Ubisoft si prepara a uno dei periodi più intensi della sua storia recente, con una lineup prevista tra il 2026 e il 2027 che potrebbe ridefinire completamente il suo catalogo.
Secondo fonti interne riportate da Tom Henderson di Insider Gaming, l’editore francese sta puntando forte su remake ambiziosi e nuovi capitoli delle sue serie più celebri, nel tentativo di riconquistare la fiducia del pubblico dopo anni altalenanti sul piano critico e commerciale.
Tra i progetti più attesi spicca il remake di Splinter Cell, che dovrebbe arrivare nel 2026 riportando in scena Sam Fisher con una veste grafica e meccaniche aggiornate per le nuove console.
Parallelamente, il nuovo Ghost Recon - nome in codice “Ovr” - è già in fase di test alpha prevista per l’autunno, con possibilità di lancio nel 2025 se lo sviluppo procederà senza ritardi. L’obiettivo è modernizzare le esperienze tattiche legate al marchio Tom Clancy, adattandole agli standard odierni.
Grande curiosità accompagna anche Assassin’s Creed Hexe, descritto come uno degli episodi più sperimentali della saga dopo la conclusione del supporto a Shadows. Restano invece incerte le tempistiche per il remake di Black Flag (l'annuncio dovrebbe essere imminente) e per Assassin’s Creed Invictus, che al momento non hanno una finestra di uscita definita. Ubisoft sembra voler calibrare con attenzione la distribuzione dei capitoli più prestigiosi della sua serie di punta.
Accanto alle saghe consolidate trovano spazio progetti inediti come Project Alterra, un’esperienza ispirata ad Animal Crossing che potrebbe allargare il pubblico della compagnia. Sul fronte Far Cry è in arrivo Project Blackbird, settimo capitolo principale, affiancato dallo spin-off extraction shooter Project Maverick. Altri esperimenti includono Project Crest, uno sparatutto extraction ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
Il lungo sviluppo di Beyond Good and Evil 2 prosegue, mentre Prince of Persia Remake è previsto entro la fine dell’anno fiscale corrente.
Guardando oltre il 2027, Ubisoft ha già pianificato The Division 3, un nuovo episodio di The Crew e diverse esperienze legate ad Assassin’s Creed, principali e minori. Una pianificazione a lungo raggio che riflette la volontà di consolidare la propria presenza sul mercato, puntando su una frequenza costante di uscite.
Questa densità di progetti rappresenta per Ubisoft al tempo stesso un’opportunità e una sfida: mantenere alta la qualità di ogni titolo sarà fondamentale per evitare la saturazione e rimanere competitiva in un’industria sempre più affollata.