Naughty Dog ha aiutato un regista di culto a risolvere un puzzle di The Last of Us 2

Il noto regista e compositore John Carpenter non è riuscito a portare a termine il sequel di The Last of Us: ora, Naughty Dog lo ha aiutato.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Che John Carpenter sia un appassionato di videogiochi è cosa nota, sebbene il leggendario regista sembra avere avuto un problema piuttosto insormontabile con il celebre The Last of Us Part II.

Senza nulla togliere al primo capitolo (potete trovare il remake in offerta su Amazon), il sequel delle avventure di Ellie è un gioco di tutto rispetto, un capolavoro vero.

Carpenter, oltre ad aver amato Dead Space e a volerci un giorno fare un film, ha tentato anche di approcciarsi a TLOU2, ma con scarsi risultati.

Ora, come riportato anche da Game Rant, Naughty Dog ha deciso di aiutare il buon John a risolvere un enigma in The Last of Us Part II particolarmente complesso.

Il noto compositore e produttore esecutivo della saga di film di Halloween non è riuscito infatti a portare a termine il sequel di The Last of Us, ma a quanto pare le cose potrebbero cambiare grazie all'assistenza di Naughty Dog.

Il talentuoso regista horror è un appassionato videogiocatore, ma a quanto pare alcuni enigmi gli hanno impedito di completare il gioco in questione.

Carpenter ha recentemente rilasciato un'intervista all'AV Club in occasione della promozione di Halloween Ends e, data la sua schiettezza in materia di videogiochi, la conversazione si è spostata su ciò che sta giocando attualmente e sui suoi titoli preferiti del 2022.

Nella conversazione è stata tirata in ballo Naughty Dog, specie per quanto riguarda l'apprezzamento verso giochi più vecchi come Jak and Daxter. Carpenter ha raccontato poi di essersi bloccato sull'enigma del generatore in The Last of Us Part II e di non essere riuscito a finire il gioco.

Naughty Dog ha condiviso un link all'intervista su Twitter e ha taggato Carpenter nel tweet, chiarendo quali impostazioni di accessibilità possono essere modificate per affrontare l'enigma, oltre a esprimere quanto fossero onorati del fatto che una leggenda come lui avesse giocato il gioco.

Nell'intervista, Carpenter ha spiegato che avrebbe voluto continuare nell'avventura, ma che il generatore lo ha fermato: magari, ora riuscirà a proseguire nella storia portando a termine il gioco.

Restando in tema, Carpenter si è spesso rivelato un appassionato videogiocatore, nonché un esperto di Halo di cui ha svelato il suo episodio preferito.

Ma non solo: il cineasta non disdegna neanche i big più tradizionali, visto che il maestro dell’horror è anche molto affezzionato ad Assassin’s Creed Valhalla.