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I migliori videogiochi fuori casa - Novembre 2018

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Nonostante l’attesissimo arrivo di quello che molti definivano un peso massimo dell’inverno di Nintendo Switch, il mese che ci siamo lasciati alle spalle è stato piuttosto avaro di grandi soddisfazioni per tutti quelli che preferiscono giocare in mobilità: abbiamo faticato a scegliere i quattro titoli, e non tutti quelli selezionati hanno raggiunto picchi di eccellenza.

Andiamo a vederli nel dettaglio.

Pokemon Let’s Go Pikachu/ Let’s Go Eevee

Era il titolo sicuramente più atteso del mese, sebbene i fan fossero consapevoli che si trattasse di un remake e non di un’avventura nuova di pacca: Pokemon Let’s Go Pikachu (o Let’s Go Eevee) non è però riuscito a scaldare il cuore del nostro Matteo, che, pure non bocciandone in toto l’approccio, assai rispettoso del materiale originale, ne ha denunciato il level design, davvero troppo scolastico, e un sistema di cattura abbastanza farraginoso, che si affida troppo alla PokeBall (accessorio non economicissimo da acquistare separatamente, giova ricordarlo) e tralascia i controlli tradizionali.

Nel complesso, nonostante la qualità complessiva non sia affatto da disprezzare, gli altissimi standard cui la serie ci ha abituato nel corso degli ultimi decenni non vengono sempre rispettati dal nuovo prodotto Game Freak, sicuramente capace di attirare nuove schiere di fan (cui è andato incontro con una serie di piccole semplificazioni) ma non di esordire con il botto sulla nuova macchina ibrida di Nintendo, che aspetta fino a data da destinarsi un capitolo realmente inedito, che possa dare lustro alla serie.

Se ciò che cercate, comunque, è un nostalgico ritorno alle atmosfere originali dei primi episodi della serie, Pokemon Let’s Go Pikachu saprà intrattenervi a lungo: solo, non aspettatevi un approccio rivoluzionario a quanto già visto sugli schermi Nintendo ripetutamente nel corso delle ultime quattro generazioni di console.

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SNK 40th Anniversary Collection

Il momento d’oro delle collezioni di classici d’epoca non sembra voler terminare, ma, tra tanti prodotti che cavalcano l’onda senza prestare la dovuta cura al confezionamento e ai dettagli, spiccano prodotti come questa collezione dedicata ai primi anni sul mercato di una delle più gloriose società nipponiche, decaduta nel corso degli anni ma capace di scrivere la storia del medium tra la fine degli anni ’80 e la decade successiva.

Famosa perlopiù per i suoi picchiaduro ad incontri di eccelsa qualità, SNK ha sfornato anche decine di altri titoli da sala giochi dei generi più disparati, dagli sparatutto a scorrimento ai platform d’azione, passando per i puzzle game e addirittura i giochi di ruolo.

Questa raccolta, firmata dagli specialisti di Digital Eclipse, racchiude ventiquattro giochi usciti tra l’inizio degli anni ottanta e i primissimi anni ’90, con una qualità media magari non eccelsa ma con picchi notevoli, tra cui spiccano senza dubbio la trilogia di Ikari Warriors, Crystalis, Alpha Mission e Athena, titoli che riporteranno i meno giovani ai dorati pomeriggi della loro infanzia.

Nostalgia a parte, il rispetto per il materiale originale è incredibile e gli extra abbondano, tra bozzetti preparatori, trivia, colonne sonore e documenti dell’epoca, tanto da far somigliare la cartuccia per Switch ad un minuscolo museo itinerante.

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Luigi’s Mansion

Da mesi si continua a parlare di 3DS come una console morta, e, stando al calendario uscite, la definizione parrebbe azzeccata, vista la penuria di nuovi titoli disponibili nelle ultime settimane. L’attenzione di Nintendo è incontrovertibilmente rivolta a Switch, eppure la piccola della grande N continua a macinare buoni numeri e, soprattutto, buoni giochi.

