Gli ultimi anni non sono stati un periodo roseo per gli Insomniac. Dopo molto tempo passato sotto l’ala protettrice di Sony, e serie di successo come Spyro, Resistance e Ratchet & Clank all’attivo, la software house ha deciso di staccarsi dal colosso giapponese e di dedicarsi ad altri progetti. Il risultato? Fuse, uno sparatutto ben poco stimolante, un browser game di nome Outernauts, e quell’Into the Nexus che ha lasciato l’amaro in bocca a chi si aspettava un continuo brillante della saga di Ratchet e del suo robotico amico. Siamo lontani dagli antichi fasti, insomma, e la presentazione di uno shooter chiamato Sunset Overdrive all’ultimo E3 non ha fatto ben sperare i fan della casa, ormai terrorizzati dalla possibilità di trovarsi di fronte al solito spara spara senza arte ne parte.
Di recente però sono spuntate molte nuove informazioni sull’ultimo nato di Insomniac e, dopo averle passate al vaglio, pare proprio che la scintilla creativa del team non si sia ancora spenta. Vediamo insieme perché.
Mutazioni da Redbull
Il background di Sunset Overdrive potrebbe sembrare il massimo della banalità se analizzato superficialmente. Il protagonista è un tizio qualunque, che si ritrova in una città quarantinata e invasa dagli zombie, e deve sopravvivere. Eppure gli Insomniac hanno preso questa premessa vista e stravista e l’hanno fatta esplodere, aggiungendo un bel po’ di pepe sotto forma di vascate di nonsense.
In pratica, a dare il via alla solita invasione di mostruosità non è una compagnia farmaceutica, bensì un’azienda produttrice di energy drinks chiamata Fizzco, che organizza un party enorme nella città d’origine per lanciare una nuova bibita chiamata Overcharge Delirium XT. Negli ingredienti, però, si sono dimenticati di precisare che c’è un mutageno, e nel giro di qualche ora la metropoli si ritrova circondata da mura impenetrabili e popolata da bestie immonde, con la Fizzco decisa a cancellare tutto e pronta a spacciare il disastro per l’effetto di un virus ignoto. Qui entrate in scena voi, un poveraccio che durante il party aveva il compito di pulire, improvvisamente ritrovatosi a dover affrontare una variante assai stramba della zombie-apocalisse. Disperazione? Paura? Nulla di tutto questo. Dopo il casino il protagonista del gioco si rende conto di non avere più un lavoro palloso, non avere più un boss irritante e, soprattutto, di non avere più obblighi o limitazioni. Quindi decide di armarsi di tutto punto, e di far esplodere qualunque cosa possa prender fuoco nel raggio di chilometri.
In Sunset Overdrive, in poche parole, non si tratta di sopravvivenza, qui lo scopo è fare disastri nel modo più esagerato e divertente possibile. Parliamo di un open world, con elementi presi da Jet Set Radio e dai Tony Hawk. Il protagonista (peraltro personalizzabile) potrà girare per la città liberamente e a tutta velocità, grindando sui tubi e correndo sui muri. Non ci sono skateboard o strumenti speciali, lo fa e basta, e non è necessario spiegare il perché, così come non è un obbligo dare una spiegazione ai tantissimi momenti demenziali che popolano il gioco. Insomniac ha creato un titolo dove si pensa poco e ci si diverte alla grande, grazie anche a un gameplay frenetico e adrenalinico al massimo.
Lo shooting ruota attorno a uno style meter, una barra che si riempie a forza di uccisioni spettacolari e manovre da capogiro. Gonfiate a dovere l’indicatore e i vostri danni aumenteranno, permettendovi di tenere testa anche ad avversari ben più massicci dei normali mutati. Tutto è basato sul tempo di reazione, e il coprirsi non è consigliato: il titolo premia l’aggressività più che la tattica, puntando su sparatorie sempre più deliranti con il passare del tempo.
Chissenefrega della logica
Non bastasse, comunque, gli Insomniac ci hanno messo il loro solito tocco, offrendo al giocatore un gran bel numero di armi pazzerelle e un sistema di potenziamenti noti come Amps. Le armi sono moltissime (se ne possono equipaggiare otto contemporaneamente, ma dovrebbero esser molte di più) e per farvi un esempio più concreto vanno da un normale fucile automatico a un fucile a pompa che spara fiammate, fino a un lanciamissili completamente privo di precisione ma capace di sparare salve di razzi a raffica e a un lanciadischi in vinile. Già una bella varietà, che diventa stratosferica quando gli Amps, craftabili nel gioco, vengono equipaggiati nei rispettivi slot.
Se volete sapere cosa fanno gli Amps, è presto detto: sono superpoteri. Fatene uso (si attivano anche questi con il salire della style bar) e vedrete il protagonista trasformarsi in una palla di fuoco durante una schivata, sparare proiettili elettrici o dare il via a piccole esplosioni nucleari. L’eccesso in Sunset Overdrive è di casa.
Non mancano nemmeno le boss fight, anche se al momento l’unica abbastanza memorabile mostrata vedeva i giocatori alle prese con la mascotte della Fizzco, Fizzie, un pupazzone fluttuante capace di sparare dagli occhi raggi laser, che diventa vulnerabile solo dopo aver fatto saltare una manciata di piattaforme esplosive e viene affrontato in una spettacolare sequenza su tubi ad alta quota.
Nella città, poi, non sarete solo voi e i mostri. Sunset City è dominata da più fazioni, che offriranno missioni e trame da scoprire. Lo stile dei loro “soldati” sposa la demenzialità della produzione. Nel mondo creato da Insomniac non c’è spazio per le limitazioni della moda, quindi si trovano personaggi vestiti nei modi più assurdi.
Gli sviluppatori hanno affermato di aver creato esattamente il gioco che desideravano programmare con Sunset Overdrive. Pare che la collaborazione con Microsoft non sia stata limitante e che, anzi, sia stata data carta bianca alla squadra. Vedendo il titolo in azione non riesce difficile crederlo. È una poderosa scarica di colore, che viaggia a velocità luce e non pare avere mezzo calo di frame rate o problematica alcuna. Sicuramente è uno dei pochi videogame in grado di sfruttare a dovere Xbox One al momento.
Resta solo da scoprire cosa porterà il buio, perché nel titolo di Insomniac c’è un ciclo giorno-notte, e sembra che il gameplay cambierà sensibilmente con il calar del sole (forse in modo simile a quanto si è visto in Dying Light, con un potenziamento dei nemici).
– Esagerato, coloratissimo e demenziale
– Premia la spettacolarità e le sparatorie aggressive
– Zeppo di armi e poteri folli
Contrariamente alle aspettative iniziali, in Sunset Overdrive pare che la banalità non sia proprio di casa. L’ultimo titolo Insomniac sembra demenziale, esaltante, spettacolare e fuori dagli schemi. Qui le parole d’ordine sono stile e velocità, in uno shooter open world di quelli con il potenziale per farsi ricordare. Il team ritroverà la scintilla con questo coloratissimo sparatutto? Speriamo di sì. Lo aspetteremo sorseggiando energy drink.