Tastiere da gaming | Le migliori del 2023

Quali sono le migliori tastiere da gaming? Vediamo la nostra selezione

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ci sono due strumenti chiave che sono irrinunciabili per un giocatore su PC: il mouse e l'immancabile tastiera da gaming. Se alle prime periferiche abbiamo dedicato una guida con pratiche indicazioni che vi aiutano all’acquisto, oggi facciamo lo stesso con le seconde, permettendovi di individuare il modello di tastiera più adatto alle vostre esigenze. Benché, infatti, possiate pensare che una tastiera valga l'altra (e no, non è così) ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione per scegliere quella più vicina alle vostre necessità, che passano anche per il tipo di videogioco specifico a cui avete intenzione di dedicare più tempo. O, per dirne un'altra, per l'ambiente in cui vi ritroverete a giocare – se da soli o in compagnia.

Differenti varianti di tastiera vengono infatti incontro a necessità altrettanto differenti, sia di gameplay che di budget – senza dimenticare il fatto che l'estetica della propria postazione non è da sottovalutare, perché l'occhio vuole sempre e comunque la sua parte. Oltretutto, per i giocatori sono proposte sia soluzioni con switch meccanici, dai prezzi più alti ma di estrema affidabilità, sia con pulsanti a membrana (più silenziosi), sia con delle vie di mezzo tra entrambe le tecnologie.

Abbiamo quindi individuato diversi modelli di tastiera da gaming, meccanici e non, che potrebbero fare al caso di diverse tipologie di giocatori, sia che non vogliate compromessi, sia che stiate cercando la soluzione ideale per la vostra postazione senza spendere troppo.

Nella nostra selezione abbiamo così incluso sia modelli estremamente economici, sia altri più costosi e pensati per chi non ha problemi di budget, come la eccellente Mountain Everest Max, che abbiamo aggiunto nella nostra lista con un recente update.

Le migliori tastiere da gaming


Logitech G413 SE

La miglior meccanica da gaming super-economica

Se per voi il passaggio a una tastiera da gaming significa che dovete portare a casa una tastiera meccanica, una delle soluzioni ideali e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo è rappresentata da Logitech G413 SE.

Questa tastiera propone degli switch meccanici Romer-G Tactile – il che significa che, sotto ogni singolo tasto (rimovibile e sostituibile) è presente un meccanismo professionale estremamente veloce, che restituisce un feedback tattile all’avvenuta pressione. Proprio questo è il grande vantaggio delle tastiere meccaniche: pur mantenendosi silenziosa rispetto a soluzioni con switch differenti (come gli Cherry MX Blue), la Logitech G413 SE non vi lascia mai il dubbio di aver premuto o no un determinato tasto, offrendo output precisi e rapidi che possono fare la differenza nel gioco online. Con un corpo in lega di alluminio di qualità aeronautica, questa tastiera è pensata soprattutto per giocatori professionisti, ai quali offre anche dodici copritasti sfaccettati che consentono, insieme alla retroilluminazione, di dare sfogo alla creatività.

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Logitech G910 Orion Spectrum

Professionale e senza compromessi

Pensata soprattutto per i giocatori che non vogliono scendere a compromessi, la tastiera meccanica Logitech G910 Orion Spectrum è quella che accompagna numerosi professionisti degli eSport durante le loro imprese virtuali.

Dotata di switch proprietari Romer G sviluppati da Logitech proprio tenendo a mente le necessità dei giocatori più esigenti, la tastiera ha una risposta del 25% più veloce rispetto alle concorrenti. È accessoriata di tutti gli optional che diventano indispensabili nella vita quotidiana di un videogiocatore: conta, infatti, su nove tasti G programmabili, di personalizzazione RGB e Lightsync con cui sbizzarrirvi e di controlli multimediali dedicati. A questo, si aggiunge anche il supporto per un secondo schermo: potete infatti installare nell’apposito alloggiamento il vostro smartphone, sfruttando l’applicazione dedicata Arx Control per accedere ai dati di gioco in tempo reale, con una soluzione pratica e accattivante al contempo.

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Mountain Everest MAX

La migliore in assoluto

Se non avete intenzione di badare a spese per portarvi a casa quella che è la miglior tastiera con cui ci siamo confrontati, dovreste chiudere gli occhi, aprire il portafogli e puntare la Mountain Everest MAX. Questa tastiera modulare, dotata peraltro di layout in italiano, è dotata di switch meccanici proprietari dalla grandissima risposta, rapida e piacevole alla pressione di ogni singolo tasto. Inoltre, il suo corpo metallico è elegante e resistente. È dotata anche di diverse parti aggiuntive: potete avere un tastierino numerico, da sistemare nel lato che preferite o da collegare con un cavo, e perfino un centro di controllo con display. Nel tastierino, segnaliamo, sono anche presenti dei tasti macro che fungono da scorciatoia, magari per gestire lo streaming mentre giocate – come fareste con una Stream Deck. Insomma, una tastiera incredibilmente completa, dalla qualità premium e che teme pochissimi rivali. Se volete approfondirne la conoscenza, date un'occhiata alla nostra recensione dedicata.

