Anteprima

Street Fighter X Tekken

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a cura di Pregianza

I picchiaduro sono da sempre una colonna portante del gaming. Si tratta dopotutto di uno dei generi più flessibili in assoluto, godibilissimo sia che siate spaccatasti casuali o pro con i riflessi di un giaguaro. Ciononostante il genere ha attraversato alcuni momenti bui in passato, con una forte scarsità di titoli ed appassionati costretti a recuperare vecchi ed immortali classici per potersele dare virtualmente come si deve. Questo baratro oscuro è stato brillantemente superato negli ultimi anni, e il gioco che ha mostrato agli sviluppatori la via d’uscita dall’abisso è stato Street Fighter IV, in grado di riportare nelle case una delle serie più amate di sempre e di soddisfare anche i gamer più pignoli con la sua elevata tecnicità. Grazie all’ottimo successo commerciale, gli sviluppatori si sono sbizzarriti: Tekken 6, Blazblue, Marvel vs Capcom 3… nel panorama ormai c’è l’imbarazzo della scelta. Con il mercato pieno di pesi massimi ci si aspetterebbe calma piatta sul fronte delle nuove uscite, invece molti altri titoli degni di nota sono in arrivo, come il reboot di Mortal Kombat, la Arcade Edition di Super Street Fighter IV, Skullgirls (picchiaduro indie) e due nuovi crossover che nessuno si aspettava, Street Fighter X Tekken e Tekken X Street Fighter. Questi ultimi vedono finalmente affrontarsi i personaggi delle serie più note di Namco e Capcom, e il loro annuncio ha fatto sobbalzare molti dei fan di vecchia data delle due software house. Nulla si sa ancora di Tekken X Street Fighter, affidato alla Namco. Capcom invece ha già svelato alcune interessanti informazioni sul nuovo pargolo affidato all’eccentrico Yoshinori Ono e al suo team di prodi sviluppatori. Andiamo a vedere le ultime notizie provenienti dal Captivate appena conclusosi.

Kazuya che fa un elettrico a Ryu non ha prezzo. Per tutto il resto c’è MastercardI giocatori di vecchia data dello storico marchio Tekken probabilmente storceranno un po’ il naso all’idea di vedere i loro beniamini in un picchiaduro affidato agli sviluppatori del rivale per eccellenza. Non hanno tutti i torti, Street Fighter X Tekken presenta infatti all’apparenza un gameplay profondamente diverso da quello a cui sono abituati. Innanzitutto i personaggi potranno muoversi solo in 2 dimensioni, quindi scordatevi spostamenti multidirezionali e attacchi laterali: qui l’importante è calcolare al millimetro le distanze dall’avversario. Anche lo schema a 6 tasti per gli attacchi normali c’entra davvero poco con la famiglia Mishima. Tuttavia Kazuya e compari non sono stati semplicemente presi di forza e buttati nel mondo di Street Fighter, Ono ha infatti precisato che il suo team sta sviluppando un gioco a sè stante, profondamente originale e diverso da tutto ciò che si è visto finora.Durante le numerose interviste che lo hanno visto protagonista, il producer ha assicurato che il suo nuovo beat’em up è pensato per risultare appetibile sia ai fan di Street Fighter che a quelli di Tekken, dato che il sistema mantiene caratteristiche di entrambi i titoli fondendole in qualcosa di unico.“Tekken è un gioco che si fonda su combo complesse, aggressive e spettacolari. Street Fighter è più un gioco d’attesa, tattico, dove le combinazioni entrano quando l’avversario si scopre” – ha spiegato – “Abbiamo voluto inserire entrambe queste caratteristiche in Street Fighter X Tekken“. Un gioco veloce e spettacolare ma allo stesso tempo tecnico? Difficile, ma non impossibile, e quanto visto finora è sicuramente interessante. I personaggi mostrati presentano infatti mosse speciali dagli input semplici, ma le loro combinazioni di colpi sono sicuramente più esagerate del solito ed enfatizzano i palleggi in modo simile a quelle degli ultimi Tekken. La principale curiosità la presentano proprio gli “ospiti”: Kazuya, King e altri eroi della combriccola Namco hanno un sistema di controllo misto, che presenta oltre alle mosse speciali eseguibili con le tipiche mezzalune anche combinazioni a 4 tasti praticamente identiche a quelle dei Tekken originali. Kazuya ad esempio dispone di varie mosse e combo rimaste praticamente invariate, le quali non sembrano affatto innaturali, anzi si sposano bene con il gameplay fluido e spedito del gioco rendendo ancor più unico lo stile dei personaggi delle due case. Street Fighter X Tekken presenta un’altra differenza dai suoi due più recenti “genitori”: è un picchiaduro tag. Utilizzerete squadre da due lottatori, in grado di entrare in campo in qualunque momento per concatenare svariate combinazioni di colpi come in Tekken Tag Tournament. Questa peculiare natura del gioco è però anche uno degli aspetti che ci hanno convinti meno, poichè un round termina quando uno dei personaggi in campo viene messo KO, indipendentemente dalla salute del vostro secondo. In Marvel vs Capcom 3 e nei vari King of Fighters perdere un personaggio significa vedere entrare in campo un altro membro del gruppo e poter continuare la battaglia. Il sistema ha sempre funzionato piuttosto bene e rendeva spesso i match competitivi molto spettacolari, dato che un buon giocatore poteva riprendersi e ribaltare la situazione in qualunque momento.  Non capiamo pertanto il motivo di questo cambiamento, dopotutto perdere una partita perchè ci si è dimenticati di dare il cambio può risultare frustrante. Comunque è ancora troppo presto per dare una valutazione, e non è nemmeno detto che le cose rimangano tali nel prodotto finito.Le aggiunte al gameplay non si fermano qui. Nella demo presentata abbiamo visto mosse EX potenziate e Ultra Combo (come in Street Fighter 4) utilizzabili anche dai combattenti della serie Tekken, mentre Ryu e Ken hanno mostrato la capacità extra di caricare alcune mosse per potenziarne l’effetto. Se poi temete di vedere Jin Kazama scagliare improvvisamente palle di fuoco non preoccupatevi, Ono ha rassicurato i fan di Tekken promettendo che “personaggi come Kazuya e Nina non avranno Hadoken e simili. Non avrebbe senso”. Insomma di carne al fuoco ce n’è tanta, e siamo davvero curiosi di vedere se Capcom riuscirà a sfornare un gioco superiore alle due saghe da cui deriva. Di sicuro la competizione con Namco è ai massimi livelli, con entrambe le case di sviluppo che stanno lavorando per i fatti loro, senza aiuti ne consigli dai rivali. Sarà interessante scoprire chi alla fine avrà la meglio.

