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Recensione

Borderlands 3: Psycho Krieg e il Fantastico Sconquasso | Recensione - Viaggi mentali e amori perduti

"Forse abbiamo tutti bisogno di un po' di follia per sopravvivere".

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a cura di Pasquale Fusco

Si ritorna in quel di Borderlands 3 per mettere le mani a un nuovo, succoso add-on. No, questa volta non affronteremo creature extradimensionali o maligni cowboy: i mostri che affronteremo sono stati partoriti dalla contorta mente di Krieg lo Psycho, vecchia conoscenza dei fan del looter shooter e nuovo, eccentrico protagonista dell'ultima espansione sfornata da Gearbox Software.

Psycho Krieg e il Fantastico Sconquasso è una vera e propria discesa agli inferi, quelli materializzatisi nella psiche dell'ex-Crimson Raider. La follia di Krieg si rispecchia nell'esagerata varietà di questo DLC, grazie al quale sveleremo (finalmente) il mistero che si cela dietro le origini di uno dei personaggi più amati di Borderlands. Indossate la maschera e impugnate la motoascia, Cripthalla vi attende.

Caro Krieg, ti presento Krieg!

Su richiesta di Patricia Tannis, il nostro Cacciatore della Cripta intraprenderà una nuova avventura optando per una meta alquanto singolare: la Mente di Krieg. Sì, quel Krieg, lo stesso di cui abbiamo vestito i panni in quel di Borderlands 2, lo psycho che ci aveva conquistati con la sua scatenata furia e con le sue battute del tutto insensate. Sarà proprio lui il Virgilio che ci guiderà nel viaggio infernale in cui sviscereremo i suoi ricordi, nel tentativo di portare a termine l'insolita ricerca della scienziata della Sanctuary III.

Il primo indizio a nostra disposizione risponde a un nome: Cripthalla. Secondo la Tannis si tratterebbe di un antico luogo che, per qualche assurda ragione, avrebbe fatto impazzire tutti gli psycho della galassia. Toccherà a noi risolvere l'enigma, contando sull'aiuto di Psycho Krieg e Krieg Sano: il primo comunica esclusivamente tramite urla rabbiose e frasi sconnesse, mentre il secondo incarna la parte razionale del protagonista, capace di esternare le proprie emozioni e di valutare gli eventuali rischi della missione. Contro ogni aspettativa il dualismo di Krieg viene trasposto in maniera eccezionale, mediante un mix che unisce l'immancabile umorismo 'à la Borderlands' con una caratterizzazione tutt'altro che semplicistica.

Mentre scambiamo due chiacchiere con i due Krieg – "LARVE CHE SI DIMENANO DENTRO IL PUS" – viaggeremo attraverso i diversi piani dimensionali concepiti dalla mente dello psycho, con l'obiettivo di recuperare le tre chiavi che spalancheranno le porte di Cripthalla. Queste chiavi altro non sono che oggetti molto cari a Krieg, mentre gli scenari che li ospitano rappresentano il contorto subconscio dell'ex-Vault Hunter, la dimora dei suoi ricordi affettivi e dei suoi timori più reconditi. Ci faremo largo tra orde di fanatici e mercenari, affrontando vecchie nemesi e gli stessi compagni che un tempo riteneva suoi amici.

Non siamo abituati a lasciarci sorprendere dal comparto narrativo di Borderlands 3, trattandosi, pur sempre, di uno sparatutto/RPG che fa del gameplay la sua offerta di punta. Eppure le espansioni uscite negli scorsi mesi hanno avuto modo di raccontare storie originali e, soprattutto, coinvolgenti: Psycho Krieg e il Fantastico Sconquasso non è da meno.

Nonostante le banali premesse, il viaggio nella mente di Krieg ha rivelato una sorprendente profondità e svariati colpi di scena. Il pungente e spensierato humor sarà ancora una volta protagonista indiscusso, ma in alcuni frangenti passerà volentieri in secondo piano per cedere il posto ad alcune scene genuinamente commoventi, legate alle emozioni più forti che hanno permesso allo psycho di superare i traumi del passato e, infine, di sopravvivere. Sì, insomma, Maya ricoprirà un ruolo fondamentale nella storia di questo DLC.

Un mondo fuori di testa... nella testa di Krieg

Il setting proposto da quest'ultimo add-on è senza dubbio uno dei più bizzarri e coraggiosi che Gearbox abbia mai progettato. La Mente di Krieg ci accoglie all'interno di un hub centrale, una sorta di piazza in mezzo alla quale si erge una statua dorata dedicata allo psycho, con i gargantueschi cancelli di Cripthalla a fare da sfondo. Da quest'area ci sposteremo verso i tre principali scenari dell'espansione, uno più folle dell'altro per quanto concerne il comparto artistico: assaliremo un enorme castello 'di carne' e ci tufferemo all'inseguimento di un treno malvagio – non dimenticherete facilmente il nome di Locomobius – prima di poter visitare un'inquietante stazione spaziale.

