Prendere in mano un franchise di tale importanza e fama come è quello legato a Lara Croft è un compito tanto gravoso quanto difficile. Fortunatamente anni fa i talentuosi ragazzi di Crystal Dynamics si sono imbarcati in questa ardua impresa con discreto successo, riuscendo a proporre un trittico di prodotti non solo all’altezza del nome che portavano, ma anche capaci di proporre una reinterpretazione del brand efficace e divertente. Dopo questo primo ciclo, che potete riscoprire grazie alla recente raccolta per Playstation 3 chiamata The Tomb Raider Trilogy, gli sviluppatori americani hanno deciso di fare tabula rasa e ricostruire il brand da zero, con un reboot della serie intitolato molto sinteticamente Tomb Raider. Le notizie riguardanti questo prodotto vengono rilasciate col proverbiale contagocce, ma il titolo è già riuscito ad attirare su di sé un interesse decisamente acceso. Con la prima anteprima vi abbiamo dato un’infarinatura generale sul progetto, ma venuti a galla ulteriori interessantissimi dettagli eccoci nuovamente pronti a parlarvi della nuova Lara Croft.
Una Lara realeMessi davanti all’opportunità di reinventare completamente il franchise, gli sviluppatori hanno scelto di puntare su di un aspetto trascurato in passato, ovvero la credibilità della protagonista. Nonostante l’indubbio fascino e carisma che da sempre l’hanno caratterizzata, il direttore del progetto Karl Stewart afferma di essersi reso conto di come Lara Croft sia divenuta un personaggio caricaturale e poco approfondito, poco umano appunto. Ecco che con questo reboot della serie si è deciso di infondere uno spessore tutto diverso alla bella archeologa, che in Tomb Raider sarà una giovane neolaureata, razionale e concreta, ma allo stesso tempo appassionata di archeologia e desiderosa di avventure. La nostra non dev’essere particolarmente fortunata, in quanto la sua prima spedizione la vede protagonista di un naufragio al quale sopravvive per miracolo, approdando su di un’isola al largo del Giappone.Il risveglio non poteva essere dei più traumatici, in quanto si ritrova legata a testa in giù in una caverna buia, illuminata tenuamente da un fuoco. Un inizio a dir poco spiazzante, ben distante da qualsiasi altro incipit si sia visto nella serie. Al giocatore verrà così richiesto di trovare un modo per liberare la povera Lara e purtroppo l’unica soluzione pare essere la fiamma della torcia che irradia flebile l’antro. Agendo sui controller è possibile farla dondolare fino ad avvicinarla al fuoco che rapido avvolge le corde, bruciandole e facendo rovinare la giovane al suolo. Il dolore causato dal calore e dalla caduta, che la porta ad urtare il fianco contro una sbarra di ferro, è rappresentato da dettagli evidenti come l’espressione del volto, trasfigurato in un’espressione di dolore. La nostra eroina cerca così di rialzarsi e di trascinarsi per il livello, mentre il giocatore tenta di infonderle energia premendo ripetutamente un pulsante in uno dei tanti Quick Time Event che caratterizzeranno questo nuovo Tomb Raider. Cercando un’uscita, Lara scorge un altare che fa intendere come su quest’isola non sia per nulla sola; alcuni indizi e inquietanti suoni provenienti dalle profondità della grotta suggeriscono che la giovane sia stata prescelta come vittima sacrificale per qualche rito.Pochi istanti in game fanno già intendere quanto Lara sia cambiata e con lei anche l’intero impianto di gioco, molto più carico emozionalmente. Una parte importante del gameplay sarà tuttavia vicina ai trascorsi della serie, totalmente incentrata sullo sfruttamento della fisica, simulata tramite un raffinato motore dedicato, che permetterà di risolvere alcuni puzzle ambientali. Un esempio illustrato dal team vedeva la giovane innescare una reazione a catena sfruttando una cassa incendiata per far esplodere una polveriera e liberare così un passaggio prima bloccato. Grazie alla fisica calcolata in tempo reale il giocatore può scegliere di utilizzare diversi elementi presenti nello scenario per risolvere il puzzle come preferisce. Purtroppo far saltare in aria gli oggetti che ostruivano il passaggio alla parte successiva del livello destabilizza l’intera caverna, dando il via ad un nuovo QTE in cui sarà necessario premere il pulsante indicato al momento giusto per permettere a Lara di scappare in un crescendo di tensione, fino a che lo schermo si oscura completamente. Un grido di dolore della nostra e finalmente si ritrova fuori dalla caverna, da dove può osservare l’intera isola popolata di navi in rovina e coperta di vegetazione. E’ così che comincia la vera avventura.
