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Pro
- La modalità storia richiama fedelmente l'anime...
- Tantissimi personaggi giocabili
- Le mosse finali sono visivamente spettacolari
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Contro
- ...Ma le fasi esplorative continuano a essere deludenti
- Il bilanciamento è da rivedere
- Non ci sono tantissimi contenuti single-player
Il Verdetto di SpazioGames
Si tratta dunque ancora una volta di una produzione destinata prevalentemente agli appassionati del celebre anime e manga, che rimarranno sicuramente soddisfatti dal modo in cui sono stati riproposti gli eventi della storia. Le battaglie contro i boss e le mosse finali, in particolare, sono il fiore all'occhiello di un arena fighter 3D che dovrebbe soddisfare i più grandi fan.
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: CyberConnect2
- Produttore: SEGA
- Distributore: Cosmocover
- Testato su: PS5
- Piattaforme: PS5 , PS4 , XSX , XONE , SWITCH , PC
- Generi: Picchiaduro
- Data di uscita: 5 agosto 2025
Demon Slayer si è ormai imposto da qualche anno come uno dei franchise anime e manga di maggior successo degli ultimi anni: era dunque inevitabile che arrivassero adattamenti videoludici pronti a raccontarci le storie di Tanjiro, Nezuko e tutti gli altri cacciatori di demoni.
Con il primo The Hinokami Chronicles abbiamo avuto un ottimo punto di partenza: pur non trattandosi di un gioco perfetto, come vi raccontammo nella recensione dedicata, avevamo di fronte un prodotto assolutamente rispettoso della serie originale e pensato prevalentemente per i fan.
CyberConnect2 e SEGA hanno così deciso di proseguire per la loro strada con Demon Slayer: The Hinokami Chronicles 2, secondo capitolo che si concentrerà prevalentemente sulle battaglie contro le Lune Crescenti.
Il tempismo per l'uscita di questo prodotto non è affatto casuale: nelle scorse settimane è stato infatti rilasciato nelle sale giapponesi il nuovo film d'animazione, anche se in Italia dovremo attendere settembre prima di poterlo vedere in azione.
The Hinokami Chronicles 2 rappresenta dunque una produzione arrivata al momento giusto, non solo per fare un breve "ripasso" di alcune delle vicende più importanti, ma anche per far scoprire la saga di Demon Slayer ai nuovi potenziali fan: vediamo nella nostra recensione se il nuovo ambizioso arena fighter 3D può davvero essere all'altezza delle aspettative della community.
La caccia ai demoni è sempre aperta
Chi ha già avuto modo di apprezzare il primo capitolo sviluppato da CyberConnect2 (potete recuperarlo su Amazon) noterà fin da subito che il feeling di gioco è rimasto intatto: il team di sviluppo non ha voluto fare particolari rivoluzioni, nel bene e nel male, ma semplicemente ampliare quanto di buono già fatto in passato.
Questo significa che la Modalità Storia, composta da 8 capitoli e 2 intermezzi, ha un funzionamento molto simile a quanto già visto nel precedente videogioco: piccole fasi di esplorazione su mappe estremamente lineari e svariati combattimenti, per provare a unire allo stesso tempo i momenti più leggeri della serie e i combattimenti più spettacolari.
Va però detto che con The Hinokami Chronicles 2 gli sviluppatori hanno provato a garantire ai giocatori la possibilità di affrontare comunque sempre dei combattimenti, anche sottoforma di missioni secondarie nelle scene pensate solo per approfondire le relazioni tra i diversi protagonisti.
L'obiettivo era sicuramente quello di fornire un'esperienza più variegata e che non stancasse mai i giocatori, anche se devo ammettere che è riuscito solo parzialmente: le missioni secondarie continuano infatti a essere uno dei talloni d'achille dello studio, risultando o semplici fetch quest in grado solo di far perdere tempo all'utente oppure sì dei combattimenti, ma estremamente semplici e che è possibile finire in breve tempo.
Esattamente come nella serie, del resto, quando Tanjiro e gli altri cacciatori di demoni devono capire come avere la meglio senza fiondarsi necessariamente con tutte le proprie forze: CyberConnect2 ha ormai dimostrato da tempo di essere una garanzia nello sviluppo di battaglie contro i boss, già ammirate nel primo The Hinokami Chronicles ma anche in altre produzioni anime come Dragon Ball Z Kakarot.
Non mancheranno inoltre alcuni minigiochi qua e là per staccare il ritmo, anche se l'impressione è che la loro inclusione risulti decisamente forzata: è infatti possibile completarli in pochi secondi e non sembrano aggiungere davvero nulla all'esperienza ludica.
