SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Yakuza 0 Director's Cut | Recensione Switch 2 Yakuza 0 Director's Cut...
      SWITCH2
      8.6
    • Nintendo Switch 2 | Recensione - Una grande erede, ma... Nintendo Switch 2 | Rece...
      SWITCH2
    • Sonic x Shadow Generations | Recensione Switch 2 Sonic x Shadow Generatio...
      SWITCH2
      7.0
    • Street Fighter 6 | Recensione Switch 2 - Come se la cava? Street Fighter 6 | Recen...
      SWITCH2
      9.0
    • Stellar Blade - Come gira su PC? Stellar Blade | Recensio...
      PS5 , PC
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed
Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo
Immagine di Indivisible: La grande avventura di Ajna - Recensione
Recensione

Indivisible: La grande avventura di Ajna - Recensione

Il mix dei mix dai creatori di Skullgirls sarà all'altezza con le alte aspettative che lo circondavano?

Advertisement

Avatar di Gianluca Arena

a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Pubblicato il 07/10/2019 alle 15:00 - Aggiornato il 08/10/2019 alle 08:10
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
  • Pro
    • Coniuga bene due generi apparentemente inconciliabili
    • Direzione artistica incantevole
    • Combat system rapido ed intuitivo...
    • Impegnativo...
  • Contro
    • ...ma spesso troppo caotico
    • ...a tratti anche troppo, con picchi di difficoltà eccessivi

Il Verdetto di SpazioGames

7.6
Indivisible è un concentrato di stile, rapidità ed immediatezza, capace di mescolare sapientemente fasi platform discretamente impegnative con combattimenti a turni anche più severi, creando un amalgama gradevole ed accessibile. Urgono, però, modifiche al bilanciamento: il combat system è frenetico ma anche (troppo) caotico, e il livello di sfida è troppo incostante, con nemici regolari che non rappresentano mai una vera minaccia per Ajna e compagnia e boss che, invece, sono capaci di azzerare il party nel breve volgere di due o tre turni di gioco. Il prodotto 505 Games rappresenta, insomma, il primo passo dei ragazzi di Lab Zero Games sulla strada tracciata e poi abbandonata da Tri-Ace e Tri-Crescendo con la saga Valkyrie Profile.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Indivisible
Indivisible
  • Sviluppatore: Lab Zero Games
  • Produttore: 505 Games
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Data di uscita: 8 ottobre 2019 PC, PS4, Xbox One digitale, 11 ottobre 2019 fisico, fine 2019 Nintendo Switch

Siamo finalmente giunti al momento della verità per Indivisible, ibrido tra un gioco di ruolo ed un action platformer partorito dalle menti dei ragazzi di Lab Zero Games e pubblicato da 505 Games. Dopo averlo giocato nelle sue versioni preliminari (qui trovate l’anteprima più recente del nostro Buddybar), ci siamo immersi completamente nel suo mondo, per testare la bontà dell’esplorazione e dei combattimenti. Quella che segue è la nostra recensione della versione Playstation 4, sebbene il gioco giungerà a breve anche su PC ed Xbox One, con una versione Switch prevista per il mese prossimo.

Un abbozzo di trama

Un villaggio rurale, dove ogni mattina ci si sveglia con i raggi del sole negli occhi e gli uccellini che cinguettano sugli alberi. Una ragazza all’apparenza assai poco femminile, assai dotata nell’arte del combattimento ma, nel contempo amata da tutto il villaggio, di nome Ajna, figlia del vecchio saggio. Un attacco improvviso e violento da parte di truppe armate fino ai denti, che radono al suolo il villaggio ed uccidono la quasi totalità dei suoi abitanti, compreso il padre di Ajna, la quale, colma di rabbia, affronta in combattimento Dhar, il comandante delle truppe nemiche. La scoperta di Ajna, estemporanea e sorprendente, di poter inglobare nella sua mente gli alleati incontrati lungo il cammino, per poi evocarli nel momento del bisogno durante le battaglie.

Queste sono le premesse della storia narrata in Indivisible, che porterà la protagonista ad imbarcarsi nel più classico dei viaggi alla ricerca di vendetta nei confronti dell’oscuro signore che sembra aver ordinato il massacro, tale Ravannavar. Nonostante qualche scambio divertente e un gran numero di personaggi secondari, l’incedere della trama e la sua originalità lasciano un po’ a desiderare, tra clichè narrativi, nemici bidimensionali e lunghi periodi in cui non succede nulla di davvero rilevante. Cionondimeno, sebbene il buon livello di sfida proposto smentisca in parte questo assunto, l’impressione è che i ragazzi di Lab Zero Games abbiano optato per una storia semplice da seguire e priva di chissà quali risvolti psicologici, in linea con il rating PEGI della produzione, che è di sette anni.

