Game Pass e PS Plus non piacciono a tutti: c'è chi ha rifiutato di entrare nei cataloghi

Il tema della fruizione dei videogiochi tramite abbonamenti è centrale, ma non tutti vogliono entrare in Xbox Game Pass e PlayStation Plus.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

I servizi in abbonamento legati ai videogiochi hanno inevitabilmente cambiato il settore, in meglio e in peggio per alcune parti, ma non tutti amano Xbox Game Pass e PlayStation Plus tra cui alcuni sviluppatori.

Negli anni non sono stati solamente quelli di Microsoft e Sony (vi potete abbonare tramite Amazon ad entrambi, quiqui) gli unici abbonamenti quelli emersi, perché molte altre aziende hanno tentato di lanciare una loro offerta.

E in un periodo in cui i suddetti abbonamenti si preparano ad aumentare inesorabilmente di prezzo, tra PlayStation Plus che ha rivisto i suoi prezzi e Phil Spencer che ha già chiarito che Game Pass dovrà aumentare di prezzo in un futuro prossimo, sono ancora delle piattaforme appetibili per gli sviluppatori?

Non per Devolver Digital che, come riporta PC Games N, ha più volte rifiutato di inserire i suoi prodotti all'interno dei cataloghi.

Il publisher noto per aver pubblicato i più importanti titoli della scena indipendente, ma non solo, ha rivelato durante il recente report finanziario di aver più volte ricevuto le attenzioni di aziende per portare i propri videogiochi su alcuni servizi in abbonamento.

Il rapporto non indica se si trattasse effettivamente di Xbox Game Pass o di altri, ma conferma che si è trattato di una sorta di servizio in abbonamento. Tuttavia alcuni giochi di Devolver Digital come Serious Sam: Siberian Mayhem, ad esempio, sono su Game Pass ma altri tra cui Cult of the Lamb Carrion non lo sono.

Nel report viene specificato il motivo per cui alcune volte Devolver Digital ha rifiutato le offerte degli abbonamenti, perché precisamente sono stati rifiutati tutti quegli «accordi di abbonamento che sottovalutavano il valore dei titoli e le opportunità di guadagno nel 2023 e nel 2024».

In buona sostanza, Devolver voleva evitare di perdere troppe entrate mettendo i propri prodotti nei cataloghi. Lo stesso motivo per cui le recenti scelte di Unity hanno sollevato un polverone, tra l'altro.

In ambito finanziario, il recente leak di Xbox ci ha svelato anche quanto costa portare un gioco tripla A all'interno dell'abbonamento: ecco le cifre.