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MSI Vigor GK30

La migliore semi-meccanica

MSI è uno dei marchi più noti nel panorama dei PC da gaming e sta trovando la sua affermazione anche in quello delle periferiche dedicate ai videogiocatori. La sua tastiera semi-meccanica MSI Vigor GK30 propone un design accattivante sui suoi 105 pulsanti e ha un'esperienza di digitazione di qualità, nonostante non sia a tutti gli effetti dotata di switch meccanici veri e propri. Realizzata con una struttura robusta che poggia su una base che evita spostamenti inavvertiti durante il gioco, la tastiera è idrorepellente e interamente personalizzabili negli effetti LED RGB in sei aree differenti, attraverso l'apposita applicazione da installare sul vostro PC. Per il prezzo a cui viene proposta, si tratta di una soluzione estremamente affidabile e di grandissima qualità.

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Corsair K60 Pro

La migliore low-profile

Volete contare su degli switch meccanici ma al contempo avete bisogno di una tastiera dalla risposta rapidissima, favorita dalla corsa breve dei pulsanti? Comprate la Corsair K60 Pro, senza se e senza ma. Nella sua configurazione low profile, questa periferica presenta pulsanti con distanza di attenuazione pari a solo 1.0 mm, il che significa che nei giochi frenetici avrete sempre una risposta velocissima con una pressione minima. Questo non fa rinunciare all'affidabilità degli interruttori meccanici, che sono Cherry MX Low-Profile Speed, a loro volta ideali per le digitazioni rapide e la risposta istantanea. Con un elegante corpo in alluminio, la tastiera è anche dotata di retroilluminazione RGB, perché l'occhio vuole sempre la sua parte.

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Come scegliere la miglior tastiera da gaming

Il tipo di pulsanti

Esigenze diverse si traducono in necessità diverse per i giocatori: ecco perché è importante tenere conto del tipo di pulsanti su cui si vuole puntare, quando si sceglie la propria tastiera da gaming. Le periferiche più tradizionali contano su pulsanti a membrana: si tratta di tasti dalla corsa breve, che possono essere anche del tutto piatti, silenziosi e comodi per la digitazione rapida. Di contro, tuttavia, il fatto che non abbiano un forte feedback tattile/sonoro all’avvenuta pressione fa in modo che possano rimanere delle incertezze di digitazione, o che premiate qualche tasto per errore senza nemmeno accorgervene. Si tratta comunque di soluzioni affidabili e durature.

Esistono poi le tastiere con pulsanti meccanici. In questo caso, parliamo di meccanismi costruiti singolarmente sotto ogni singolo tasto, chiamati switch, che garantiscono milioni di battute prima di richiedere la sostituzione. La tipologia di switch più diffusi è quella degli Cherry MX, a loro volta suddivisi per diversi colori: i Red sono quelli ideali per il gioco, avendo una corsa più breve, una risposta molto rapida e un buon feedback tattile.

I Blue sono invece ideali per chi scrive molto e fa tante digitazioni, perché sono estremamente rumorosi e ricordano in tutto e per tutto una macchina da scrivere, consentendovi di capire anche solo all’orecchio, oltre che dal “click” percepibile alla pressione, se avete o meno digitato un tasto.

Brown sono invece una via di mezzo, ottima soluzione per il gaming ma anche abbastanza rumorosi rispetto ai Red. Esistono, inoltre, diverse tipologie di switch proprietari, come i Romer di Logitech o quelli di Razer (che a loro volta si suddividono in diverse colorazioni a seconda di rumorosità/lunghezza della corsa), o quelli proprietari del marchio specializzato Mountain. Parliamo, in tutti i casi, di switch meccanici che riproducono comunque le logiche già esplorate con gli Cherry MX, considerando che parliamo di feedback tattile, sonoro o nessuno dei due, con risposte più o meno silenziose a seconda dei casi.

Quando decidete che tipo di esperienza state cercando dalla vostra nuova tastiera, quindi, soppesate bene se avete bisogno di una a membrana o di una meccanica. In caso di indecisione, esistono anche soluzioni ibride, conosciute come semi-meccaniche, che forniscono un buon feedback (anche sonoro) alla digitazione, ma non contano sugli stessi sistemi singoli, più raffinati e accurati (e costoso) delle meccaniche vere e proprie.

Ricordate anche, in caso non lo avessimo rimarcato a sufficienza, che le tastiere a membrana sono molto più silenziose di quelle meccaniche (comprese quelle con switch rossi). Se giocate soprattutto di notte in una stanza dove ci sono anche altre persone, usare degli switch meccanici potrebbe essere molto fastidioso. Non dite che non vi avevamo avvisato!


