Il caso di Clair Obscur: Expedition 33 è uno di quelli che segnano per sempre l'industria dei videogiochi, in un modo o in un altro.
Mentre il JRPG di Sandfall Interactive continua a vendere e si è posizionato come un vero cult del 2025, in molti si interrogano sul retroscena del successo di un videogioco che all'apparenza sarebbe stato solo uno dei tanti videogiochi dell'anno.
Un po' lo fanno i giocatori, domandandosi come sia possbile che un team indipendente abbia creato una vera hit del genere, e un po' lo fanno anche gli sviluppatori che dovranno guardare a Clair Obscur: Expedition 33 come a un importantissimo caso studio.
La risposta ad almeno alcune delle considerazioni comuni arriva da Guillame Broche, director di Clair Obscur, che ha parlato della genesi del gioco in una recente intervista (tramite Gamingbolt).
«Se qualcosa non mi piace nel gioco, semplicemente non entra nel gioco», ha spiegato Broche, sottolineando come questa visione personale sia stata fondante per il successo del gioco: «mi considero davvero, davvero, davvero fortunato per come si sono allineate tutte le stelle».
Ma cosa ha portato Sandfall Interactive a creare Clair Obscur: Expedition 33? Le stesse motivazioni che hanno reso Baldur's Gate 3 un successo assoluto:
«Penso che la cosa più importante quando si inizia a lavorare a un gioco, e a volte lo vedo con i nuovi sviluppatori, e non sono d'accordo, è che non devi creare un gioco che pensi piacerà alla gente. Devi creare un gioco che ti piacerà. E penso che sia stato l'aspetto chiave all'inizio in termini di decisioni creative. [...] È solo che se parla profondamente a un giocatore, secondo me non fallirà mai.»
Queste parole vi ricordano qualcosa?
Bravi, è esattamente ciò che ha detto Swen Vincke di Larian Studios durante il suo intervento ai The Game Awards 2024, parlando di quale videogioco vincerà ancora il premio Game of the Year in futuro. Il tema del "fare un gioco che vorresti giocare" è stato centrale, e Broche lo riporta quasi pedissequamente.
Parlando delle ispirazioni, di ciò che è stato scelto per Clair Obscur anche rischiando, Broche ha aggiungo:
«A quanto pare siamo abbastanza fortunati da avere un gusto mainstream, perché è apprezzato da molte persone. Ma anche se si tratta di una nicchia – e mi aspettavo che Clair Obscur: Expedition 33 lo fosse – penso che avrà sempre un impatto positivo se nel gioco c'è un senso di onestà, verità e gioia.»
Sandfall Interactive ha creato davvero un prodotto notevole, c'è poco da dire, che ha preso ispirazioni importanti per restituire al pubblico un JRPG autentico.
Vedremo se vincerà davvero il GOTY 2025, a questo punto.