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Age of Empires II e il doppiaggio indimenticabile

Salve, re dei perdenti!

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a cura di Francesco Ursino

Con la varicella, stordito (e contagioso) al punto tale da non poter andare a scuola, ma non abbastanza da essere costretto a letto. L’unica cosa sensata da fare, in questa situazione, è spolpare qualche videogioco. Ed è proprio questo che ho fatto, me lo ricordo come fosse ieri, quando mi sono ricoperto di bozzi pruriginosi e ho riscoperto Age of Empires II.

Questa breve introduzione non era pensata per farvi venire in mente l’immagine di un ragazzino con la varicella – immagine che io stesso sto cercando di rimuovere mentre scrivo. Il senso di tutto ciò è ricordarvi di quanto fosse bello giocare a Age of Empires II da piccoli (o, a seconda dei casi, da più giovani).

In questa puntata nostalgica de Il Dettaglio, mi soffermerò su un piccolissimo dettaglio del gioco Ensemble Studios che però, dopo tanti anni, rimane uno dei miei ricordi videoludici preferiti.

Age of Empires

Fu allora che vidi la ragazza

Domanda secca: sapete recitare a memoria qualche linea di dialogo, o comunque un testo di un qualsiasi videogioco di qualsiasi era? Nel mio caso, da circa 20 anni, la risposta a una domanda del genere sarebbe sempre la stessa:

19 febbraio, accampamento militare nei pressi di Vaucouleurs. Questa mattina mi hanno svegliato visioni di fuoco e acciaio. Questi incubi sono più frequenti ora che ho visto la mia amata Francia divorata dalla guerra.

Come i più preparati sapranno, si tratta dell’inizio dell’intro della campagna di Giovanna d’Arco, la prima proposta da Age of Empires II. O, per essere più precisi, la seconda se si considera anche la campagna introduttiva di William Wallace.

Age of Empires 2

La campagna veniva raccontata dalla voce di Guy Josselyne, un comandante dell’esercito francese che riponeva tutte le sue speranze in Giovanna, la Pulzella di Lorena. Si iniziava con il raggiungere il Delfino al castello di Chinon, e si arrivava alla liberazione di Orleans, Patay e Reims dalle grinfie di inglesi e borgognoni. Sappiamo come è andata la storia: dopo l’incoronazione di Carlo, e l’assedio di Parigi, Giovanna verrà catturata a Compiègne e bruciata sul rogo. Negli atti finali della campagna Josselyne, e un gruppo di altri soldati fedeli a Giovanni, attaccherà gli inglesi a Castillon, vendicando parzialmente la memoria della ragazza.

Age of Empires 3

La morte è ormai una vecchia compagna per noi

Lasciamo da parte le considerazioni sul gameplay di Age of Empires II, sul fatto che sia invecchiato bene o meno, e sull’arrivo delle ultime espansioni. Parliamo invece dell’aspetto stilistico, specie delle cutscene di questa campagna. Si trattava di una serie di schermate statiche, dove su uno sfondo fisso l’unico elemento animato era il testo, accompagnato da qualche figura, a mo’ di libro.

Mi stupiva allora, e lo fa ancora, la finezza di alcune soluzioni scelte per la localizzazione. Rispetto alle versioni in altre lingue, che ho recuperato solo da poco, quella italiana ci consegna una voce più incerta, magari più giovane, e forse meno consapevole. Nella controparte inglese (la trovate qui) il sentimento che appare più evidente, sempre relativamente alla prima cutscene, è il trasporto. In quella francese (eccola qui), invece, il doppiaggio mi pare poco coinvolto, anche se probabilmente è questa la versione di riferimento, essendo l’argomento principale la guerra in Francia.

In ogni caso, nella versione italiana (la trovate qui), l’emozione più evidente mi pare essere la meraviglia. La sorpresa di trovarsi davanti una ragazza così pazza (o benedetta dal cielo), da essere convinta di poter salvare una nazione.

Age of Empires 4

Il Delfino sembrava timoroso

È questa dimensione letteraria, l’ho capito dopo anni, ad avermi sempre attratto. Le cutscene di Age of Empires II erano come vere e proprie pagine di un libro che si apriva davanti ai miei occhi. Molto presto realizzai che le scene introduttive e finali mi interessavano molto più del gioco stesso. Solo che agli inizi degli anni 2000 Youtube ancora non c’era, i miei amici non erano interessati al gioco, e quindi l’unico modo per vedere ancora qualche scena era cercare di andare avanti.

Un esempio: leggete la frase che ho segnato qui sotto. Immaginatevi questa ragazzetta di campagna che arriva alle soglie dell’aspirante re di Francia e lo rassicura dicendogli che lo aiuterà a riprendersi il trono:

Non arrivava alle spalle del più basso degli uomini, ma tutti noi dovevamo alzare lo sguardo per parlare con lei.

Questa sequenza, e molte altre, mi sembrano un esempio di raffinatezza narrativa, e anche letteraria, che non è sempre facile trovare in altri videogiochi. O forse era solo il non dover andare a scuole per due settimane a far sembrare tutto più bello.

Age of Empires 5

Il ciambellano sussurrò menzogne all’orecchio del Delfino

Come è giusto che sia, quello che a me sembra una gran cosa ad altri può sembrare una cavolata. E nessuno può dire veramente chi abbia ragione e chi no. Per realizzare questo breve speciale sono andato a rivedere tutte le cutscene della campagna di Giovanna d’Arco doppiate in italiano, e ho scoperto due cose interessanti. La prima: il doppiaggio non piace a tutti. La seconda: in qualche caso hanno ragione.

Per il doppiaggio di Age of Empires II si è deciso di dare ai vari personaggi un accento legato alle proprie origini. Per raccontare la storia di Giovanna d’Arco, allora, la scelta è ricaduta su un doppiaggio con accento francese. Ora, nelle cutscene sembra andare tutto molto bene. L’accento si sente, è anche marcato, ma non è mai così esagerato. Vero è che durante la partita, il modo in cui i soldati forse è un po’ troppo pronunciato, per non dire caricaturale.

Secondo i più nostalgici, e qui chiudo con un possibile spunto di riflessione, Age of Empires II è un esempio lampante di come il doppiaggio italiano dei videogiochi, un tempo, veniva realizzato con una cura maggiore di adesso (quando viene ancora realizzato). Al di là di ciò, le cutscene di Giovanna d’Arco rappresentano uno dei dettagli più riusciti e più belli del gioco Ensemble Studios. Cosa ne pensate? Siete legati a qualche altra campagna specifica?

Voto Recensione di Age of Empires II e il doppiaggio indimenticabile - Recensione


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Commento

Secondo i più nostalgici, e qui chiudo con un possibile spunto di riflessione, Age of Empires II è un esempio lampante di come il doppiaggio italiano dei videogiochi, un tempo, veniva realizzato con una cura maggiore di adesso (quando viene ancora realizzato). Al di là di ciò, le cutscene di Giovanna d’Arco rappresentano uno dei dettagli più riusciti e più belli del gioco Ensemble Studios. Cosa ne pensate? Siete legati a qualche altra campagna specifica?