Meglio invece i QTE per le mosse finali contro i boss della storia, come piccola strategia per coinvolgere il giocatore all'interno del racconto, più per l'appagamento dato al giocatore che per l'esecuzione vera e propria.
Per il resto, abbiamo davvero ben poco da aggiungere sulla modalità Storia rispetto a quanto già detto in occasione del primo capitolo, dato che si tratta di un vero e proprio "more of the same": potrete andare in giro a collezionare punti Kimetsu per sbloccare contenuti extra e personaggi, ma anche alcuni segreti aggiuntivi e sbloccare alcuni ricordi per momenti chiave della serie anime.
Non ci sono dunque rivoluzioni: la modalità storia resta purtroppo ancora una volta una feature riuscita a metà, riempita a pari merito da momenti lenti e dai classici combattimenti.
Fortunatamente, a differenza del primo capitolo, Demon Slayer The Hinokami Chronicles 2 ci propone altre due modalità single player con cui divertirci: "Il cammino di un ammazzademoni" e "Percorso di addestramento", da non confondere con l'immancabile modalità training presente nel Versus.
Il cammino di un ammazzademoni ci permetterà di rivivere alcuni dei momenti chiave proposti nel primo capitolo, funzionando dunque sia come un recap per chi ha recuperato solo questo episodio che come scusante per proporci battaglie aggiuntive: purtroppo non viene proposta la stessa speccolarità del primo gioco e si tratta di semplici battaglie Versus, motivo per il quale questa feature non è particolarmente memorabile.
Percorsi di addestramento è invece la vera novità di questa produzione: potrete scegliere uno dei 9 pilastri con cui "allenarvi" e avanzare in diverse battaglie fino ad affrontare il boss finale, il tutto come se fosse una sorta di gioco da tavola.
I giocatori dovrete scegliere accuratamente la casella corrispondente al nemico da affrontare e, completando una specifica missione bonus, avrete diritto anche allo sblocco di potenziamenti. Peccato che alcuni personaggi — i demoni — non siano selezionabili in questa modalità, probabilmente perché avrebbe avuto poco senso farli "addestrare" da un punto di vista logico.
Scelta che da un lato riteniamo comprensibile, ma dall'altro avremmo preferito un po' più di libertà al giocatore, considerando che si tratta solo di una modalità secondaria.
Una modalità che di fatto mira a intrattenere chi vuole giocare solo in modalità single player e che potrebbe trovarsi con ben poco da fare, dopo aver completato la storia: non si tratta di una feature particolarmente rivoluzionaria e potrebbe stancare gli utenti dopo pochi istanti, ma la sua aggiunta dimostra che gli sviluppatori hanno quantomeno ascoltato tutti i feedback arrivati con il primo The Hinokami Chronicles.
La sensazione è che The Hinokami Chronicles 2 sia non solo un sequel, ma anche qualcosa di simile a un'espansione standalone del primo videogioco, proponendo lo stesso stile di gioco ma migliorando e perfezionando dove possibile tutti i piccoli dettagli.
Di sicuro si presenta molto meglio ai nastri di partenza con il roster: se in occasione del primo episodio eravamo rimasti delusi dai pochi personaggi giocabili, il sequel ci proporrà un totale di ben 46 combattenti da sbloccare, che includono tutti i combattenti già presenti nel primo The Hinokami Chronicles e le aggiunte di questo nuovo capitolo.
Non dovrete dunque temere di rinunciare al vostro "main", anche se si trattava di uno dei demoni antagonisti del primo episodio: la schermata di selezione dei personaggi è sicuramente una delle più ricche mai viste in un picchiaduro al lancio e, se dovessero arrivare ulteriori DLC aggiuntivi, potrebbe diventare davvero il gioco definitivo per i fan di Demon Slayer.
Si tratta naturalmente di un gioco che non mira affatto a essere particolarmente bilanciato, ma che vuole semplicemente divertire tutti i fan dell'anime e manga: per questo motivo sarà facile notare alcune mosse e personaggi che, probabilmente, risulteranno un po' più forti del dovuto.
Ma in fondo a un vero fan di Demon Slayer probabilmente poco importa: l'idea di poter realizzare scontri e alleanze impensabili — resta pur sempre un tag team fighter, anche se alcuni personaggi saranno obbligati a combattere da soli — dovrebbe essere sufficiente per soddisfare anche gli appetiti più esigenti.
Chiaramente è difficile immaginare che chi non abbia familiarità con la saga possa chiudere un occhio di fronte a questi limiti, ma c'è anche da dire che, esattamente come il primo gioco, si tratta di un prodotto pensato prevalentemente per gli appassionati.
Con tutti i pregi e i difetti che questa scelta comporta, sperando che in un eventuale terzo capitolo CyberConnect2 possa avere un pizzico in più di coraggio.