In Assassin's Creed Valhalla, Eivor avrà un personalità definita

Il narrative director Darby McDevitt racconta i retroscena della creazione di Eivor e la personalità del protagonista di Valhalla

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sebbene Assassin’s Creed Valhalla voglia mantenere molte delle componenti da gioco di ruolo viste nei precedenti OriginsOdyssey, il prossimo atteso videogame di casa Ubisoft non rinuncerà alla caratterizzazione di Eivor, il suo protagonista, affidata al team degli scrittori.

Anche se, quindi, avrete la possibilità di prendere delle decisioni per conto di Eivor, queste ricadranno tutte in un intervallo di azioni plausibili per la personalità del vostro guerriero vichingo, ben delineata dagli autori. A parlare di questo aspetto, nel corso di una breve clip pubblicata su Twitter, è stato Darby McDevitt, narrative director di Valhalla, che ha raccontato:

Abbiamo passato molto del nostro tempo, inizialmente, a interrogarci su questa questione nello specifico. La prima cosa che abbiamo fatto è stata decidere di scrivere un personaggio coerente, con una personalità coerente.

Certo, ci sono giochi di ruolo diversi che hanno approcci diversi, riconosce McDevitt: «si potrebbe avere quella che si chiama ‘blank slate’. Questo significa che ogni scelta che compi crea il tuo personaggio: se ad esempio vuoi essere burbero e detestabile, o se vuoi essere gioioso e ottimista, scegli quelle opzioni che vanno a definire il tuo personaggio.»

L’altra via, invece, è quella scelta da Valhalla, in cui le azioni sono diverse, ma tutte sposate alla personalità del protagonista:

La seconda opzione è quella di creare un personaggio che abbia una sua personalità coerente, con tutte le possibili risposte nelle opzioni di dialogo che ricadono dentro un determinato spettro. Per esempio, se qualcuno ti dice una bugia il tuo personaggio potrebbe decidere di smascherarlo, o magari di aspettare di avere altre informazioni – o di vedere dove quella bugia condurrà. È questa la direzione che abbiamo scelto. Vogliamo che il nostro personaggio, Eivor, esista in uno spazio coerente, abbia una personalità coerente – in maniera tale che arrivati alla fine del gioco non importerà quali piccoli sentieri abbiate calpestato: dovrete sempre sentire che Eivor sia stato Eivor.

E questo non cambierà con il sesso del protagonista, sottolinea l’autore: «che scegliate un uomo o una donna – ed entrambe le opzioni sono valide nel nostro gioco – sentirete sempre che Eivor è stato coerente e completo. Penso che il risultato parlerà da sé. Ci sono tanti interessanti misteri che coinvolgono questo personaggio e siamo impazienti di farvici immergere.»

Vi ricordiamo che nei giorni scorsi abbiamo fatto il punto su tutto quello che sappiamo del gameplay di Assassin’s Creed Valhalla: trovate a questo indirizzo un ricco recap video in cui parliamo di lame celate, parkour, cultura norrena e personalizzazioni – tra le tante cose.

Il gioco arriverà alla fine del 2020 su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia, oltre che su PS5 e Xbox Series X.

Fonte: Twitter