Immagine di Mortal Kombat e gli effetti sonori improbabili
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Mortal Kombat e gli effetti sonori improbabili

Tra mosse micidiali e personaggi indimenticabili, un effetto sonoro si fa spazio

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a cura di Francesco Ursino

Informazioni sul prodotto

Immagine di Mortal Kombat 11
Mortal Kombat 11
  • Sviluppatore: NetherRealm Studios
  • Produttore: Warner Bros. Interactive Entertainment
  • Distributore: Warner Bros. Interactive Entertainment
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Picchiaduro
  • Data di uscita: 23 aprile 2019 - 10 maggio 2019 Switch

La settimana scorsa ho parlato del ruolo che i colori possono avere all’interno dei videogiochi, citando titoli come Mass Effect 3 e The Wolf Among Us. Questa settimana, invece, mi concentro sui suoni. E qui il discorso forse si fa ancora più soggettivo perché, evidentemente, un qualsiasi effetto audio o dialogo di un videogioco può rimanere in mente per anni per le più svariate ragioni.

Ho già parlato di una dinamica simile nello speciale dedicato al mitico doppiaggio in italiano di Age of Empires 2, ma potrei citare tanti altri esempi. Del tipo, per qualche motivo mi è rimasto impresso il piccolo monologo che Kane fa all’inizio di Kane & Lynch. Non so per quale motivo, forse mi piaceva la voce del doppiatore italiano, o forse il fatto che le voci secondarie, quelle di sottofondo, fossero in inglese.

In ogni caso, i suoni rimangono uno dei dettagli più facilmente ricordabili di un gioco. E tutto questo ci porta, ovviamente, a Mortal Kombat.

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Mortal Kombat, gioco per famiglie

Di base non sono mai stato un grande fan di Mortal Kombat. Da piccolo giocavo soprattutto a Street Fighter 2, e anche qui si potrebbe parlare molto di suoni ed effetti sonori. Se non ci si vuole soffermare sulle bellissime musiche di sottofondo, riproposte migliaia di volte nel corso degli anni, basta pensare all’Hadouken di Ryo. Mi sembra quasi impossibile non associare l’animazione del personaggio alla sua tipica esclamazione.

Il mio picchiaduro preferito, però, è stato per molto tempo King of Fighters, soprattutto le edizioni del ’94 e del ’98. Anche qui, in effetti, i suoni affascinanti non mancavano. Mi riferisco a tutte quelle incomprensibili parole in giapponese che i lottatori scambiavano prima del combattimento, o alle esclamazioni mentre si esibivano nelle mosse speciali, agli urlacci di Kim Kaphwan o ai versi della sempre psichedelica Athena.

Street Fighter e King of Fighters, però, non hanno una cosa anche Mortal Kombat, invece, ha sempre avuto: le Fatality.

Fatality

Cazzotti necessari (e paurosi)

Giocare a Mortal Kombat, o quantomeno provarlo, mi pare sia un atto quasi necessario per chi ama i videogiochi. L’importanza che questa serie di titoli ha avuto, direi soprattutto a livello culturale, è veramente notevole. I più attenti, ad esempio, sapranno che il rating ESRB, istituito nel 1994, è nato proprio in reazione alla violenza di titoli come Night Trap, Doom e lo stesso Mortal Kombat.

Quando ho giocato per la prima volta Mortal Kombat, mi ricordo chiaramente che il sangue e le mutilazioni varie non mi facevano un grande effetto. Quello che mi disturbava, però, erano i suoni. Mi riferisco soprattutto a Mortal Kombat 2, che secondo il mio umile parere ha i migliori effetti sonori per le Fatality di tutta la serie (li potete ascoltare qui).

Associare questi effetti allo schermo che diventa nero, alla voce che ti urla Finish Him! e allo sgocciolamento di sangue che partiva dalla parola Fatality mi faceva realmente un po’ di paura, ma allo stesso tempo mi affascinava. E l’audio aveva un effetto talmente grande su di me che mi spingeva anche a preferire alcune Fatality rispetto alle altre.

Del tipo, la seconda Fatality di Scorpion in Ultimate Mortal Kombat 3 (questa) mi ha sempre affascinato sia per gli effetti sonori, che per le urla del malcapitato avversario che venivano accompagnate ancora da un effetto sonoro che dava slancio all’annuncio della nostra vittoria. Il fatto che il tutto virasse sul nero, lasciando spazio solo all’audio, rendeva il tutto più impressionante.

Crescendo, probabilmente, Mortal Kombat ha perso per me quella dimensione paurosa e il quasi timore con cui mi approcciavo ai suoi combattenti. D’altra parte, l’introduzione di Friendship, Babality e corollari vari ha un po’ stemperato il clima del primo capitolo. Non mancano, però, i motivi di interesse anche nei titoli recenti, come la terrificante e improbabile e originale Fatality di Johnny Cage in Mortal Kombat X, quella del “Here’s Johnny”, ottima citazione di Shining (eccola qui).

Il suono più improbabile, originale e fuori di testa di tutta la saga di Mortal Kombat, però, è solo uno.

Toasty!

Questo piccolo viaggio nei dettagli sonori si conclude con l’indispensabile Toasty!, un easter egg che nel corso degli anni è un po’ sfuggito di mano (qui capite meglio di cosa sto parlando). È iniziato tutto in Mortal Kombat II: eseguendo un uppercut particolarmente potente il gioco faceva apparire la foto del sound designer Dan Forden nell’angolo in basso a destra dello schermo, accompagnato dall’esclamazione: Toasty!

Allo stesso modo, la famosa Fatality di Scorpion (anche qui, ottimi effetti sonori) di Mortal Kombat II meritava l’apposito titolo Toasty! ancora prima di Fatality (come si vede qui). In Mortal Kombat 3 e Ultimate Mortal Kombat 3 sono state aggiunte le varianti Krispy! e Frosty!, tanto per sottolineare le mosse più potenti di Scorpion e SubZero.

La cosa interessante è che Toasty! si è insidiato in vari modi nella maggioranza dei titoli della serie. L’arrivo delle tre dimensioni in Mortal Kombat 4, ad esempio, è stato salutato con uno speciale “Toasty 3D!”

Tanto per rimanere nella modernità, Toast! è presente nel recente Mortal Kombat 11 (qui trovate la nostra recensione). Nello stage Tournament, ad esempio, è possibile vedere il volto di Forden al lato dello schermo che occupa lo sfondo, oltre che ascoltare il classico effetto sonoro.

Si potrebbe continuare a parlare ancora molto degli effetti sonori di Mortal Kombat, ma da questa infarinata generale si comprende come l’audio contribuisca ad aumentare la carica violenta delle immagini proposte. D’altra parte, la volontà di disorientare con effetti sonori stravaganti, come il classico Toasty!, è stata sempre presente nella saga, e costituisce in fondo uno degli elementi distintivi della serie. Qual è l’effetto sonoro di Mortal Kombat che ricordate di più, o la Fatality che vi ha lasciato a bocca aperta?

Voto Recensione di Mortal Kombat 11 - Recensione


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Commento

Si potrebbe continuare a parlare ancora molto degli effetti sonori di Mortal Kombat, ma da questa infarinata generale si comprende come l’audio contribuisca ad aumentare la carica violenta delle immagini proposte. D’altra parte, la volontà di disorientare con effetti sonori stravaganti, come il classico Toasty!, è stata sempre presente nella saga, e costituisce in fondo uno degli elementi distintivi della serie. Qual è l’effetto sonoro di Mortal Kombat che ricordate di più, o la Fatality che vi ha lasciato a bocca aperta?