Dimenticatevi le vaste lande di Gehenna e la labirintica metropoli di Promethea: nei mondi immaginari di Krieg l'esplorazione avviene in maniera più lineare rispetto al passato. Abbandoneremo qualsiasi tipo di veicolo per affidarci alle nostre gambe, correndo attraverso grandi corridoi che solo occasionalmente si articoleranno in aree più spaziose, quelle dove si concentreranno gli avvincenti scontri a fuoco; troviamo comunque una manciata di zone (più o meno) segrete, dove prenderemo parte ad alcune quest secondarie o ai brillanti puzzle ambientali che ci toccherà risolvere per far luce sul passato di Krieg.

In merito alle missioni secondarie, le pochissime disponibili ci regalano momenti di pura ilarità: si passa da un'improbabile partita a scacchi organizzata da Re Krieg (!) fino ad arrivare a una missione di soccorso in cui assisteremo... un fucile senziente. Anche qui l'umorismo borderlandsiano entra a gamba tesa per strapparci qualche sonora risata, non senza approfittare della rumorosa presenza di Psycho Krieg per aggiungere un'ulteriore spolverata di nonsense all'impasto.

Se Bounty of Blood aveva mancato il bersaglio di un livello di sfida all'altezza delle aspettative, Psycho Krieg e il Fantastico Sconquasso lo colpisce in pieno. Veterani e neofiti non avranno problemi a gestire le ondate di sciacalli – nelle mani di un'IA ancora impacciata – che si riverseranno sul Vault Hunter, ma le boss fight del nuovo DLC potrebbero mettere a dura prova anche i giocatori più abili: alcuni scontri vi faranno rivalutare le vostre strategie spingendovi ad agire con più cautela, mentre altri risulteranno addirittura frustranti per l'eccessiva difficoltà rilevata.

Va specificato, in ogni caso, che l'impresa si dimostrerà più o meno ardua in base al tipo di build assemblata dal giocatore, così come dipenderà dalle armi inserite nel proprio arsenale – alcune bocche da fuoco sono notoriamente sbilanciate e come tali potrebbero cambiare le carte in tavola.

Avranno vita "facile" i player di livello alto, quelli che si apprestano a raggiungere il nuovo level cap (65), mentre il tutto si complicherà nei confronti dei nuovi arrivati, i quali hanno la possibilità di creare un personaggio inedito e di portarlo istantaneamente al livello minimo richiesto dall'add-on.

In entrambi casi, purtroppo, si avrà a che fare con un loot non sempre soddisfacente e con una gamma di armi leggendarie che ha ormai perso la varietà – e, a dirla tutta, il coraggio – di un tempo; sia chiaro, Borderlands 3 continuerà a inondarci con centinaia di bocche da fuoco, ma gran parte di esse presenterà le solite caratteristiche e ben poche novità che siano in grado di spiccare.

L'ottimo lavoro di scrittura analizzato poc'anzi viene evidenziato da un doppiaggio italiano eccellente, in cui spicca un'impressionante interpretazione del personaggio di Krieg. Sullo sfondo c'è una colonna sonora senza infamia e senza particolari lodi, con un paio di brani di grande impatto e altri piuttosto anonimi.

Abbiamo portato a termine l'avventura di Borderlands 3: Psycho Krieg e il Fantastico Sconquasso in una decina di ore, completando tutta la storyline principale e la stragrande maggioranza delle missioni secondarie, e perdendo un po' di tempo nelle impegnative battaglie contro il boss di turno. Rispetto al precedente add-on perdiamo una piccola manciata di ore, ma la longevità complessiva e la variegata mole di contenuti giustificano, tutto sommato, i 14,99 euro necessari per acquistare l'espansione – a meno che non possediate il Season Pass, sia chiaro.

Se volete unirvi alle follie di Borderlands 3, potete portare a casa il gioco di Gearbox a un prezzo vantaggioso.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • La bizzarra ed emozionante storia di Psycho Krieg

  • Poche ma brillanti quest secondarie

  • Boss fight belle impegnative...

Contro

  • ...e a tratti frustranti

  • Eccessiva linearità nelle fasi esplorative

  • Tante armi leggendarie, ma scarsamente variegate

Commento

Psycho Krieg e il Fantastico Sconquasso ci offre un'altra imperdibile occasione per rituffarci nel singolare mondo di Borderlands 3, elevando ulteriormente il livello di follia con trovate a dir poco brillanti. La storia di Krieg ci ha conquistati, non solo per l'inconfondibile umorismo che da anni ammalia i fan della serie, ma anche con una scrittura profonda e, a tratti, emozionante. Le boss fight sono tanto originali quanto impegnative, alle volte anche troppo, mentre un egregio lavoro di doppiaggio incorona un comparto artistico che non smette di stupire.