Luigi’s Mansion, riedizione del classico che accompagnò il lancio europeo del GameCube, è esattamente uno di questi: una piccola avventura deliziosa da giocare, zeppa di enigmi intelligenti e humour leggero, con un level design brillante oggi come allora e un’inedita modalità cooperativa che debutta sulla console stereoscopica di Nintendo.

Pur consigliandolo, soprattutto a quanti si fossero persi l’originale, non abbiamo assegnato al prodotto un voto più alto sulle nostre pagine per via di una serie di piccoli impacci nei comandi, orfani dei numerosi pulsanti del pad del cubo viola della grande N, e per una longevità complessiva insufficiente, cui la mancanza di extra inediti non ha giovato.

Ma se adorate il fratello fifone di Mario, non dovreste comunque perdervelo.

Taiko no Tatsujin

Chiudiamo il mese con un titolo che si è fatto attendere fin troppo nella sua versione occidentale, e che è arrivato con tanto di bundle con tamburello, l’unico davvero consigliato per godere al meglio dei suoi folli ritmi: stiamo ovviamente parlando di Taiko no Tatsujin, rhythm game edito da Bandai Namco.

La versione per Nintendo Switch presenta una tracklist dall’impronta fortemente nipponica, differente da quella della controparte per PS4, scelta che restringe ulteriormente il potenziale pubblico di un titolo già intrinsecamente di nicchia: cionondimeno, il nostro Nicolò ne ha elogiato le divertenti sessioni multiplayer, l’estro artistico e le numerose tracce presenti, che garantiscono un’esperienza duratura.

Nel contempo, però, il redattore non ha mancato di sottolineare come le modalità in cui cimentarsi al lancio fossero abbastanza scarne e come il motion control non sempre rilevasse correttamente gli input del giocatore, pecca affatto veniale in un titolo in cui la precisione ed il tempismo rappresentano le due pietre fondanti del gameplay.

Non che su Nintendo Switch al momento la concorrenza sia particolarmente agguerrita, beninteso, il che potrebbe farvi propendere comunque per l’acquisto nel caso adoraste i giochi musicali, ma la perfezione dei migliori capitoli della serie è lontana.

Taiko no Tatsujin

Ci siamo appena lasciati alle spalle un mese con più occasioni perse (da Pokemon Let’s Go Pikachu/Eevee a Taiko no Tatsujin) che non piacevoli sorprese (Luigi’s Mansion e SNK 40th Anniversary Collection) ed è un peccato perché con il freddo che morde non c’è davvero nulla di meglio di un videogioco coinvolgente per passare le serate.

Non che i titoli segnalati non meritino, sia chiaro: le nuove/vecchie avventure di Pikachu e compagnia e i titoli d’epoca SNK faranno scendere qualche lacrima ai giocatori più attempati, mentre il prodotto musicale Bandai Namco risolverà le festività di moltissimi videogiocatori.

E poi c’è Luigi’s Mansion, una piccola perla imperfetta uscita su una console che di andare in pensione proprio non sembra volerne sapere.

Buone feste videoludiche a tutti, ci leggiamo nel 2019!

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Commento

Ci siamo appena lasciati alle spalle un mese con più occasioni perse (da Pokemon Let's Go Pikachu/Eevee a Taiko no Tatsujin) che non piacevoli sorprese (Luigi's Mansion e SNK 40th Anniversary Collection) ed è un peccato perché con il freddo che morde non c'è davvero nulla di meglio di un videogioco coinvolgente per passare le serate. Non che i titoli segnalati non meritino, sia chiaro: le nuove/vecchie avventure di Pikachu e compagnia e i titoli d'epoca SNK faranno scendere qualche lacrima ai giocatori più attempati, mentre il prodotto musicale Bandai Namco risolverà le festività di moltissimi videogiocatori. E poi c'è Luigi's Mansion, una piccola perla imperfetta uscita su una console che di andare in pensione proprio non sembra volerne sapere. Buone feste videoludiche a tutti, ci leggiamo nel 2019!