Immagine di Monster Hunter Rise | Anteprima - Un Monster Hunter in piena regola
Anteprima

Monster Hunter Rise | Anteprima - Un Monster Hunter in piena regola

Un'esperienza di caccia in tutto e per tutto, con un gameplay da riscoprire.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Monster Hunter Rise
Monster Hunter Rise
  • Sviluppatore: Capcom
  • Produttore: Capcom
  • Distributore: Koch Media, Nintendo
  • Piattaforme: PC , SWITCH
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 26 marzo 2021 - 12 gennaio 2022 (PC)

Dopo la demo di Monster Hunter Rise, il cui resoconto vi avevamo proposto il mese scorso, siamo tornati a vedere in azione il nuovo episodio del simulatore di caccia di Capcom che arriverà il 26 marzo prossimo in esclusiva su Nintendo Switch.

Se la citata demo ci aveva lasciato buone speranze per quanto riguarda il gameplay, le dinamiche di caccia soprattutto legate ai nuovi insetti filo, non abbiamo potuto saggiare come funziona realmente Monster Hunter Rise. La demo ci metteva di fronte, infatti, a due sole battaglie con la possibilità di poterle ripetere molte volte ma senza mostrare l’hub di gioco, le funzionalità online, e in generale tutte quelle che sono le cose che hanno reso grande Monster Hunter World per esempio.

Per questo Capcom e Nintendo ci hanno fornito la possibilità di visionare 35 minuti di gameplay inedito, commentato dagli sviluppatori, con il quale farci un’idea della struttura di gioco totale di Monster Hunter Rise, dalla preparazione della caccia allo svolgimento delle stesse.

Mai andare a caccia a stomaco vuoto

Il villaggio di Kamura sarà il solito hub centrale dal quale i cacciatori potranno partire le loro missioni. Come già visto dai vari trailer e screenshot pubblicati negli ultimi mesi, tutta l’atmosfera di Monster Hunter Rise vira smaccatamente verso un’estetica degli ambienti e dei personaggi molto orientale. I ciliegi in fiore, gli abiti, le musiche di sottofondo, Rise si appoggia fortemente al Giappone mentre World ci immergeva in un mondo più occidentale se vogliamo.

A questo proposito il cibo che i cacciatori dovranno consumare sono i dango, stavolta, dei dolci tipici giapponesi composti da uno spiedino di tre dolcetti di forma sferica. Si può comporre il proprio dango a piacimento con tre dolcetti, per creare la combinazione preferita di buff al personaggio che si attiveranno ad inizio missione. L’equivalente del classico piatto di Monster Hunter, ma dolce, con tanto di balletto a tema dei felyne durante la preparazione.

Nel villaggio di Kamura sono anche presenti mercanti che possono vendere pozioni, antidoti, sieri e qualsiasi tipo di oggetti consumabili che serviranno durante le missioni. In questo caso non abbiamo visto grandi novità in termini di strumenti, non ché Monster Hunter Rise ne abbia realmente bisogno. Se non per l’esistenza di mercanti itineranti, che compariranno di tanto in tanto e potranno vendere ai cacciatori degli strumenti unici.

Né senza un compagno fidato!

Una novità è invece rappresentata dai nuovi compagni di viaggio, i canyne che si uniscono ai già ben noti e amati felyne. In Monster Hunter Rise sarà possibile gestire i propri compagni nella Iori, una piazza dedicata proprio ai compagni.

Questa volta ci sarà un grandissimo controllo sulla gestione e lo sviluppo dei compagni, con una serie di funzionalità inedite. In aggiunta alla creazione di felyne o canyne durante quella del personaggio, i cacciatori ne potranno reclutare di nuovi i quali avranno un proprio sistema di avanzamento. Oltre, ovviamente, a tante abilità di supporto differenti come la possibilità di scacciare i mostri, potenziare i parametri del cacciatore, e dare potenziamenti o supporti di ogni tipo.

Per quello che abbiamo avuto modo di vedere i canyne sembrano più votati all’attacco, ad un approccio in generale più offensivo e tutte le loro capacità sono su questo tema. I felyne, invece, ereditano la loro funzione di supporto e le loro abilità sono più orientate al sostegno dei cacciatori. Nel caso si giochi in single player si possono portare entrambi, mentre in multiplayer si potrà scegliere solo tra uno dei due, con tanto di set di equipaggiamento dedicato. E, nel frattempo, possono essere inviati in missioni autonome alla ricerca di risorse ed oggetti che poi potranno riportare al giocatore.

Un’idea che ci piace molto, e che potrebbe donare ancora più profondità al gameplay di Monster Hunter Rise. Come raccontato in precedenza, infatti, la differenza principale è che i grossi cagnoloni da caccia possono essere cavalcati, si possono usare per gettarsi in battaglia con un salto e loro stessi possono attaccare. Soprattutto in multiplayer sarà interessante vedere come approcciarsi ai vari mostri a seconda di chi ha scelto o meno un felyne o un canyne, anche in relazione alla build, all’equipaggiamento ed ai bonus forniti dalle armi stesse.

