Bobby Kotick accusato nuovamente di comportamenti discriminatori, stavolta contro... gli anziani

Activision Blizzard continua ad essere al centro delle cronache per i comportamenti di Bobby Kotick, in questo caso per ageismo.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Non c'è pace per Bobby Kotick neanche adesso che non è più ufficialmente CEO di Activision-Blizzard perché, a quanto pare, nella sua dirigenza pare abbia avuto dei comportamenti discriminatori contro gli anziani.

Giusto qualche settimana fa la compagnia di Call of Duty (il cui ultimo capitolo trovate su Amazon) aveva chiuso il 2023 mettendo la parola fine alle lunghe cause giudiziarie relative ai casi di molestie e abusi, per gran parte imputabili allo stesso Bobby Kotick, chiudendo tutti i risarcimenti promessi in fase di processo, ma non è finita qui a quanto pare.

Il dirigente non è più in carica dalla fine del 2023, con un addio reso ufficiale da una lettera diffusa dallo stesso Kotick qualche settimana fa, ma le storie grottesche su di lui sembrano non essere finite.

Come riporta VGC, infatti, è stata intentata una causa da un ex-dirigente che ha lavorato per Activision-Blizzard dal 2014, licenziato come parte dei piani di ristrutturazione dell'azienda lo scorso anno.

Nella causa si parla di alcune dichiarazioni presumibilmente fatte dall'ex-CEO Bobby Kotick durante una conferenza sulla leadership in cui ha affermato che "ci sono troppi vecchi bianchi" in azienda.

Nei documenti si parla anche del fatto che, in seguito a questi commenti, due dirigenti della società se ne sono andati proprio dopo queste dichiarazioni. Uno di questi dirigenti raccomandò il querelante come loro sostituto, ma nella causa viene dichiarato che il querelante fu trascurato in favore di un uomo più giovane.

La causa sostiene inoltre che una donna del dipartimento del querelante ha presentato un reclamo alle risorse umane citando la propria esperienza con la presunta azione discriminatoria della società basata sull’età.

Infine, il querelante accusa Activision-Blizzard di non aver "protetto il querelante dalle accuse discriminatorie e diffamatorie".

Attendiamo ovviamente delle risposte dalle parti in causa mentre, a seguito dell'addio di Kotick, è anche emerso che il dirigente avrebbe minacciato di uccidere una persona nel suo periodo lavorativo.