Square Enix non molla gli NFT, anche se non piacciono a nessuno: ecco Symbiogenesis

Square Enix ha dato ufficialmente al via a Symbiogenesis, nuovo "gioco" narrativo che punta tutto sull'acquisto dei controversi NFT.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

In seguito al boom iniziale degli NFT diverse compagnie videoludiche avevano immaginato la possibilità integrarli all'interno dei loro giochi, salvo poi decidere di fare progressivamente dietrofront dopo aver assistito alle resistenze dei giocatori.

Tra le compagnie che ci hanno provato in maniera più consistente segnaliamo Ubisoft e il lancio di Quartz, una piattaforma con token non-fungibili che non desideravano neanche gli stessi dipendenti, costringendo la compagnia a ripensare il tutto — pur non mollando del tutto la presa, come dimostrato dal recente caso di Assassin's Creed.

Nel frattempo, la bolla degli NFT è decisamente scoppiata e adesso i token non hanno più sostanzialmente alcun valore, come vi ha raccontato il nostro sito gemello Tom's Hardware, ma sembra che ci siano ancora alcune compagnie che continuano a credere fortemente nel loro potenziale economico.

Tra queste, chi si è prodigata di più per la loro diffusione c'è indubbiamente Square Enix: impossibile non ricordare la famosa lettera dell'ex presidente Matsuda al riguardo, con blockchain nettamente in prima linea tra i progetti della compagnia videoludica.

Nonostante il cambio di dirigenza, la compagnia giapponese ha deciso di portare avanti questi progetti lanciando Symbiogenesis: come segnalato da Siliconera, si tratta di un "gioco narrativo" accessibile via browser al seguente indirizzo, ma che richiede obbligatoriamente l'acquisto di NFT.

Per essere più precisi, i giocatori dovranno avere un portafoglio MetaMask NFT e un account Discord protetto con l'autenticazione a due fattori: si tratta di una storia divisa in 6 capitoli, con alcune narrazioni secondarie che devono essere individuate in collaborazione con altri utenti su un apposito server Discord.

Un progetto che era già stato anticipato tempo fa, ma il nome aveva fatto inizialmente pensare che potesse trattarsi di un gioco legato all'universo di Parasite Eve.

Ovviamente, non è affatto andata così e si tratta dell'ennesimo esperimento per scoprire se i giocatori possono davvero interessati alla tecnologia blockchain. Vedremo se anche questa volta ci sarà un sonoro flop o se la musica cambierà — ma abbiamo i nostri seri dubbi su quest'ultima ipotesi.

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