In una recente intervista pubblicata nel numero 410 di PC Gamer, CD Projekt Red ha confermato che l’idea di rendere Ciri la protagonista di The Witcher 4 è nata addirittura nel 2014, mentre lo studio stava ancora lavorando su The Witcher 3: Wild Hunt.
Il team, infatti, era già consapevole che l’espansione Blood and Wine sarebbe stato il capitolo finale della storia di Geralt, e che un eventuale futuro nella saga avrebbe dovuto passare attraverso nuovi occhi: quelli della giovane e potentissima Ciri.
«Già durante lo sviluppo di Blood and Wine parlavamo di Ciri come la naturale erede di Geralt,» ha raccontato Sebastian Kalemba, game director di The Witcher 4, in un video dietro le quinte pubblicato da GameStar.
«Otto, nove anni fa avevamo già una forte motivazione sul perché fosse importante darle il ruolo principale. Non era ancora tutto definito, ma l’idea di base era già lì, scolpita nella pietra.»
Anche altre figure chiave dello studio, come il direttore artistico Pawel Mielniczuk e il responsabile della community Marcin Momot, hanno condiviso l’entusiasmo per questa direzione narrativa, sottolineando quanto sia stimolante tornare nel Continente con uno sguardo completamente nuovo.
La scelta di Ciri come protagonista del nuovo capitolo della saga The Witcher (i libri li trovate su Amazon) non è solo sensata: è profondamente coerente con il viaggio emotivo e tematico iniziato già nel terzo capitolo.
In Wild Hunt, Geralt non è mai il vero centro dell’universo narrativo, ma un mentore, una guida, una figura paterna che fa tutto il possibile per garantire a Ciri la possibilità di scegliere il proprio destino.
Dal punto di vista ludico, poi, le sue abilità multidimensionali e il suo rapporto col tempo e lo spazio aprono possibilità di gameplay completamente nuove rispetto a quanto visto con Geralt. Un mondo più aperto, più magico, più pericoloso.
Se CD Projekt Red riuscirà a costruire The Witcher 4 attorno a Ciri non come una semplice aggiunta, ma come un personaggio autentico, con la sua voce, i suoi conflitti e il suo mondo, allora il nuovo capitolo potrebbe davvero rappresentare non solo un nuovo inizio per la saga, ma una maturazione definitiva per uno degli universi fantasy più amati del videogioco moderno.