Immagine di Zenless Zone Zero | Provato il nuovo gioco dagli autori di Genshin Impact
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Zenless Zone Zero | Provato il nuovo gioco dagli autori di Genshin Impact

Zenless Zone Zero, prossimo gioco di Hoyoverse, arriverà nel 2024: nel frattempo abbiamo avuto l'occasione di provare la sua closed beta.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Zenless Zone Zero
Zenless Zone Zero
  • Sviluppatore: miHoYo
  • Produttore: HoYoverse
  • Distributore: HoYoverse
  • Testato su: MOBILE , PC
  • Piattaforme: PC , MOBILE
  • Generi: Azione , Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: TBA 2024

In poco più di tre anni dall’uscita di Genshin Impact, Hoyoverse (conosciuta fino a poco tempo fa come Mihoyo) è diventata una delle compagnie più importanti e famose nel mondo per i titoli free-to-play.

Partita con un semplice gioco action mobile chiamato Honkai Impact 3rd nel 2016, ha dato vita a uno dei titoli più popolari e giocati nel panorama dei gacha game con Genshin Impact, che dal 2020 a oggi ha guadagnato oltre 4 miliardi di dollari. Quest’anno è poi uscito il secondo grosso titolo del team, Honkai: Star Rail (ecco la recensione), a cui sono bastati soltanto sei mesi per superare il miliardo di dollari.

Sembra dunque che Hoyoverse abbia trovato la formula per generare soldi infiniti, ma nonostante il successo di questi due titoli non intende ancora sedersi sugli allori. Proprio durante i recenti The Game Awards, un trailer ha mostrato il loro terzo gioco in sviluppo, Zenless Zone Zero, annunciato già da tempo, ma di cui ora è finalmente trapelato il periodo d’uscita, che sarà nel 2024.

In queste settimane abbiamo però già avuto l’occasione di provarlo in anteprima, durante una fase di closed beta di cui vogliamo raccontarvi ogni dettaglio.

Una nuova ambientazione

Dopo aver viaggiato per il mondo fantasy di Genshin Impact e poi in quello più fantascientifico e spaziale di Honkai: Star Rail, in Zenless Zone Zero si passa a una sorta di urban fantasy misto al cyberpunk.

L’ambientazione di base è anche più cupa degli altri giochi, dato che ci ritroviamo in un mondo post apocalittico dove la gran parte dell’umanità è stata distrutta da un misterioso evento sovrannaturale, l'apertura di portali denominati Hollow, da cui escono dei mostri conosciuti come Ethereal.

Questi varchi non soltanto compaiono dal nulla senza nessun preavviso, ma sono anche permeati di una misteriosa sostanza invisibile che alla lunga corrompe le persone trasformandole in mostri.

L’ultimo baluardo rimasto all’umanità è la città di New Eridu, dove risiedono gli ultimi sopravvissuti. Qui gli abitanti sono riusciti a sfruttare gli Hollow a loro vantaggio, con individui dalle speciali abilità in grado di navigare al loro interno ed estrarne utili risorse per sviluppare nuove tecnologie.

L'ambientazione è più oscura rispetto ai precedenti titoli come Genshin Impact.
Ben presto è nata una situazione di caccia agli Hollow, in cui diverse organizzazioni, governative o gestite da criminali, si contendono le risorse per acquisire sempre maggiore potere.

Il nostro ruolo all’interno del gioco sarà quello di un Proxy, ossia uno degli individui in grado di navigare all’interno di un Hollow da remoto, come se si stesse hackerando un computer. I Proxy sono fondamentali per guidare gli agenti all’interno di queste aree, dove le normali regole del nostro mondo non funzionano, e farli uscire sani e salvi.

