Capcom vince una causa contro Koei Tecmo

Le autorità giapponese hanno deciso che Koei Tecmo deve versare 1,5 milioni di dollari a Capcom per aver violato dei suoi brevetti

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sembra aver trovato il suo epilogo la causa legale che ha coinvolto da qualche anno CapcomKoei Tecmo, due giganti dei videogiochi in Giappone. La prima compagnia aveva infatti mosso causa nel 2014 contro la seconda, ritenendo che quest’ultima si fosse servita di due brevetti di sua proprietà all’interno dei suoi videogiochi.

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I brevetti contestati erano, nello specifico, due, che coinvolgevano alcune funzionalità in-game come vibrazioni per avvisare dell’arrivo dei nemici, o la possibilità di sbloccare contenuti dai giochi precedenti. Se, però, in precedenza era stata riconosciuta la violazione di un solo brevetto, con un risarcimento stabilito in $50.000, in secondo grado la Corte del Distretto di Osaka ha riconosciuto entrambe le violazioni. Per questo, il giudice ha sancito che Koei Tecmo dovrà rimborsare Capcom con una cifra pari a $1,5 milioni, oltre 1,3 milioni di euro al cambio attuale.

Capcom si è detta felice della misura sancita dal giudice: «Capcom vuole migliorare l’esperienza dei suoi consumatori e vuole espandere l’industria dei videogiochi promuovendo l’uso legittimo dei suoi brevetti, attraverso tecniche come l’uso di una licenza. Allo stesso modo, tutelerà tutte le invenzioni associate a ciascuno dei suoi titoli.»

Rimaniamo in attesa di un possibile commento anche da parte di Koei Tecmo.

Fonte: GamesIndustry.biz