Il comfort che cercate

Sulla tastiera passerete parecchie ore, quindi la comodità è un fattore che non dovete mai sottovalutare. Quando scegliete la vostra periferica ideale, valutate quali sono le vostre necessità: potreste optare per una capace di alzarsi su piedini più alti o per una perfettamente orizzontale. Inoltre, a fare la differenza è, spesso, soprattutto il poggiapolsi. Molte tastiere ne sono del tutto sprovviste, altro lo hanno pre-installato, altre ancora lo presentano rimovibile, dando a voi la possibilità di decidere se servirvene o meno. Valutate se può fare al caso vostro, partendo soprattutto dalla vostra postazione: rinunciarvi potrebbe risultare deleterio e farvi stancare molto prima del previsto.

Inoltre, anche la corsa dei tasti può avere un impatto sul vostro comfort: pulsanti dalla corsa molto lunga favoriscono una digitazione precisa e affidabile, ma potrebbero risultarvi più stancanti rispetto alla morbidezza dei tasti a membrana, che spesso inviano l’input venendo quasi solo sfiorati. Tenete anche conto di altre caratteristiche, come l’eventuale resistenza a liquidi (se siete soliti mangiare nei pressi della tastiera), per assicurarvi che le vostre sessioni di gioco siano come le immaginate e non dover poi convivere con una serie di compromessi a cui non avevate pensato.

Infine, ricordate che ci sono anche delle tastiere low-profile, che hanno cioè i pulsanti molto meno alti rispetto a quelli standard. Anche in questo caso, al di là dello sfizio lato design, parliamo di una scelta che potrebbe favorire una digitazione più agile, per chi non cerca un feedback forte come si ha, ad esempio, con switch blu e tasti standard.


Personalizzazione e funzionalità

Anche l’occhio vuole la sua parte e la personalizzazione della vostra prossima tastiera da gaming è per questo un elemento fondamentale. Molte tastiere sono particolarmente sobrie, altre presentano una retroilluminazione monocolore, altre ancora hanno LED RGB dietro a ciascun tasto e vi consentono di sbizzarrirvi con effetti di luce e tonalità. Valutate che tipo di postazione volete rendere realtà per decidere quale faccia al caso vostro.

Oltretutto, la personalizzazione va al di là della mera retroilluminazione: spesso le tastiere possono avere o non avere dei pulsanti funzione personalizzabili, utilizzabili sia per l’accesso ai contenuti multimediali (come volume, play, pausa e così via), sia per definire da software delle macro specifiche, che diventano accessibili con un solo tasto.

Ci sono, poi, modelli che esagerano: alcuni sono dotati di pulsanti con tanto di display che interagiscono con le vostre app, altri presentano dei supporti per l'inclinazione della tastiera nella posizione più comoda. In questi casi, parliamo di proposte non esattamente per tutte le tasche – quindi prima di farvi affascinare valutate quanto volete spendere e se questi extra possano essere davvero quello di cui avete bisogno.


Layout: italiano o no?

Sappiamo che le tastiere possono essere proposte con diversi layout: quello abituale che vediamo in Italia è ISO IT: potete riconoscerla subito perché è una QWERTY (le prime lettere a sinistra, sulla prima riga) con il tasto Invio esteso su due righe. Tuttavia, molte tastiere da gaming vengono proposte con un template ANSI US: sono sempre QWERTY, ma mancano le lettere accentate (almeno nella raffigurazione dei pulsanti) e il tasto Invio è su una sola riga. Perché scegliere un layout italiano e perché uno americano?

La nostra raccomandazione è comprare una tastiera con layout italiano se non avete confidenza con le tastiere e scrivete tanto. In questo caso, troverete ogni pulsante esattamente dove ve lo aspettate e non avrete nessun tipo di preoccupazione. Se, invece, non scrivete granché, potete comprare serenamente una tastiera US. Tuttavia, se scrivete tanto e avete adocchiato una tastiera US, sappiate che anche se le lettere accentate e altri simboli non sono presenti dove dovrebbero, impostando il layout italiano al vostro sistema operativo, i pulsanti funzioneranno in base alla loro posizione nella tastiera – non in base alla lettera che hanno disegnata sopra. Potrete, insomma, digitare normalmente anche le lettere accentate: dovete solo ricordarvi a che pulsante americano corrispondono.


Tipo di collegamento

Infine, non dimenticate che la vostra postazione da gaming dipende dai vostri gusti, anche nella presenza o meno di cavi. Una tastiera completamente wireless vi offre la comodità di poter essere spostata in qualsiasi modo senza troppe preoccupazioni, mentre una cablata non vi chiede di preoccuparvi del livello di carica della sua batteria, né vi fa rischiare possibili latenze nella ricezione del segnale attraverso bluetooth. Tuttavia, le tastiere wireless hanno una maggior latenza e ovviamente devono ospitare una batteria (o delle pile) che va a inficiare sulla loro agilità.

Le cablate, invece, hanno una risposta più rapida, anche se dovete fare i conti con il cavo per posizionarle. Alcune hanno cavi rimovibili (i modelli più costosi), facilmente sostituibili, altre vantano cavi fissi. Inoltre, alcune hanno cavi gommati – più economici, si rovinano più facilmente, ma sono comunque affidabili e molto flessibili –, altre hanno cavi in filo intrecciato molto robusti, duraturi e affidabili, per quanto difficili da piegare e sistemare a piacimento.