Genshin Impact parla italiano: passato, presente e futuro secondo Hoyoverse

Due chiacchiere con gli sviluppatori di Genshin Impact, per parlare del nuovo update che aggiunge la lingua italiana al gioco e per dare con loro uno sguardo al futuro del free-to-play.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Sono passati ormai poco più di due anni da quando Genshin Impact è arrivato su console, PC e dispositivi mobile. In così poco tempo il titolo di Hoyoverse è riuscito a imporsi nel mercato come uno dei titoli free-to-play più giocati e amati dai fan di tutto il mondo, grazie a diverse caratteristiche degne di nota.

Nonostante non a tutti piacciano le sue meccaniche da gacha, è innegabile che nel panorama dei titoli free-to-play Genshin Impact sia un titolo d’alta qualità con valori produttivi altissimi (e se vi servono delle guide al gioco potete trovarle qui). La cosa più impressionante è quanto il team continui ad aggiornarlo con update costanti e puntuali come un orologio, migliorando di continuo molti aspetti. Chiunque lo abbia giocato dall’inizio sa quanto in due anni è cambiato il titolo, con numerose aggiunte al gameplay e alle meccaniche di base.

Proprio in questi giorni è arrivata la nuova patch, la 3.3, che porta delle grandi novità soprattutto per quanto riguarda il nostro Paese: infatti finalmente Genshin Impact è giocabile interamente in italiano. Un’aggiunta inaspettata, data l’enorme quantità di materiale da tradurre, ma il successo che il gioco ha avuto nel nostro Paese ha convinto Hoyoverse a realizzare l’adattamento di tutti i testi nella nostra lingua madre.

Per l’occasione abbiamo avuto modo di intervistare il team di sviluppo di Genshin Impact, parlando appunto di quanto sia stato complesso tradurre il titolo in italiano, per passare poi ad alcune curiosità e approfondimenti sulla realizzazione della storia e dei personaggi tanto amati dai fan del gioco.

Genshin Impact parla italiano

Dal 7 dicembre, con l’uscita della patch 3.3, Genshin Impact è finalmente disponibile in italiano. I numerosi fan del nostro Paese stanno pian piano abituandosi a questa grossa novità, che potrebbe spingere molti altri giocatori, finora spaventati dalla quantità di testo tutta in inglese, a provare finalmente il free-to-play.

Chi vi scrive gioca a Genshin Impact sin dai primi giorni dalla sua uscita e già al diffondersi dei rumor di un’eventuale versione in italiano si era domandato come avrebbero fatto a tradurre la mostruosa quantità di testo presente nel gioco – tra quest principali, secondarie e semplicemente i menu e le descrizioni degli oggetti. Per questo abbiamo chiesto al team di sviluppo stesso quanto tempo ci abbiano messo ad adattare il loro gioco in italiano:

«Abbiamo notato che un grosso numero di giocatori di lingua italiana seguono Genshin Impact sin da quando è uscito, e gliene siamo molto grati!

Anche se è dalla fine del 2021 che lavoriamo sulla localizzazione in italiano del gioco, stiamo ancora cercando nuovi talenti che sappiano parlare italiano, cinese e inglese fluentemente e che conoscano bene le culture di queste lingue».

In pratica, un anno di lavoro per adattare l’intero mondo di Genshin Impact nella nostra lingua; meno tempo di quanto possa sembrare, se si ha presente la mole di lavoro necessaria.

Lavoro che però è ben lungi dall’essere concluso, come specificano gli sviluppatori che sono alla continua ricerca di nuovi traduttori. In futuro infatti ci sarà sempre più materiale da tradurre, con l’aggiunta di nuove quest, personaggi e materiali.

Una bella sfida per gli sviluppatori, che ci spiegano come la più grossa difficoltà da affrontare sia stata proprio il tempo stesso:

«Il mondo di Genshin Impact è molto vasto. Con l'uscita di nuovi aggiornamenti ci saranno sempre più contenuti da localizzare in futuro. Si tratta quindi di una sfida volta alla ricerca della qualità e della perfezione nel tempo limitato a nostra disposizione».

Entrando maggiormente nello specifico, eravamo un po’ preoccupati su come alcuni termini specifici e a cui ormai i giocatori sono abituati da più di due anni sarebbero stati tradotti.

Fortunatamente, da quanto abbiamo visto, la traduzione non ha snaturato troppo i vocaboli più importanti del gioco: gli Archon, ad esempio, sono rimasti Archon, le vision che donano poteri elementali ai personaggi sono diventate semplicemente "visioni", mentre tutti gli elementi hanno mantenuto i loro termini originali, quindi Electro, Hydro, Pyro, Dendro e via dicendo.