Traendo ispirazione da numerose leggende folkloristiche provenienti da culture assai differenti tra loro (dal sud-est asiatico fino al nord-Europa), gli sviluppatori hanno confezionato così una fiaba moderna, con qualche venatura dark ma fondamentalmente adatta a tutta la famiglia, guadagnando in accessibilità quello che è andato inetivabilmente perso in termini di profondità e caratterizzazione dei personaggi. A meno di non giocare insieme ai vostri figli o a fratellini/sorelline più piccoli, insomma, difficilmente sceglierete l’ibrido distribuito da 505 Games per la narrativa in sè: è più facile che siate attratti dal look cartoonesco o dall’adrenalinico battle system.

Mix inatteso

E proprio il combat system è al centro della produzione, ed è, a nostro avviso, uno degli elementi più riusciti per alcuni versi e, nel contempo, uno di quelli che necessiterebbero maggiormente di una revisione. Può sembrare un paradosso, ma ci spieghiamo meglio: Indivisible alterna due meccaniche di gioco, l’esplorazione in due dimensioni, con controllo diretto dei personaggi e fasi di platforming puro, in maniera non dissimile dai cosiddetti metroidvania, a combattimenti in stile JRPG, dove i turni sono regolati da una sorta di active time battle sulla falsariga di molti dei capitoli di Final Fantasy.

Una volta incontrato un nemico a schermo, lo si può attaccare (o essere attaccati se incauti) per iniziare un combattimento, con ognuno dei quattro personaggi che compongono il nostro party comandato direttamente da uno dei quattro tasti frontali del pad. Sebbene sia necessario attendere che una barra temporale si riempia, una volta piena si può lanciare all’attacco ognuno dei nostri personaggi in tempo reale, concatenando attacchi in maniera non dissimile da quanto visto nella mai dimenticata serie Valkyrie Profile di Square Enix. Dove, però Tri-Ace era diventata maestra, e cioè nel bilanciamento del combat system e nella gestione delle tempistiche, i ragazzi di Lab Zero Games hanno ancora molto da imparare: all’immediatezza e alla semplicità del sistema di combattimento fanno da contraltare una certa mancanza di profondità, con il gioco che mostra praticamente tutto ciò che ha in serbo per il giocatore già durante le prime quattro o cinque ore.

Ancora più grave, a nostro avviso, è la sensazione di non avere mai il pieno controllo della situazione, con i nemici che attaccano incessantemente e alcune hitbox che non sembrano connettersi in maniera precisa: soprattutto i nemici dotati di scudo, capaci di annullare ogni attacco, diventano presto una spina nel fianco, perchè l’unico modo per abbatterne (temporaneamente, peraltro) le difese è concatenare un attacco alto ed uno basso in rapida sequenza.

Questo procedimento, in sè, non sarebbe un problema, se non fosse che, almeno per la metà delle volte, il gioco non riconosce l’input correttamente, costringendo a ripetere la procedura più e più volte prima di poter infliggere danni degni di questo nome. Il risultato è che il sistema di combattimento di Indivisible offre il meglio di sè negli scontri regolari, quando l’opposizione dei nemici è meno intensa e ci sono maggiori margini di manovra. Al cospetto dei boss, invece, e qui veniamo anche al secondo problema della produzione, l’estrema difficoltà degli scontri richiede tempismo e precisione massimi, con margini di errore quasi inesistenti: oltre a provocare frustrazione, questa scelta di design costringe il giocatore a dedicarsi ad un po’ di sano grinding, che, però, in Indivisible è parzialmente limitato dal respawn irregolare dei nemici, molti dei quali non tornano in vita una volta sconfitti.

Alla luce di questa situazione, i picchi di difficoltà di cui la campagna principale è costellata (ne abbiamo incontrati tre, di cui uno in particolare da crisi isterica) possono rappresentare un problema, soprattutto in assenza di un selettore per la difficoltà. Al netto di queste sbavature, comunque, l’inedito miscuglio tra esplorazione e fasi platform anche piuttosto impegnative e combattimenti a turni funziona degnamente, soprattutto grazie al gran numero di personaggi secondari reclutabili, con la possibilità di comporre il proprio party a piacimento e variare consistentemente approccio alle battaglie. Discreto ma comunque migliorabile anche il level design, sì intricato e labirintico ma comunque distante dalla bontà di prodotti che hanno settato standard piuttosto alti a riguardo, come Hollow Knight o il più recente Bloodstained firmato da Koji Igarashi.

