Hideo Kojima spiega l'inizio lento di Death Stranding

"Come un bambino che impara a camminare"

Immagine di Hideo Kojima spiega l'inizio lento di Death Stranding
Avatar

a cura di Paolo Sirio

Death Stranding ha un inizio, e uno svolgimento, particolarmente lento rispetto ai canoni degli action adventure cui siamo abituati da un paio di generazioni.

Parlandone ai microfoni di Vulture, Hideo Kojima ha spiegato come mai abbia optato per un approccio simile nella sua esclusiva per PlayStation 4.

“Volevo iniziare molto lentamente in modo che il mondo sembri bellissimo ma che tu ti senta anche un po’ strano. C’è qualcosa di rotto qui”, ha raccontato Kojima.

“Volevo che il giocatore diventasse Sam, ma gradualmente. Lui non sa come controllare se stesso all’inizio. (…) Come un bambino che impara a camminare”.

Nella stessa intervista, il game designer e director ha aperto alla possibilità di un seguito per Death Stranding, precisando però che dovrebbe essere completamente diverso.

Evidentemente per mantenere questo stesso tipo di sensazione, aggiungiamo noi, leggendo quest’altro stralcio del suo intervento. Voi che ne pensate, invece?