All’inizio del gioco potremo scegliere il nostro avatar tra Wise e Bell, due fratelli che di facciata gestiscono un negozio di videonoleggio, ma che in realtà sono i famosi Proxy chiamati Phaeton. All’inizio dell’avventura i due protagonisti verranno coinvolti in uno scambio tra agenti finito male e in questa circostanza incontreremo i nostri primi tre personaggi giocabili: Nicole, Billy e Anby, agenti alla ricerca di una cassaforte dal contenuto sconosciuto, ma bramato da tutti, finita all’interno di un Hollow.

Le missioni del gioco sono divise tra principali, legate alla storia, e secondarie, spesso semplici incursioni con cui ottenere qualche oggetto extra. Tra queste ultime ce ne sono però anche alcune interessanti, dedicate ad approfondire il rapporto con i vari personaggi giocabili.

In queste prime ore di gioco, la storia di Zenless Zone Zero ha il suo fascino: ci vengono introdotti il background dell'ambientazione e alcuni dei personaggi principali dell’avventura. Certo, il rischio è che poi la narrativa venga annacquata e tirata avanti per anni con pochi aggiornamenti importanti tra una patch e l’altra, un po’ come succede attualmente con Genshin Impact e Honkai: Star Rail, ma è innegabile che Hoyoverse abbia ormai fatto suo lo stile narrativo ed estetico da anime, riuscendo sempre a proporre prodotti interessanti per chi ama questo tipo di storie.

Esplorare l’Hollow

Al primo impatto, Zenless Zone Zero ci è parso un progetto non all'altezza degli altri due grossi titoli di Hoyoverse, che permettono di esplorare enormi mondi aperti pieni di attività. Il focus di questo titolo è prevalentemente sull’azione, dato che l’esplorazione è ridotta all’osso.

Nei panni di uno dei due Proxy (che tra l’altro hanno un carattere ben definito, a differenza degli avatar dei giocatori in Genshin Impact e Honkai: Star Rail), potremo al massimo esplorare il piccolo quartiere intorno al loro negozio di videocassette. Qui ci saranno alcune attività secondarie, come la possibilità di mangiare del ramen per poter avere effetti benefici alle statistiche durante le missioni, e soprattutto una sala con alcuni mini-giochi, tra cui una versione particolare dello storico Snake.

Quando andremo in missione, invece, l’esplorazione dell’Hollow sarà gestita da un altro mini-gioco: qui utilizzeremo un buffo esserino chiamato Bangboo, che in pratica è una sorta di robot controllato da remoto dal Proxy. In questa fase ci muoveremo tra diversi schermi dove potremo acquisire risorse, tra monete e altri oggetti per il potenziamento, e risolvere alcuni enigmi.

Andando avanti nell’avventura, gli enigmi e l’esplorazione si complicheranno, anche con l’introduzione di malus dovuti alla presenza dell’Etere: più tempo passeremo all’interno di un Hollow e più se ne accumuleranno.

Quando arriveremo su uno schermo con dei nemici partirà il combattimento, che ci metterà al comando dei nostri tre personaggi selezionati, pronti a dare battaglia in delle arene tridimensionali.

Action per tutti

Finalmente, di fronte ai nemici, si passa a menare le mani – che è poi il fulcro del gioco. Il combat system di Zenless Zone Zero ci vede utilizzare un party di tre personaggi per affrontare varie minacce.

Non aspettatevi un action troppo tecnico dal combat system di Zenless Zone Zero.
Di base il sistema è molto semplice: un tasto per gli attacchi leggeri, uno per gli attacchi speciali o quelli pesanti e infine una mossa ultimate che andrà caricata a furia di picchiare i nemici. A queste semplici azioni si aggiunge qualche minima finezza tecnica, data dalla schivata (questa, se eseguita all’ultimo, rallenterà il tempo per alcuni secondi e consentirà di contrattaccare con un colpo potente) e dalle sostituzioni. I personaggi in campo potranno essere sostituiti in ogni momento, ma ci sono alcune meccaniche specifiche legate a quest’azione.

I nemici hanno una barra dello stordimento che andrà riempita attaccando. Se li colpiremo con un attacco pesante quando questa è piena, potremo attivare una speciale sostituzione che farà entrare in scena il personaggio scelto con un attacco speciale. Questa manovra si chiamerà Chain Attack e consentirà di eseguire dannose combo tra i vari personaggi.