Il nucleo di Monster Hunter Rise

Non mancano, ovviamente, le miriadi di armi ed armature da craftare, in Monster Hunter Rise. Anche in questo caso il sistema di creazione e sviluppo è rimasto sostanzialmente invariato, con le parti di mostro e materie prime varie da collezionare per sbloccarle.

L’unica differenza, come spiegato sempre nel resoconto della nostra demo, è che ora bisognerà tenere conto anche di come le armi interagiscono con le mosse di combattimento dell’insetto filo. Ogni arma sblocca infatti degli attacchi e delle abilità passive legate agli insetti fili, il tutto nell’ottica di dare ancora più tridimensionalità all’azione e variare ancora di più la dinamica di combattimento. Un elemento nuovo da tenere in considerazione, che darà ancora più varietà ad un sistema già molto complesso di suo.

Il tutto, ovviamente, per la grande caccia. In Monster Hunter Rise si potrà ovviamente giocare in multiplayer organizzando il gruppo dal villaggio di Kimura, ed ognuno dei giocatori potrà svolgere le proprie attività tra cucina, mercanti e fabbro prima di partire per la missione. La cosa interessante è che c’è una lista di missioni pensate per essere giocate esclusivamente in solitaria affidate dal personaggio di Hinoa, mentre la gemella Minoto fornisce missioni che possono essere giocate in solitaria ma anche in multigiocatore.

E per quanto riguarda la caccia in sé, Monster Hunter Rise ha ereditato tutto ciò che Capcom ha messo in gioco per Monster Hunter World. Con la differenza che, per i citati insetti filo, l’esplorazione ed il movimento nella mappa sono molto più liberi che in passato. Rise guadagna tantissimo in verticalità, e grazie alla fauna endemica si ottengono bonus e potenziamenti che rendono l’azione di gioco più stimolante, anche nell’ottica della “partita veloce” che può offrire Nintendo Switch.

Impossibile ovviamente avere il feeling reale degli spostamenti, non più di quanto vi raccontammo con la demo, ma l’impressione è che ora l’esplorazione delle mappe sia un elemento più importante che in passato proprio perché è possibile arrivare in molti più punti di esse.

Per quanto riguarda il combattimento vero e proprio, gli scontri con i mostri, al di là delle manovre con gli insetti filo il feeling è quello che i giocatori di World avranno nella loro memoria muscolare. Anche in questo caso la caccia è molto più dinamica per la rinnovata mobilità degli insetti filo, e sarà molto interessante vedere come gli insetti filo renderanno ancora più sfaccettata la composizione dei cacciatori in termini di armi ed equipaggiamento.

Riguardo la cavalcatura wyvern, la nuova mossa data dagli insetti filo per cui si possono cavalcare i mostri, nella sequenza mostrata abbiamo visto come un cacciatore lontano del gruppo possa recuperare terreno cavalcando un mostro, per poi raggiungere gli alleati e scagliare il mostro stesso contro quello che stavano cacciando, l’obiettivo primario della missione. Ovviamente più cavalcature wyvern possono essere attivate da giocatori differenti, per creare un vero e proprio scontro tra titani tutto a vantaggio dei cacciatori.

Un altro incontro interessante e promettente con Monster Hunter Rise in generale, anche per altre piccole chicche come la rinnovata modalità allenamento. In questo caso si può combattere contro un gigantesco manichino di legno che simula un mostro, con tanto di possibilità di impostare pattern di movimenti ed attacco proprio come in un picchiaduro. Un’aggiunta importantissima per un gioco dal gameplay poco permissivo e difficile da apprendere di base che, anche complice una rinnovata complicazione data dagli insetti-filo, ora è pure più complesso.

Volete essere pronti alla caccia? Prenotate Monster Hunter Rise, magari anche con una Nintendo Switch a tema!

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Un Monster Hunter a tutti gli effetti

  • Finalmente una modalità allenamento

  • La gestione dei compagni

Contro

  • Qualche evidente rinuncia estetica

  • Gli attacchi con gli insetti filo sembrano ancora troppo caotici

Commento

La paura che Monster Hunter Rise potesse essere un’esperienza ridotta rispetto agli standard della serie sembra scongiurata. Tutto l’impianto ludico del nuovo simulatore di caccia per Nintendo Switch è al suo posto, con gli insetti-filo che promettono di rendere ancora più vario e profondo il sistema di combattimento e sviluppo del personaggio, ma che al momento rimangono ancora poco comprensibili. L’unico neo è rappresentato un impianto tecnico che fa enormemente il suo dovere, ma che mette davanti agli occhi del giocatore delle evidenti e comprensibili rinunce dal punto di vista estetico.
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