Come sta andando Final Fantasy VII Rebirth rispetto a Remake? Così così, per gli analisti

Secondo l'esperto di mercato Daniel Ahmad, le vendite di Final Fantasy VII Rebirth procedono un po' più a rilento rispetto a quelle di Remake.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il progetto di rivisitazione di Final Fantasy VII si è sempre fatto notare per la peculiarità del suo approccio: sappiamo, infatti, che Square Enix lo ha immaginato come diviso in tre parti, che sono però anche tre giochi separati e dall'uscita indipendente.

La prima uscita l'abbiamo avuta nel 2020, quando ha esordito Final Fantasy VII Remake, pronto a riportarci a Midgar. La seconda parte è stata Final Fantasy VII Rebirth, uscito lo scorso 29 febbraio, mentre i lavori sono in corso per la per ora misteriosa terza parte, che sta facendo passi in avanti importanti.

Tuttavia, secondo l'esperto di mercato Daniel Ahmad, al momento le vendite di Rebirth procederebbero a rilento rispetto a quelle post-lancio di Remake. Questo, nonostante il gioco sia stato riconosciuto universalmente con un'opera di alta qualità, che riesce a dare le sensazioni dei capitoli classici dell'amata saga.

In risposta a una francamente insulsa polemica che imperversava sui social, Ahmad ha spiegato che «per quanto concerne le vendite, Rebirth sta avendo performance al di sotto delle aspettative».

Quando un appassionato gli ha chiesto se ci fosse modo di avere più contesto o più informazioni su questa affermazione, Ahmad ha aggiunto:

«Sta vendendo circa la metà di quello che Remake vendette nello stesso intervallo di tempo e sembra che si configuri con una coda più debole (prima di qualsiasi release su PlayStation Plus)».

La "coda" fa riferimento alla durata delle vendite e dell'interesse dei consumatori nel tempo: una coda più debole significa che la presa delle vendite dovrebbe farsi meno intensa presto sugli appassionati, rispetto invece a quanto a lungo Final Fantasy VII Remake è riuscito a continuare a piazzare copie, prima di finire coinvolto in servizi come PlayStation Plus.

I fattori in gioco, in realtà, potrebbero essere molteplici: la differenza tra RemakeRebirth, ad esempio, può passare anche per la base installata di PS5, che per quanto generosa non è quella impressionante di PS4.

Inoltre, Remake uscì in piena pandemia e con le persone costrette alla quarantena — il momento in cui, lo ricordiamo tutti, anche chi magari non aveva molta dimestichezza con i videogiochi si è avvicinato alle console per intrattenersi mentre era in casa.

Vedremo quindi quale sarà la risposta definitiva del mercato davanti a Rebirth da qui a qualche tempo. Il gioco, disponibile presso qualsiasi rivenditore anche online, come Amazon, ha ottenuto ottimi riscontri dalle recensioni, ma a quanto pare questo non è bastato per fare meglio del lancio del ritorno a Midgar del 2020.