Dopo gli NFT, Square Enix implementerà «aggressivamente» l'IA nei videogiochi

Nuovo anno, nuova lettera controversa di Square Enix: il publisher giapponese ora punta tutto sull'IA, dopo aver già investito sugli NFT.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Con l'arrivo ufficiale del 2024, non poteva ovviamente mancare la consueta lettera di intenti dai piani alti di Square Enix per chiarire i progetti futuri della compagnia: gli auguri degli scorsi anni si erano rivelati particolarmente controversi e, a quanto pare, neanche il cambio di presidenza riuscirà a cambiare le cose in modo significativo.

Ricorderete infatti che nei precedenti anni si faceva riferimento ai fortissimi investimenti sugli NFT: nonostante questa bolla sia ormai scoppiata, come vi ha raccontato il nostro sito gemello Tom's Hardware, Square Enix non si è guardata indietro e ha continuato imperterrita con i suoi piani, lanciando perfino un nuovo gioco dedicato negli scorsi giorni.

Come segnalato da VGC, adesso il nuovo obiettivo del publisher giapponese è l'IA generativa nei videogiochi: un altro argomento particolarmente controverso, non che questo abbia mai fermato la compagnia dal prendere decisioni discutibili.

La nuova lettera firmata da Takashi Kiryu, che potete leggere integralmente al seguente indirizzo, sottolinea come l'IA sarebbe in grado, secondo i desideri di Square Enix, di ottimizzare lo sviluppo dei videogiochi e riuscire contemporaneamente a migliorarli:

«Intendiamo anche implementare aggressivamente l'IA e altre tecnologie all'avanguardia sia per lo sviluppo di contenuti che per le nostre funzioni di publishing.

Nel breve termine, l'obiettivo è migliorare la produttività di sviluppo e ottenere una sofisticatezza più grande per i nostri sforzi di marketing. A lungo termine, speriamo di usare a nostro vantaggio queste tecnologie per creare nuove forme di contenuti per i giocatori, in quanto riteniamo che le innovazioni tecnologiche rappresentino opportunità di business».

Se seguite le nostre pagine, probabilmente non sarete particolarmente sorpresi da queste dichiarazioni: già l'anno scorso la compagnia aveva sperimentato pubblicando un gioco gratis con l'IA, con risultati semplicemente pessimi.

Se molte altre compagnie avrebbero colto l'opportunità per ripensare i propri piani, Square Enix, al contrario, ha deciso di andare avanti senza fermarsi — proprio come con gli NFT — con inevitabili preoccupazioni anche per il futuro sviluppo di videogiochi.

L'intenzione di utilizzare l'IA per «migliorare la produttività di sviluppo» non lascia immaginare un futuro roseo per molti sviluppatori, a seguito di quello che è già stato un anno orribile per molti di loro. Ovviamente ci auguriamo di sbagliarci, ma considerati i trascorsi è difficile non manifestare almeno una minima preoccupazione.

In ogni caso, sembra che la tradizione delle consuete lettere di inizio anno destinate a far discutere la community non hanno alcuna intenzione di fermarsi. Forse riusciranno effettivamente a unire i giocatori — ma non nel modo che speravano.

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