Il team di sviluppo di Sucker Punch ha trovato ispirazione in due colossi del gaming per plasmare l'esperienza di Ghost of Yotei, il sequel tanto atteso di Ghost of Tsushima.
Nate Fox e Jason Connell, i direttori creativi del progetto, hanno rivelato come titoli del calibro di Elden Ring (che trovate su Amazon) e The Legend of Zelda: Breath of the Wild abbiano influenzato la loro visione del mondo aperto.
Il loro approccio si concentra sulla creazione di un'esperienza che catturi quella particolare magia che permette ai giocatori di perdersi completamente nell'universo virtuale, dimenticando il mondo reale per ore intere.
Secondo Connell, i due titoli citati rappresentano "esempi che definiscono gli standard" del genere, mentre Fox li definisce semplicemente "squisiti". La filosofia dietro Ghost of Yotei ruota attorno al concetto di scoperta spontanea, un elemento già presente nel predecessore ma che ora viene spinto oltre i confini tradizionali.
La sfida principale consisteva nel superare quello che Connell descrive come il problema dei "giganteschi diari di missioni" - quelle liste infinite di obiettivi completati, in corso e futuri che spesso risultano opprimenti per il giocatore. Il team ha quindi optato per soluzioni innovative che presentano le informazioni in modo più naturale e meno intrusivo.
Connell sottolinea l'importanza di trovare un equilibrio delicato tra diversi stili di gioco. «Abbiamo scelto di sviluppare nuovi modi per presentare le informazioni mantenendo un approccio accessibile», spiega il director. «Alcune persone vogliono conoscere chiaramente il percorso principale e seguirlo, mentre altre hanno un appetito maggiore per l'esplorazione». Questa filosofia riflette la consapevolezza che ogni giocatore ha preferenze diverse nell'approccio ai mondi aperti.
Con la data di uscita fissata per il 2 ottobre, Ghost of Yotei si prepara a dimostrare come l'evoluzione del genere open-world possa continuare a sorprendere e coinvolgere i giocatori.
Il titolo rappresenta non solo il naturale proseguimento della storia iniziata con Tsushima, ma anche un'opportunità per ridefinire cosa significhi veramente perdersi in un mondo virtuale, seguendo le orme di quei capolavori che hanno saputo catturare l'immaginazione di milioni di giocatori in tutto il mondo.