Come cambierebbe Control su PS5, spiegato da Remedy Entertainment

Ray-tracing e più forza per la distruttibilità: Remedy spiega cosa potremmo aspettarci dalle caratteristiche di PS5

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Dovevano essere le protagoniste del 2020 e in un certo senso lo sono: parliamo delle console next-gen e, in questo caso specifico, di PlayStation 5. In un’intervista dello scorso dicembre alle pagine di Official PlayStation Magazine UK, tornata in auge in questi giorni dopo un rilancio del magazine Metro UKRemedy Entertainment ha infatti discusso di alcune caratteristiche chiave della console, spiegando come cambia Control tra PS4 e PS5.

In merito, uno dei temi toccati è stato il supporto per il ray-tracing, che renderebbe l’esperienza decisamente diversa. Secondo Tatu Aalto, lead graphics programmer della software house finlandese, «il ray-tracing è un cambiamento fondamentale nell’approccio alla grafica computerizzata. Miglioramenti graduali nella potenza di calcolo e nella programmabilità hanno reso possibile già nella generazione precedente avere uno shading davvero accurato in base ai materiali, oltre agli effetti. Per la connettività globale, però, i giochi hanno utilizzato dei dati statici precalcolati, oppure si affidavano su informazioni incomplete sullo spazio su schermo. Con il ray-tracing non si parla quindi unicamente di un singolo effetto, ma di un salto in avanti che risolve davvero la connettività in tempo reale.»

Sean Donnelly, lead programmer del team, ha posto invece l’accento sulla velocità di accesso ai dati concessa dal SSD della console, già molto chiacchierato, spiegando che «per un gioco come Control questo si potrebbe tradurre in un sistema di distruzione anche più profondo, più ricco, in mondi più dettagliati – e, semplicemente, in miglioramenti da quality of life come caricamenti istantanei dopo una morte.»

Secondo il direttore per le comunicazioni Thomas Puha, comunque, parliamo di qualcosa che va al di là dei meri effetti visivi migliorati, quando si parla di next-gen: «tendiamo a dimenticarci che non si tratta solo di grafica migliorata, quando si parla di giochi su una nuova console – si parla piuttosto di un’esperienza sensibilmente migliorata nel complesso dell’utilizzo e del giocare. PlayStation 5 punta a rendere l’esperienza davvero scorrevole e rapida da caricare. Vuole anche offrire una base d’hardware che sia accessibile per gli sviluppatori.»

Se, insomma, Control dovesse arrivare su next-gen (molto probabilmente con la retrocompatibilità, ma non è da escludere una re-release apposita), aspettiamoci qualche miglioria non di poco tempo per il viaggio pluripremiato di Jesse Faden.

Fonte: Official PlayStation Magazine | VIA: Respawn First