Final Fantasy VII Rebirth sarà ancora un "riavvio" dell'universo narrativo

A pochi giorni dall'arrivo di Final Fantasy VII Rebirth si continua a parlare della sua natura, in particolare della sua storia.

Immagine di Final Fantasy VII Rebirth sarà ancora un "riavvio" dell'universo narrativo
Avatar

a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Dopo una lunga attesa finalmente sta per arrivare Final Fantasy VII Rebirth e, a pochi giorni dal lancio, il team di Square Enix sta continuando a fornire informazioni per tenere i fan impegnati, impensieriti oppure preoccupati.

Dopo il discusso finale di Final Fantasy VII Remake, che potete trovare su Amazon, la community degli appassionati della settima fantasia finale si sono divisi in maniera prepotente nell'apprezzare più o meno le scelte narrative fatte da Yoshinori Kitase e Testuya Nomura, rispettivamente producer e director del progetto.

Proprio Nomura si è recentemente dichiarato scosso da come il finale di Remake sia stato accolto dai fan, ed ha già promesso che non ripeterà lo stesso tipo di esperienza ed ha promesso un finale "diverso" per Final Fantasy VII Rebirth, qualunque cosa significhi.

Ma Rebirth vuole comunque continuare questa opera di rifacimento totale, anche narrativo, come ha svelato Kitase in una recente intervista (tramite The Gamer).

Nel corso delle interviste concesse durante le ultime anteprime dedicate alla stampa e content creator, Kitase e Nomura hanno continuato a spiegare la loro visione per la trilogia remake di Final Fantasy VII.

Kitase sottolineato come la trilogia sarà un'opportunità per riavviare Final Fantasy e renderlo "la migliore esperienza per i fan":

«Il direttore creativo Tetsuya Nomura e lo sceneggiatore Kazushige Nojima vogliono davvero sfruttare questa opportunità per riavviare Final Fantasy con il progetto del remake e renderlo la migliore esperienza possibile per tutti i fan là fuori. Ciò ovviamente include il desiderio di presentare tutto l'universo più ampio, la lore più ampia e i personaggi dei titoli delle compilation. Quindi direi che il loro vero intento, e la loro vera spinta per inserire quelle cose, era quello di utilizzare l'intero universo di Final Fantasy 7.»

Nel corso delle interviste, infatti, Kitase e Nomura hanno dichiarato che nella trilogia remake compariranno anche personaggi dell'universo di Final Fantasy VII che erano comparsi solo nei titoli correlati e non nel gioco originale per PlayStation.

Qualunque cosa significhi questo complicato ragionamento, la speranza è che Final Fantasy VII Rebirth possa essere in ogni caso un'esperienza soddisfacente.

Non manca molto per saperlo perché il titolo uscirà il 29 febbraio 2024, e noi l'abbiamo visto in anteprima e giocato per un bel po' di ore: qui trovate il nostro resoconto.