Sono due T-Rex quelli sullo sfondo? Graficamente Street Fighter X Tekken mantiene uno stile molto simile a quello di Street Fighter 4, con personaggi tridimensionali estremamente dettagliati, dalle fattezze leggermente cartoonesche. Da elogiare il restyle dei personaggi di Tekken, che non stonano minimamente e mantengono tutto il loro carisma nelle nuove incarnazioni. Molto fluide anche le animazioni, impeccabili sia quando i personaggi infliggono i colpi, sia quando li subiscono. La palette dei colori pare essere l’unico cambiamento marcato nell’aspetto grafico del gioco. Combattenti e sfondi hanno infatti colorazioni molto accese, forse persino troppo in alcuni casi. Completamente folli le arene mostrate finora, con uno stage che per pubblico aveva dei dinosauri iperattivi e un’altro con la gigantesca carcassa di un robot sullo sfondo. Per quanto riguarda il roster, pare che sarà davvero molto esteso e comprenderà eroi provenienti da quasi tutti i titoli delle due serie. Per ora sono stati svelati Kazuya, Nina, Ryu, Ken, Marduk, King, Chun Li, Bob, Guile e Abel, ma chissà che non compaiano personaggi meno noti come Skullomania, Elena o il dottor Bosconovitch in futuro.

– Uno dei crossover più inaspettati e desiderati di sempre

– Il gameplay sembra veloce e spettacolare al punto giusto

– Ottimo restyle dei personaggi Namco

– La forte rivalità tra Capcom e Namco potrebbe spingere le due case a dare il massimo

Street FIghter X Tekken ci ha sorpreso. Il gioco è ancora in piena fase di sviluppo ma Capcom sembra aver già stabilito con chiarezza la strada da seguire. Le rivelazioni del Captivate restituiscono l’impressione di un titolo veloce ed esaltante, con un gameplay costruito principalmente sulle basi gettate da Street Fighter IV, eppure rinnovato e reso unico dall’inserimento di caratteristiche tipiche dei picchiaduro Namco. Risulterà migliore della somma delle due parti? Chissà. Indubbiamente ha le possibilità di distinguersi dalla massa in questo periodo d’oro per i beat’em up, e tanto basta per aspettarlo con impazienza.

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