Se, invece, faremo una sostituzione all’ultimo momento prima di venire colpiti, l’altro personaggio potrà parare il colpo avversario. Infine, a volte potremo usare i nostri compagni per degli attacchi assist – in quanto, con la sostituzione, l’altro personaggio rimarrà in campo per finire il suo attacco creando una sorta di azione offensiva combinata.

Non aspettatevi comunque un action troppo tecnico: il titolo è molto facile da giocare. I personaggi hanno delle combo semplici – anzi, solo pochi tra loro offrono attacchi alternativi, eseguibili tenendo premuto il tasto di attacco leggero o alternando quest’ultimo con l’attacco speciale. Molti, specialmente quelli che colpiscono alla distanza con armi da fuoco, hanno praticamente una sola combo.

Era però abbastanza prevedibile che il sistema sarebbe stato accessibile a tutti. In primis, perché Hoyoverse vuole raggiungere un pubblico il più vasto possibile, compresi coloro che non sono abituati agli action; in secondo luogo, il titolo sarà disponibile anche su smartphone.

Oltre a testarlo nella sua versione per PC, infatti, abbiamo potuto provare Zenless Zone Zero anche su mobile e qui siamo rimasti stupiti per l’alta qualità tecnica. Giocarlo su mobile con controlli touch ci è parso un po’ più scomodo rispetto al gioco con pad su PC, ma questo è probabilmente dovuto anche alla nostra poca esperienza con questi comandi. Ad ogni modo, le battaglie affrontate su mobile restano comunque intuitive nei controlli e non abbiamo fatto fatica a uscirne vincitori.

Per quanto visto, i nemici di Zenless Zone Zero, tra gli Ethereal e i banditi umani, sono piuttosto semplici da sconfiggere e, almeno nelle missioni della storia, si sono mostrati quasi inermi di fronte ai nostri colpi.

La situazione è cambiata quando sono arrivati dei mostri più corazzati, leggermente più impegnativi da battere – e soprattutto con i boss, contro cui abbiamo gli scontri meglio riusciti e più vari del gioco. La speranza è che, nella versione finale del titolo, esistano anche delle sfide endgame in grado di dare del filo da torcere ai giocatori più navigati in fatto di action.

Di buono, però, c’è che i personaggi sono piuttosto vari come meccaniche, così da non avere mai nel party dei cloni che compiono le stesse azioni. Anche in questo caso, Hoyoverse dimostra una certa maestria nella caratterizzazione estetica di ogni comprimario, che ovviamente andrà ottenuto con i soliti metodi da gacha, ma di questo parleremo dopo.

Ogni personaggio avrà armi e abilità uniche: alcuni saranno forti nel corpo a corpo, altri in grado di colpire dalla distanza e altri ancora un mix di queste due strategie, ci saranno poi quelli in grado di infliggere danno elementale o buff e debuff ai nemici.

Come già accennato, non mancheranno statistiche e caratteristiche, come gli elementi, da tenere in conto quando si forma un party e risulta chiaro come la complessità del combat system sarà più nel creare le build del proprio gruppo di personaggi che nel diventare abili con il pad.

Il lato gacha di Zenless Zone Zero

La struttura di potenziamento dei personaggi ricorda molto quella vista in Genshin Impact. Ogni personaggio, infatti, andrà fatto salire di livello per aumentarne le statistiche, si potranno migliorare le sue abilità uniche con determinati oggetti e sarà possibile equipaggiare un Core con degli speciali dischi per potenziare le sue statistiche, meccanica molto simile a quella degli Artefatti di Genshin.

Nella beta abbiamo trovato una buona quantità di risorse per potenziare i personaggi, anche se non era ancora possibile farlo fino al grado massimo. Prevediamo che questo sistema, un po’ come avviene nell’altro action RPG di Hoyoverse, sarà quello che porterà via più tempo, in quanto non sarà facile accumulare tutte le risorse necessarie a portare al massimo livello un personaggio in ogni suo aspetto.