Sandbox?Tomb Raider abbandona la classica struttura a livelli lineari, in favore di un’impostazione più aperta che sfrutta una grande zona centrale dalla quale potrete iniziare le vostre esplorazioni con molta più libertà decisionale. Sebbene gli sviluppatori non abbiano nessuna intenzione di trasformare la serie in un titolo alla GTA, il loro scopo è quello di trasmettere all’utente la sensazione di potersi muovere senza costrizioni all’interno del mondo di gioco, guadagnando accesso a nuove aree mano a mano che Lara apprenderà nuove abilità. Karl Stewart ha svelato un altro segmento di gameplay in cui Miss Croft trova Conrad Roth, il capo della spedizione di cui faceva parte e suo mentore, un uomo forte e di grande esperienza sul campo, rimasto purtroppo ferito in seguito al naufragio. Egli la incarica di ritrovare un kit di medicine e una ricetrasmittente che ha perso in una grotta lì vicino. Per poterla raggiungere Lara deve compiere un salto, meccanica che in questo nuovo titolo non sarà più pilotata, ma richiederà al giocatore di calcolare la traiettoria verso la destinazione. Sebbene possa sembrare più complicato, questa maggiore libertà permetterà anche di modificare la rotta durante il salto, così da raggiungere altre zone. Una meccanica che sicuramente andrà approfondita, in particolar modo pad alla mano.Oltre alle spiccate doti ginniche, Lara avrà a disposizione una nuova capacità, identificata come istinto di sopravvivenza. A livello di gameplay questo si tradurrà nella possibilità di attivare una visione dell’ambiente di gioco alternativa, in stile Assassin’s Creed, che dividerà per colore gli oggetti dello scenario in base alla loro importanza. Il fondale e gli elementi inutili diverranno grigi mentre ogni cosa possa essere sfruttata per risolvere un determinato enigma o semplicemente vi permetta di proseguire, si colorerà di giallo. Sfruttando questa meccanica Lara riesce a scovare il kid medico che cercava, seguendo le tracce invisibili ad occhio nudo lasciate da dei lupi che apparentemente l’avevano rubato. Una volta raggiunto, la ragazza viene attaccata dalle fiere. La nuova protagonista è lontana dalla donna che siamo abituati a controllare in duelli intrepidi contro enormi mostruosità senza paura alcuna, e così lo scontro con i lupi sarà violento e reale, ancora una volta risolvibile a livello di gameplay tramite un Quick Time Event. Nonostante queste meccaniche si presentino spesso nell’arco dell’intera avventura, Crystal Dynamics ha assicurato che saranno ovviamente inclusi anche combattimenti più classici, senza però svelare ancora nulla a riguardo. Le uniche armi per ora confermate sono l’arco, una pistola ed un piccone che Lara potrà utilizzare anche come strumento per aiutarsi durante le scalate, ma il titolo ha in serbo diverse sorprese.
La crescita di un personaggioLa nuova Lara nell’arco dell’avventura non solo apprenderà nuove abilità, ma crescerà anche a livello psicologico. Dapprima sarà una giovane inesperta e spaventata, per poi acquisire maggiore sicurezza in sé stessa ed imparare ad affrontare le nuove situazioni con maggior tranquillità, tutte emozioni che si rifletteranno sia sul gameplay che a livello estetico, palesate nelle espressioni facciali e nei movimenti della protagonista, che si spaventerà, si guarderà intorno terrorizzata o si avvicinerà alle pareti per appoggiarsi. Persino la telecamera è stata studiata per assecondare tale elemento, capace di movimenti repentini e di applicare filtri grafici di vario genere per assecondare le emozioni della protagonista. La Lara di una volta era distaccata, come se il mondo che la circondava non avesse alcuna influenza su di lei, mentre adesso la connessione sarà sempre presente e tangibile.
– Una Lara totalmente inedita
– Gameplay frutto di un mix di elementi interessante
– Atmosfera intrigante
Tomb Raider è senza dubbio un progetto molto ambizioso che non punta solo a ricostruire da zero una serie tanto amata in praticamente ogni aspetto, ma addirittura a proporre un mix di elementi pescati da tantissimi titoli diversi al fine di proporre qualcosa di fresco nel panorama videoludico. Un’avventura carica di emozioni e con una protagonista capace di bucare lo schermo, o almeno questo è l’obiettivo. Senz’altro un titolo promettente, che terremo costantemente monitorato per fornirvi ogni nuovo dettaglio, sempre su queste pagine.