Il Nintendo Store di NYC danneggiato durante le proteste

Una situazione davvero molto grave.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Come purtroppo saprete benissimo, in queste ore l’America è straziata da una serie di manifestazioni – molte delle quali piuttosto violente – a seguito della morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso da un poliziotto nella città di Minneapolis, lo scorso 25 maggio.

Ciò ha purtroppo acceso la proverbiale miccia, tanto che in diverse città statunitensi si è scatenata una rivolta che ha messo a ferro e fuoco le strade e i negozi, creando una situazione realmente tesa e difficile da gestire per le forze dell’ordine.

Il mondo dell’entertainment non è rimasto a guarda, tanto che anche PlayStation si è schierata contro il razzismo pubblicando un post con l’hashtag #BlackLivesMatter. Anche The Pokémon Company ha pubblicato sui social una GIF animata per incoraggiare l’uguaglianza tra popoli.

Purtroppo, però, la situazione non sembra migliorare più di tanto, visto che poche ore fa persino il Nintendo Store di New York City, a Rockefeller Plaza, è stato preso d’assalto dai manifestanti, i quali sono riusciti a danneggiare alcune vetrate.

Le immagini, pubblicate via Twitter dalla giornalista Sarah Boxer, hanno in breve tempo fatto il giro del mondo:

Via Instagram, è stato anche pubblicato un video in cui è possibile vedere la situazione in queste ore nella Grande Mela, oltre a una seconda immagine che mostra la vetrata dello store Nintendo da un’altra angolazione.

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The #Nintendo store got hit

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Diverse compagnie dell’industria dei videogiochi e dell’intrattenimento come Marvel, Lucasfilm, Blizzard e Naughty Dog hanno espresso il sostegno circa la battaglia contro il razzismo, tanto che Sony ha anche deciso di posticipare l’atteso reveal dei titoli PS5, fissato per il 4 giugno prossimo alle 22 ora italiana (e ora rinviato a data da destinarsi).

Staremo a vedere se questa grave situazione rientrerà alla normalità nelle prossime ore, cosa che ci auguriamo dal profondo del cuore.

Fonte: NE