I problemi di CD Projekt RED, dopo il disastroso lancio della versione old-gen di Cyberpunk 2077, sembrano non voler finire mai.
Poche ore fa, Andrzej Zawadzki ha annunciato via Twitter di aver abbandonato la compagnia dopo ben 8 anni di lavoro all'interno del team di sviluppo.
Più nello specifico, Zawadzki è stato lead gameplay designer di Cyberpunk 2077, oltre ad aver lavorato anche ai precedenti progetti dello studio polacco (incluso The Witcher).
Poco sotto, il tweet dello sviluppatore (via PC Gamer):
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Dopo quasi 8 anni, il mio tempo in CDPR è giunto al termine. È tempo per una nuova avventura. A tutte le persone che ho incontrato lungo la strada, dico grazie. È stato un onore e un piacere. Ci vediamo in giro.
Zawadzki è entrato in CD Projekt nel 2013 come QA Tester per poi diventare Junior Gameplay Designer nel 2016. Infine, da marzo 2020 ha vestito il ruolo di senior game designer.
Purtroppo, Andrzej è finito nell'occhio del ciclone anche e soprattutto per aver ricevuto minacce di morte subito dopo l'uscita di Cyberpunk 2077 nei negozi, alla fine dello scorso anno. Ai tempi, Zawadzki si era espresso molto duramente sulla cosa:
Volevo parlare di una cosa relativa al rinvio di Cyberpunk 2077: capisco che vi sentiate arrabbiati, delusi e che vogliate dare voce al vostro disappunto, ma inviare minacce di morte agli sviluppatori è assolutamente inaccettabile e sbagliato. Siamo persone, proprio come voi.
Vi ricordiamo in ogni caso che proprio durante la giornata di oggi, CD Projekt ha condiviso un nuovo messaggio sui social dando nuovi dettagli riguardo alla tanto attesa patch 1.2 di marzo per Cyberpunk 2077. Ad oggi, infatti, il gioco manca dal PlayStation da ben tre mesi.
Cyberpunk 2077 è disponibile dallo scorso 10 dicembre su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia.
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