FIFA 21, EA non avrà pieta contro i contenuti razzisti: ecco le novità

Electronic Arts prenderà una posizione ancora più dura verso i contenuti razzisti in FIFA 21.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Durante la serata di ieri, la Lega Serie A ha annunciato gli appuntamenti legati all’iniziativa nota come “Keep Racism Out”, pensata per sensibilizzare il pubblico e i giocatori di FIFA 21 contro il razzismo negli stadi (offrendo una divisa nuova di zecca).

Ricordiamo infatti che a inizio marzo Electronic Arts aveva deciso di bannare a tempo indeterminato un giocatore di Ultimate Team, colpevole di aver usato insulti razziali contro l'ex calciatore dell'Arsenal, Ian Wright, via social.

"Ci impegniamo a proseguire il nostro lavoro nel gioco positivo, con azioni che renderanno le nostre community divertenti, eque e sicure per ogni giocatore", ha dichiarato il publisher durante quell'occasione. A quanto pare, però, l'episodio è solo l'inizio di una dura e severa campagna contro i contenuti razzisti che EA ha deciso di intraprendere.

Via Eurogamer.net, è emerso che la modalità online Pro Club consente di creare un giocatore virtuale in partite 11 contro 11, descritta come "una vera rappresentazione del calcio online".  Sembra infatti che proprio l'opportunità di creare nomi discutibili di vari giocatori possa andare contro la classificazione PEGI 3+ imposta dalla FIFA, esponendo quindi utenti troppo piccoli a contenuti tossici e dannosi.

Il razzismo nei Pro Club, sia che si tratti di squadre specifiche o nomi di giocatori, è quindi un nuovo problema che EA sarà chiamato ad affrontare di petto. In Pro Club è già possibile segnalare dettagli non idonei mettendo in pausa la partita, aprendo l'elenco dei giocatori e selezionando l'ID online che si desidera segnalare.

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EA utilizza un filtro specifico per FIFA 21, utile a omettere parole scorrette, sebbene il sistema sia facilmente aggirabile usando ortografie volutamente imprecise. I giocatori hanno anche riferito di imbattersi in caricature razziste per via dei volti personalizzabili dei giocatori.

Un portavoce di EA ha affermato che la società ha bandito oltre 9000 account e ha emesso oltre 25mila avvisi o sospensioni a causa di contenuti inappropriati o offensivi dal lancio di FIFA 21 lo scorso anno. Ma non solo: il publisher ha anche sottolineato che sta lavorando per migliorare gli strumenti di reporting in-game, visto che nei prossimi mesi verrà rilasciata una nuova tecnologia progettata per combattere questo problema (applicata anche in NHL 21).

FIFA 21 è acquistabile dal 6 ottobre 2020 su PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One, e PC Windows, oltre che su Google Stadia.

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