Ovviamente, anche in questo titolo non poteva mancare la struttura da gacha game, che ricalca perfettamente il modello proposto da Genshin Impact e Honkai: Star Rail. Anche qui si avranno probabilità bassissime di ottenere personaggi di Grado S, anche se rimarrà la garanzia di riceverne uno dopo un tot di tentativi.

Chiaramente nella beta non era previsto nessun pagamento e venivano fornite abbastanza risorse per poter provare quanti più tiri possibili, così da ottenere più facilmente i personaggi, ma è scontato che nel gioco completo, per ottenere i personaggi desiderati, bisognerà o avere fortuna o investire denaro reale.

Purtroppo, anche per affrontare le varie missioni servirà utilizzare una valuta. Questa si rigenererà con il tempo (anche questa meccanica è ripresa da Genshin Impact) e non sappiamo ancora se sarà limitata solo alle missioni secondarie o se servirà per tutte.

Il fatto è che in Genshin Impact questa valuta serviva per affrontare alcuni dungeon in cui ottenere oggetti per il potenziamento dei personaggi, ma molte altre attività, come l’esplorazione del mondo, erano senza limiti. In Zenless Zone Zero, invece, oltre alle missioni non c’è molto altro da fare, per questo ci auguriamo che questa meccanica non sia troppo invasiva.

Dobbiamo infine elogiare il comparto tecnico del gioco, con Hoyoverse che si riconferma maestra nel creare dei videogiochi con una grafica in stile anime davvero incredibile da vedere.

Ogni personaggio è reso molto bene non soltanto a livello estetico, ma anche nelle animazioni, in battaglia e nelle cut-scene. Queste ultime sono alternate, tra momenti narrati in stile fumetto e altri con vere e proprie scene in movimento, che spesso ci mostrano battaglie davvero spettacolari. Inoltre, è incredibile come questa qualità venga mantenuta senza grossi sconvolgimenti anche su un PC di fascia bassa o su mobile.

Davvero un grosso peccato che Hoyoverse continui a puntare sul modello gacha: con le loro capacità a livello tecnico, ma anche narrativo, potrebbero realizzare dei titoli più classici davvero notevoli. Eppure, basta vedere i guadagni fatti con i loro precedenti giochi per capire che la loro formula funziona e che dunque non hanno nessun motivo per cambiare.

La speranza è che magari, un giorno, decidano di sviluppare un RPG o un action non free-to-play e senza elementi gacha soltanto per loro sfizio personale.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Un action semplice e divertente...

  • Personaggi in stile anime artisticamente notevoli

  • Animazioni davvero ben fatte

Contro

  • ... che speriamo possa dare un po' di filo da torcere ai giocatori più esperti nella sua versione finale

  • Se non amate la struttura da gacha degli altri giochi Hoyoverse questo non vi farà cambiare idea

Commento

Le ore passate in compagnia di Zenless Zone Zero ci hanno indubbiamente divertito. Come sempre, Hoyoverse crea un titolo tecnicamente davvero ben fatto in ogni suo aspetto, con delle animazioni notevoli che non fanno affatto pensare che si tratti di un free-to-play. Il combat system è molto semplice, ma diverte, anche grazie a una certa varietà di azioni e personaggi utilizzabili. La narrativa non è da sottovalutare, ma c’è il rischio che con il tempo si annacqui. Ovviamente, però, non manca la tipica struttura da gacha, qui quasi identica ai modelli già visti in Genshin Impact e Honkai: Star Rail, struttura che è ormai un marchio di fabbrica della compagnia e che nella versione finale del gioco sarà molto più invasiva rispetto a quanto visto in questa semplice beta. Scopriremo allora nel 2024 se Zenless Zone Zero riuscirà a confermare pienamente il successo dei suoi due illustri predecessori.

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