Geoff Keighley sui problemi di No Man's Sky: la matematica non può tutto

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nel corso del primo episodio del suo nuovo show su YouTube, Geoff Keighley ha parlato anche del caso No Man’s Sky, che come vi abbiamo riferito è finito al centro di un’indagine dell’Advertising Standards Authority con l’accusa di pubblicità ingannevole. Il celebre conduttore di show videoludici ha quindi provato a dire la sua. “Francamente, ho resistito a non dire niente su questo gioco per la stragrande maggioranza dello scorso anno perché mi sentivo in conflitto con ciò che vedevo accadere, e ho giocato un ruolo in questo. L’ultima volta che ho visto Sean Murray era marzo scorso e mi ha detto che non volevano più vedermi troppo perché ero un po’ troppo negativo sul gioco e con le mie considerazioni sullo stato dei lavori del team. Si trovavano sotto una pressione enorme” ha spiegato.In merito all’annuncio del gioco fatto agli Spike VGX del 2013, Keighley ha parlato molto francamente: “ho sentito che questi ragazzi non avevano idea di dove sarebbero andati, ma avevano avuto un enorme momentum.”“Il fatto che un piccolo team di quindici persone abbia costruito e fatto uscire un gioco come No Man’s Sky è un traguardo strabiliante. Dall’altro lato, devo anche pensare ai giocatori che volevano credere che nella confezione del gioco, quando è arrivato, ad agosto, ci fosse qualcosina di più. Non credo che No Man’s Sky sia un brutto gioco. Semplicemente, non è completo ed è ripetitivo perché, diciamocelo pure, i giochi sono creati dai bravi narratori e da grandi team. La matematica non può sempre dare un senso” ha aggiunto, riferendosi alla natura procedurale del progetto. Secondo Keighley, il gioco avrebbe dovuto puntare ad un’uscita in accesso anticipato, piuttosto che ai $60 di listino al lancio. “Non importa, devi essere onesto con i tuoi fan, non puoi mentirgli. Sean voleva mantenere la promessa e il mistero del gioco con tutto se stesso, ha cominciato a mancare di rispetto all’utenza. Quelli di voi che hanno pagato per il gioco hanno tutto il diritto di sentirsi delusi, se avete la sensazione di essere stati ingannati. Ho sempre mantenuto la speranza che sarebbero riusciti a mettere insieme tutto quanto, oppure avrebbero cambiato la loro strategia. Ora, ciò che è successo è successo e la più grossa domanda è ‘dove andrà ora No Man’s Sky?'”Come considerate le parole di Geoff Keighley? Vi ritrovate nel suo punto di vista?

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