Dreams, Media Molecule ribadisce: i migliori giochi creati dovrebbe uscire standalone

Se hai un gioco creatore di giochi, ha senso che i giochi escano per tutti

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Media Molecule non ha mai nascosto di ambire a fare in modo che i migliori giochi creati con il suo Dreams possano in qualche modo trovare la via della release standalone su PlayStation Store. Significa, in termini più comuni, che la software house e Sony stanno lavorando per trovare il modo di farvi monetizzare e pubblicare sul catalogo digitale, senza passare per l’acquisto di Dreams da parte dell’utente finale, quel videogioco che avete appena creato.

A parlare dell’argomento è stato il creative director Mark Healey, che ai microfoni dei colleghi di VGC ha dichiarato che non dovrebbero esserci problemi di sorta per le uscite su PS Store.

«Una delle cose più ovvie di cui posso parlarvi e che penso dovremmo fare con facilità, è prendere uno a uno alcuni dei contenuti che sono più brillanti e fare in modo che arrivino come prodotti standalone sullo store di PlayStation Network» ha spiegato Healey.

«Sarebbe una storia fantastica, vedere come la comunità è evoluta in un periodo di tempo così breve, e ci sono già delle cose che si avvicinano alla qualità dei prodotti PSN. Sono sicuro che prima o poi queste uscite si concretizzeranno, farò in modo che si concretizzino» ha aggiunto.

Ovviamente, l’idea di rendere i giochi monetizzabili, ossia di farvi incassare dei soldi, rende le cose più difficili: «il nostro obiettivo finale è fare in modo che le persone possano in qualche modo monetizzare quello che creano, ma lì si parla di un equilibrio delicato. Non si tratta solo di ‘come facciamo a far superare a queste cose gli avvocati?’, ma anche di cos’è che sono e come si definiscono, queste cose che vogliamo superino gli ostacoli legali. Qual è il modello che dovremmo proporre?»

Oltre a doversi ingegnare per trovare il modello ideale per ripagare gli sforzi dei creativi, Media Molecule vuole anche assicurarsi che questo non rovini l’esperienza di Dreams: «è complicato, perché non vuoi nemmeno rovinare quel senso che ti dà il fatto che le persone stiano condividendo e collaborato, vuoi fare in modo che tutto rimanga amichevole – e i soldi possono rapidamente far cambiare le carte in tavola.»

Vedremo se Media Molecule troverà una soluzione per questo dilemma – anche se il creative director sottolinea che alcuni creativi stanno già monetizzando, per vie esterne, le loro opere, mostrandole magari sui loro canali YouTube e facendo tante visite.

Dreams è disponibile esclusivamente su PS4 (ma potrebbe arrivare su PC). Trovate su SpazioGames la video recensione dell’engine-gioco di Media Molecule, che premia davvero gli sforzi dei creativi, in una doppia natura di tool per chi vuole realizzare giochi e di raccolta per chi vuole giocare le opere altrui.

Fonte: VGC