Anteprima

The Last Story

Avatar

a cura di Spoudaios

Circa un anno fa Nintendo ha annunciato lo sviluppo in esclusiva su Wii di un titolo particolarmente interessante, creato dalle famose e sapienti mani di Hironobu Sakaguchi, il papà di Final Fantasy. Sebbene inizialmente questo annuncio ha eccitato tutto il mondo, ben presto una buona parte di esso è rimasta delusa: il nuovo JRPG era, ed è ancora oggi, dedicato esclusivamente al mercato giapponese, dove è già disponibile da fine Gennaio. Al momento niente America né Europa dunque, per quello che sembra un titolo davvero promettente in grado di rendere giustizia al genere ruolistico su Wii, dopo anni di tentativi mal riusciti (a parte qualche rara eccezione). Sperando di poter vedere The Last Story anche da noi, scopriamone i punti salienti in anteprima.

No, non sono un remake!La domanda che in molti si sono posti riguarda la natura più o meno originale del nuovo lavoro di Sakaguchi. Nonostante molti credessero in un remake di un episodio di Final Fantasy o comunque uno spin-off della serie, The Last Story è invece qualcosa di completamente nuovo e slegato, un palese tentativo dello studio Mistwalker e del suo boss di uscire dall’eterna ombra della serie di JRPG giapponesi più famosa di sempre. Con questo spirito nasce dunque la collaborazione con Nintendo per portare anche su Wii un gioco di ruolo dalle caratteristiche molto promettenti. Il titolo metterà il giocatore nei panni di Elza e del fratello maggiore Quark, due mercenari in cerca di lavoro capitati nella città di Ruli, situata nell’omonima isola. Tale pretesto sarà sufficiente a far girare i due protagonisti in lungo e in largo in cerca di quest da risolvere, in classico stile gioco di ruolo. Il gameplay di The Last Story è basato su combattimenti in tempo reale, all’interno di una avventura principale articolata e corposa secondo quanto asserito dagli sviluppatori; recentemente Sakaguchi ha dichiarato la necessità di almeno trenta ore di gioco per completare la quest principale, missioni secondarie escluse. Il giocatore incontrerà lungo il suo cammino vari compagni che si uniranno al gruppo, e in maniera piuttosto tradizionale sarà possibile impartire loro degli ordini durante i combattimenti. Tra tutti questi elementi ormai ben conosciuti, un pizzico di originalità è data dal sistema di Gathering, grazie al quale Elza potrà richiamare su di sé l’attenzione dei nemici, dando ai compagni il tempo di lanciare un incantesimo piuttosto che curarsi e così via. Accanto all’avventura in solitaria è disponibile un altrettanto nutrito comparto online, forse uno dei più generosi visti fino ad ora su Wii. Un massimo di sei giocatori potranno collaborare nella modalità cooperativa in una sorta di maratona contro i Boss, o sfidarsi in quella competitiva in una classica battaglia aperta. Purtroppo data la non disponibilità del titolo nei nostri territori non ci è ancora possibile approfondire i dettagli né del singleplayer né del multiplayer.

L’inconfondibile estetica made in JapanL’aspetto senza dubbio più vicino a Final Fantasy è il design, soprattutto dei personaggi. L’impronta di Sakaguchi in questo senso è ben visibile. Ciò che stupisce però, è la grande qualità estetica del titolo, caratteristica poco comune per una produzione indirizzata al Wii. Basandoci sui numerosi screenshot distribuiti e sui trailer a disposizione, non possiamo fare a meno di notare una direzione artistica sapiente in grado di sfruttare le risorse della console in maniera efficace, sperando di poter effettuare un’analisi più approfondita di un’ipotetica versione dedicata al mercato occidentale. Per quanto riguarda le musiche i fan saranno felici di sapere che la direzione artistica del comparto sonoro è stata affidata a Nobuo Uematsu, compositore delle musiche della celebre serie con cui The Last Story ha tanto in comune. Un lavoro la cui qualità sembra innegabile dunque, confermata dalle altisonanti valutazioni già ricevute in patria, come il 38/40 assegnato da Famitsu.

Occidente sì, occidente noCome ormai avrete ben capito, The Last Story è attualmente confinato nella Terra del Sol Levante. Nintendo si è rivelata sin dall’inizio ferma nella sua decisione di non esportare il titolo, in maniera apparentemente inspiegabile ma probabilmente spinta da una certa cautela. Dopo pochi giorni dal lancio giapponese però il lavoro di Mistwalker ha raccolto numerosissimi consensi da parte della critica e dal pubblico, grazie a recensioni entusiastiche e ottimi dati di vendita. Intanto la nostra community non è rimasta a guardare, organizzando invece una petizione che ha già raggiunto più di 10.000 adesioni ed al quale chiunque può portare il proprio contributo, nella speranza di vedere questo promettente titolo anche da noi.

– Creato dal papà di Final Fantasy

– Comparto tecnico sbalorditivo

– Online ben nutrito

Dopo anni di quasi totale calma piatta nel campo JRPG su Wii, Nintendo ha intrapreso una proficua collaborazione con uno dei migliori esponenti del genere, quel Sakaguchi creatore del celeberrimo brand Final Fantasy. Purtroppo per noi ad un grandissimo annuncio è seguita una cocente delusione, in quanto ad oggi non ci sono piani per vedere The Last Story in occidente. Se le cose rimarranno tali, significherà perdere un gioco di ruolo promettente, di spessore e dalla qualità tecnica apparentemente sbalorditiva in casa Wii, tutti aspetti già confermati dagli ottimi voti riscossi in patria. In conclusione, non possiamo che attendere e sperare.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.