Arte in movimento

Sin dai primi trailer di qualche mese fa, la direzione artistica di Indivisible ci aveva colpiti, e la versione finale non è assolutamente da meno: giocato su una PS4 standard, il titolo Lab Zero Games conferma tutte le sue qualità, con una pixel art ispiratissima e grande maestria nel comparto animazioni. La collaborazione con Studio Trigger, uno dei più apprezzati studi di animazione nipponici, autore, tra gli altri, di Kill la Kill e Little Witch Academia, assicura sequenze anime di grande impatto visivo, a partire da quella iniziale, diretta da Yoh Yoshinari. Aldilà della bontà dello spritework e della ricchissima palette di colori, stupiscono anche il chara design, variegato e raramente banale, e la fluidità con cui Ajna si muove a schermo, che per qualità e naturalezza ricorda moltissimi film di animazione giapponesi piuttosto che un videogioco. Molto bene anche la colonna sonora, che si candida a diventare uno dei lavori migliori di Hiroki Kikuta (Secret of Mana, Trials of Mana, Soul Calibur V): tra flauti, motivi prettamente orientali e ballate che strizzano l’occhio alla tradizione giapponese, raramente l’azione a schermo non sarà accompagnata dal giusto ritmo.

Bene, anche se non al livello del resto della produzione, il doppiaggio in lingua inglese, che alterna punte di eccellenza (Tania Gunadi nei panni della protagonista su tutti) ad altre prove un po’ più sciatte. Cotanto splendore artistico dimostra che anche progetti inizialmente molto piccoli, passati per il crowdfunding come questo, possono dire la loro a livello audiovisivo pur in un mercato estremamente affollato e ricco di produzioni dai budget infinitamente più elevati.

Nonostante una longevità complessivamente inferiore a quella di molti congeneri (tenendo come riferimento i giochi di ruolo d’azione), Indivisible si presta molto bene ad essere rigiocato almeno una seconda volta, grazie al gran numero di personaggi reclutabili, le cui abilità influiscono notevolmente sul combat system, rendendo una eventuale run successiva alla prima sufficientemente diversificata.

+ Coniuga bene due generi apparentemente inconciliabili

+ Direzione artistica incantevole

+ Combat system rapido ed intuitivo...

+ Impegnativo...

- ...ma spesso troppo caotico

- ...a tratti anche troppo, con picchi di difficoltà eccessivi

7.6

Indivisible è un concentrato di stile, rapidità ed immediatezza, capace di mescolare sapientemente fasi platform discretamente impegnative con combattimenti a turni anche più severi, creando un amalgama gradevole ed accessibile.

Urgono, però, modifiche al bilanciamento: il combat system è frenetico ma anche (troppo) caotico, e il livello di sfida è troppo incostante, con nemici regolari che non rappresentano mai una vera minaccia per Ajna e compagnia e boss che, invece, sono capaci di azzerare il party nel breve volgere di due o tre turni di gioco.

Il prodotto 505 Games rappresenta, insomma, il primo passo dei ragazzi di Lab Zero Games sulla strada tracciata e poi abbandonata da Tri-Ace e Tri-Crescendo con la saga Valkyrie Profile.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

Prime Gaming svela 6 nuovi giochi gratis a sorpresa, da oggi

Amazon svela ben 6 nuovi giochi gratis che potrete riscattare su Prime Gaming a partire da oggi 17 giugno: ecco tutti i dettagli.

Immagine di Prime Gaming svela 6 nuovi giochi gratis a sorpresa, da oggi
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

PlayStation Plus Extra e Premium, disponibili da oggi 9 giochi gratis di giugno

PlayStation Plus Extra e Premium si aggiornano da oggi con ben 9 nuovi giochi gratis, incluso il nuovo sparatutto multiplayer di Remedy al day-one.

Immagine di PlayStation Plus Extra e Premium, disponibili da oggi 9 giochi gratis di giugno
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Ubisoft aggiorna su Prince of Persia Remake, c'è «uno scopo»

Prince of Persia Remake è ancora inesistente, ma Ubisoft assicura che il team sta lavorando e nel frattempo sponsorizza un altro gioco.

Immagine di Ubisoft aggiorna su Prince of Persia Remake, c'è «uno scopo»
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

Yakuza 0 Director's Cut | Recensione Switch 2

Come se la cava Yakuza 0 Director's Cut, cofanetto esclusivo per Nintendo Switch 2, sulla nuova console della casa di Kyoto? Vediamolo nella recensione.

Immagine di Yakuza 0 Director's Cut | Recensione Switch 2
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Kojima ha riscritto Death Stranding 2 perché... piaceva troppo

Durante lo sviluppo, Hideo Kojima ha deciso di riscrivere la sceneggiatura di Death Stranding 2 perché... stava ricevendo troppi pareri positivi.

Immagine di Kojima ha riscritto Death Stranding 2 perché... piaceva troppo
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Migliori TV per giocare a PS5 - Giugno 2025
  • #2
    I migliori manga in uscita della settimana! I titoli da non perdere
  • #3
    Offerte lampo di Amazon: le migliori del giorno!
  • #4
    Breath of the Wild è diventato il miglior gioco del 2025
  • #5
    Preparatevi a dei nuovi contenuti di Clair Obscur in arrivo
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.