‘non esiste un pubblico moderno, è scientificamente provato’. Certo che esiste, e sta giocando a GTA 6, cogliendo ogni riferimento, perché la vita è complessa, costosa, di nicchia e sfaccettata.»
Douse chiude il suo pensiero con una riflessione più ampia sull’approccio di Rockstar, lodandone il coraggio e la distanza dai ritmi frenetici del mercato:
«Amo la serie di GTA perché mette in riga un’industria che litiga costantemente su tutto, facendo tutto in una volta sola… e poi sparendo per un decennio.»
A fare eco alle parole di Douse ci sono altri sviluppatori e persino il creatore originale della serie, Mike Dailly, che ha definito l’ambiente di gioco splendido e ha sottolineato quanto tutto «si muova decisamente meglio».
Rockstar non è solo un nome importante nel panorama videoludico: è una vera e propria istituzione capace di ridefinire gli standard ogni volta che si affaccia sul mercato, come fatto anche con GTA 5 (che trovate su Amazon).
Il fatto che anche team creativi di punta come Larian Studios restino sbalorditi dice molto sul peso culturale e tecnico di GTA 6.
In un’epoca di sequel e remaster fotocopia e discussioni infinite su monetizzazione e inclusività forzata, Rockstar fa quello che vuole, quando vuole — e tutti stanno a guardare. E francamente? Ce n’è bisogno.
A tal proposito, avete visto il video confronto tra GTA 6 e GTA 5, il quale dimostra i passi avanti compiuti in tutti questi anni?
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