Sono cambiate invece le reazioni elementali, tradotte con termini più affini alla nostra lingua, a volte letterali, come vaporizzazione, fioritura o germinazione. Stessa cosa anche per le varie statistiche: gli HP diventano PS, DMG diventa DAN, CRIT DMG diventa Danno da CRIT, mentre le famose Primogem, tanto ambite dai giocatori, sono diventate "Primogemme".

Essendo i giocatori storici abituati ai termini inglesi, probabilmente la loro prima reazione sarà quella di essere un po’ spaesati, ma è solo questione di abitudine. In merito a queste traduzioni abbiamo voluto sapere dagli sviluppatori qual è stato il processo dietro alla scelta di adattamento di termini specifici come quelli degli esempi che abbiamo citato:

«Abbiamo approcci differenti in base al contesto di gioco, all'etimologia della parola da tradurre e alle caratteristiche della lingua italiana. Nello specifico, speriamo che i giocatori possano provare il gioco in italiano e comunicarci i loro feedback in modo da poterci aiutare a migliorare».

Un adattamento dunque non facile, visti i tanti termini unici e non traducibili direttamente nella nostra lingua – che però, da quanto abbiamo visto, in questa prima versione della traduzione ci è sembrato più che buono.

Una storia pianificata da tempo

Seppur Genshin Impact permetta di giocare in cooperativa a diversi eventi e sfide, il fulcro del gioco resta il single player (sapevate che esiste anche un mouse Razer a tema Genshin Impact su Amazon?), visto che praticamente tutte le quest, tra principali e secondarie, si affrontano da soli con il proprio team di personaggi.

La storia di Genshin Impact, dallo stile che ricorda molto uno shonen manga, ha appassionato milioni di giocatori, sia per via dei misteri che nasconde che per i tanti personaggi interessanti che continuano ad aggiungersi alla narrazione.

Una cosa che ci ha sempre stupito del titolo è la grande organizzazione e pianificazione nell’uscita di nuovi contenuti.

Il gioco ha infatti dimostrato di avere un piano a lungo termine soprattutto per quanto riguarda il proseguimento della storia, oltre che dei tanti contenuti secondari. Un’organizzazione invidiabile da molte altre case di sviluppo, se pensiamo a quanti titoli sono stati rinviati nell’ultimo anno.

Alla domanda sulla loro impeccabile costanza, gli sviluppatori hanno confermato quanto da noi supposto sul loro piano organizzativo:

«Avevamo già un piano per la trama principale di Genshin Impact ancora prima di quando uscì il gioco due anni fa, e abbiamo ampliato il gioco seguendo questo piano a lungo termine.

Tuttavia, ogni idea, dalla creazione fino alla realizzazione, richiede un continuo perfezionamento e una stretta collaborazione tra i nostri team di ideazione e scrittura, pianificazione, arte, programmazione e altri team di ricerca e sviluppo. Creare nuovi contenuti divertenti, interessanti e che siano in linea con l'ambientazione richiede uno sforzo di gruppo.

Fin dall'inizio, quando abbiamo cominciato a sviluppare Genshin Impact nel 2017, abbiamo ampliato il nostro team e migliorato la collaborazione e l'allineamento tra i team. E siamo fieri di poter rilasciare più contenuti di maggiore qualità in ogni aggiornamento rispetto a due anni fa».

Una cosa che nel corso del tempo è infatti risultata evidente è come la storia principale del titolo sia già stata programmata fino alla fine, anche se magari non nel dettaglio.

Uno dei trailer del gioco pubblicati al lancio due anni fa infatti illustrava i vari capitoli che avrebbero composto la trama di Genshin Impact, e il titolo finora ha seguito in maniera fedele ogni tappa allora mostrata.

Anche su questo punto gli sviluppatori confermano quanto detto, raccontandoci anche qualcosa in più sui cambiamenti apportati in corso d’opera:

«Abbiamo un quadro piuttosto chiaro per lo sviluppo della trama principale e della struttura della visione del mondo. Ad esempio, già a partire dal trailer Capitolo di Teyvat: Orme, pubblicato al lancio, fino al trailer d'interludio Capitolo di Teyvat: Lazzo di una notte d'inverno, pubblicato prima dell'uscita della versione 3.0, è evidente che abbiamo un piano a lungo termine per quanto riguarda lo sviluppo della storia.

La continua aggiunta di nuovi contenuti come aree, modalità di gioco, personaggi, ecc., è tutta basata su questo piano, che verrà sviluppato in modo da rendere l'esperienza dei giocatori a Teyvat più emozionante e ricca.

Ovviamente, abbiamo ricevuto una grande quantità di feedback da parte dei giocatori quando il gioco è uscito e abbiamo imparato molto dalle nostre versioni precedenti. Ciò ci ha aiutati a capire come raccontare meglio una storia. Ad esempio, a Sumeru, abbiamo rallentato lo svolgimento della trama in modo da dare ai giocatori maggior tempo di comprendere al meglio l'ambientazione, la gente e le storie di questa nuova terra.

