Los Angeles – Accolti allo stand Bethesda abbiamo assistito ad una presentazione di ben quaranta minuti del nuovo The Elder Scrolls V: Skyrim. Paesaggi maestosi, natura viva e pulsante, villaggi, antri oscuri e alte torri, tutto questo è Skyrim. Viaggiate con noi per scoprire le ultime novità riguardanti il titolo Bethesda.
Prima o terza persona?La presentazione è iniziata mostrando un’ambientazione montana completamente ricoperta dalla neve, scendendo a valle la coltre bianca si è diradata lasciando spazio alla rigogliosa vegetazione curata in ogni minimo dettaglio. Sin da subito i ragazzi di Bethesda hanno voluto mostrare gli enormi passi avanti fatti per quanto concerne la realizzazione della visuale in terza persona, tallone d’Achille storico delle loro produzioni. Finalmente il personaggio a schermo appare fluido nei movimenti realizzando così il desiderio di molti giocatori nel poter godere di una figura poligonale dettagliata e ben costruita, tuttavia la tradizione ha preso il sopravvento e si è tornati subito alla visuale in prima persona.
Mago o Guerriero? Entrambi è meglioIn Skyrim non sono presenti delle classi predefinite, questo significa che il giocatore avrà massima libertà nello sviluppo del personaggio consentendogli di utilizzare sia armi dalla potenza devastante, sia incantesimi di ogni tipo. Ed è proprio qui che il gioco offre diverse possibilità di approccio al combattimento che vanno dal classico spada e scudo, all’ascia a due mani o due magie contemporaneamente. Quest’ultime possono essere equipaggiate su entrambe le mani, così facendo se ne amplificheranno gli effetti, utile soprattutto quando si tratta di incantesimi curativi. Ovviamente potrete combinare una magia d’attacco e una difesa passando poi ad una configurazione da battaglia aggressiva armati di armi bianche molto pesanti. Libertà totale dunque non solo nell’esplorazione ma anche per quanto riguarda il sistema di combattimento.
Nuovi orizzonti, nuovi scontriLo scorso aprile abbiamo assistito alla prima presentazione di Skyrim, quella di oggi riprendeva in parte quanto già mostrato continuando da dove si era interrotta la precedente. Il nostro eroe mentre attraversa una vasta pianura si imbatte in un gigantesco mammuth con al seguito un gigante armato di clava. Le creature appaiono innocue, almeno fino a quando lo sviluppatore non ha deciso di lanciarsi all’attacco verso la bestia scatenando le sue ire e quelle del gigante al suo fianco. Il combattimento è stato molto duro poiché la potenza offensiva dei nemici era impressionante, tuttavia con un sapiente utilizzo di magie difensive (come il rallentamento del tempo) e di attacco (la potente palla di fuoco) il nostro eroe è sopravvissuto all’attacco. Poco più avanti si scorge una torre, una volta arrivati in cima ecco che si presenta un gigantesco drago pronto allo scontro. In quel momento abbiamo potuto osservare da vicino l’utilizzo degli shout, in particolare lo Storm Call, che al grido di “Strun Bah Qo” ha trasformato un cielo terso in un mare di nubi nere cariche di pioggia e fulmini. Questi colpivano il drago ripetutamente in modo da abbassare la sua energia vitale e impedirgli di volare. I draghi non possono librarsi in aria se colpiti duramente, difatti poco dopo ecco che l’enorme creatura atterra, stanca ma vigile. In quel momento l’eroe si lancia con un’arma da corpo a corpo verso la sua testa per infliggerle gli ultimi colpi fatali, una volta ucciso, il drago inizia a scomparire poiché la sua anima è assorbita dal protagonista. Non c’è tempo per i convenevoli in quanto subito arriva un altro drago a fronteggiare l’eroe, non sarò raro che due creature appaiano l’una di seguito l’altra, non sono eventi pre-scriptati. Ancora una volta lo Storm Call e la storia si ripete, alla fine dello scontro, mentre il drago si decompone davanti ai nostri occhi, l’eroe assorbe la sua anima e con lo sguardo al cielo urla “Dovahkiin!”.
Skyrim tutti i giorniCome da tradizione della Elder Scrolls Saga l’esplorazione gioca un ruolo primario all’interno del gioco. La notizia che tutti aspettavano è la definitiva conferma dell’integrazione dei viaggi a cavallo, i quali rendono più veloci gli spostamenti oltre ad offrire un’immagine ancora più incantevole al tutto. Torna anche il fast travel da un luogo all’altro a patto che lo abbiate visitato e che quindi sia presente sulla (gigantesca) mappa di gioco. Per quanto concerne la vita in città abbiamo come sempre la possibilità di lavorare per accumulare denaro: tagliare la legna, forgiare le armi e così via. Molto importante è il sistema di dialogo che abbandona in parte lo zoom sull’NPC e permette al giocatore di lasciare la conversazione in qualsiasi momento. Novità esclusiva di Skyrim sono le sotto quest non scriptate; in sostanza il gioco seguirà tutto il percorso dell’utente e fornirà delle avventure secondarie in base a quanto fatto in precedenza.
Questo grande mondoQuello che colpisce immediatamente il giocatore la prima volta che si trova ad esplorare le terre di Skyrim è la sua bellezza. Il colpo d’occhio è stupefacente con una linea dell’orizzonte molto estesa senza rallentamenti o fastidiosi pop up. Ogni aspetto dell’ambiente circostante è trattato con cura, non importa se parliamo di una gigantesca montagna o di una pianta ornamentale, tutto è stato creato in maniera tale da rendere l’esperienza visiva unica nel suo genere. Meno convincenti per ora sono le animazioni del nostro eroe, molto simili a quelle viste in Oblivion, anche gli animali selvatici non appaiono perfettamente fluidi nei movimenti, speriamo davvero in un aggiustamento in corso d’opera. Concludiamo le prime considerazioni tecniche analizzando il nuovo menù di gioco, semplice e funzionale, rapido ed estremamente comodo da utilizzare per cambiare l’equipaggiamento in pochi secondi.
– Combattimenti intensi
– Tecnicamente impressionante
– Gridare in faccia a un drago e ucciderlo non ha prezzo
The Elder Scrolls V: Skyrim è un prodotto di altissimo livello che tenterà sicuramente di emulare (e magari superare) i due illustri predecessori. Non sarà facile ma il titolo Bethesda ha sicuramente i mezzi e le intenzioni per essere ricordato come uno dei giochi di ruolo più belli e intensi di questa generazione videoludica. Non ci resta che aspettare il fatidico 11 Novembre per mettere le mani sul quinto episodio della Elder Scrolls Saga.