Non è la prima volta che Bungie si trova al centro di una controversia legata all'appropriazione indebita di opere creative, e stavolta tocca al prossimo Marathon in arrivo.
Dal 2021 ad oggi, questa rappresenta infatti la quarta volta che l'azienda viene sorpresa ad utilizzare opere artistiche senza adeguati permessi o riconoscimenti. Un pattern che appare troppo regolare per essere liquidato come semplice coincidenza o errore isolato, suggerendo piuttosto problemi sistemici nei processi di acquisizione e verifica degli asset creativi.
Nella realizzazione degli asset dello shooter, Bungie ha ammesso di aver utilizzato, senza autorizzazione, elementi grafici appartenenti all'artista Antireal nella versione alfa di Marathon.
Come riporta Wccftech, l'artista ha denunciato pubblicamente l'accaduto su X, documentando con evidente amarezza come il gioco sia «pieno di asset presi dai poster che ho realizzato nel 2017».
Le immagini comparative pubblicate non lasciano spazio a dubbi, e proprio per questo Antireal si è lasciato andare a un lungo sfogo contro Bungie:
«In dieci anni non ho mai guadagnato in modo costante da questo lavoro e sono stanco di vedere designer di grandi aziende che saccheggiano e parassitano i miei progetti mentre io faccio fatica a guadagnarmi da vivere.»
Particolarmente interessante è la rivelazione che diversi artisti di Bungie, incluso il direttore artistico della franchise Marathon, Joseph Cross, seguissero Antireal sui social da anni, pur non avendo mai interagito direttamente con lui.
In risposta alle accuse, Bungie ha pubblicato un comunicato attraverso l'account di Marathon degli sviluppatori, che però non ha la stessa risonanza dell'account principale:
«Abbiamo immediatamente indagato sulla segnalazione riguardante l'uso non autorizzato di decalcomanie artistiche in Marathon e confermato che un ex artista Bungie le ha incluse in un foglio di texture che è stato poi utilizzato nel gioco.»
L'ammissione di colpa è in ogni caso lodevole, ma la scelta di un canale secondario un po' meno.
Come detto non è la prima volta che Bungie ruba opere artistiche, ed era successo con Destiny 2 e una parte di sceneggiatura presa da uno scrittore che ha denunciato la vicenda.
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