Oltre alla trama principale, penseremo anche a come rappresentare in modo più realistico i cambiamenti della vita a Teyvat attraverso eventi stagionali, storie a tempo limitato e altri contenuti basati sulle condizioni attuali e sul feedback dei giocatori».

Effettivamente, chi ha giocato la storia di Sumeru ha notato come fosse meglio costruita e molto più ampia di quelle precedenti. Fino a Inazuma, infatti, sembrava ci fosse una regola non scritta per cui ogni capitolo principale dovesse essere suddiviso in tre parti, ma spesso ciò rendeva gli eventi troppo affrettati, cosa che invece non si è verificata con Sumeru, dove la storia si è presa tutto il tempo necessario al suo completamento in cinque parti divise in ben tre update diversi.

Dunque, stando al progresso della storia finora, il 2023 sarà l’anno in cui verrà introdotta la regione di Fontaine, legata all’elemento Hydro, seguita poi da Natlan e Snezhnaya, terra dei Fatui.

Abbiamo provato a investigare se ci sarà altro dopo l’arrivo di Snezhnaya – magari la tanto misteriosa Celestia, patria degli Dèi, e forse di qualcuno che sta sopra i sette Archon – ma essendo argomenti spoiler gli sviluppatori ci hanno semplicemente detto che pian piano i giocatori scopriranno le risposte alle loro domande, proprio come il nostro personaggio, il Traveler ora tradotto con Viaggiatore.

Una cosa che ci ha sempre incuriosito molto sono i nomi dati agli undici Fatui Harbingers, ora diventati, in italiano, i Messaggeri Fatui.

Questi sono tra i nemici più agguerriti e pericolosi per il nostro personaggio e ognuno di loro porta il nome di uno dei personaggi della Commedia dell’Arte, una forma di spettacolo teatrale molto antica. Una scelta curiosa per un gruppo di villain:

«La cultura e la storia italiana hanno avuto una profonda influenza nello sviluppo della civiltà umana. Ad esempio, l'Italia è la patria dell'opera. I Messaggeri dei Fatui sono un tassello importante nello sviluppo della storia. Per evitare spoiler, risponderemo a questa domanda in futuro».

Dunque è possibile che la ragione dietro questi nomi tanto singolari abbia a che fare direttamente con la trama del gioco e non sia soltanto una scelta stilistica. E, sì – ora la nostra curiosità è aumentata ancora di più.

D’altronde è innegabile quanto la fortuna di Genshin Impact sia legata ai suoi numerosi personaggi, tra cui gli stessi Fatui: infatti, il nuovo personaggio da 5 stelle introdotto nella patch 3.3 è proprio un ex Messaggero dei Fatui, ora rinominato come il Vagabondo.

A questo proposito abbiamo voluto chiedere come nasce un personaggio di Genshin Impact, sia in termini di storia che di gameplay:

«Quando creiamo un personaggio di Genshin Impact, di solito seguiamo due prospettive: contesto e gameplay. Per prima cosa, i nostri team di ideazione e scrittura forniranno le loro idee in merito al contesto del personaggio e lo descriveranno in base alla storia e al suo aspetto. Per esempio, la città natale, le esperienze, la personalità, le abitudini e i rapporti con gli altri sono tutti elementi su cui si basano le storie dei personaggi.

Per quanto riguarda il gameplay, abbiamo estratto delle parole chiavi dal contesto e le abbiamo combinate con certi aspetti del gameplay, tra cui il sistema di interazioni tra gli elementi, per delineare gameplay dei personaggi che integrano non solo la loro estetica ma anche le strategie e il sistema di combattimento».

Bilanciare un gioco come Genshin Impact

Per concludere abbiamo voluto parlare un po’ anche del bilanciamento del gioco. Rispetto agli inizi, il titolo ha fatto grandi passi avanti in termini di gameplay, semplificando alcune meccaniche, come ad esempio quella degli Artefatti, gli oggetti utilizzati per potenziare i personaggi.

Il livello di RNG e I limiti imposti dalle risorse del gioco rende molto difficile farmarne di buoni in tempi brevi. Fortunatamente, nelle ultime versioni di Genshin Impact è sufficiente sacrificare tre Artefatti da 5 stelle per riceverne uno dei più comuni senza dover affrontare ogni volta i vari domini per ottenerne di nuovi.

L’ideale sarebbe, a volte, poter cambiare le statistiche di un Artefatto che non ci serve con uno che ci serve e abbiamo chiesto agli sviluppatori se in futuro sarebbe possibile fare qualcosa di simile.

Sfortunatamente ci hanno risposto che al momento non è nei loro piani, ma come hanno già dimostrato, continueranno ad ascoltare il feedback dei giocatori, quindi mai dire mai e teniamo le dita incrociate.

Ringraziamo molto il team di sviluppo di Genshin Impact e tutta Hoyoverse per il tempo concessoci per rispondere alle nostre domande.