Anteprima

Knights Contract

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a cura di Iori Yagami

Dopo un periodo di vera e propria calma piatta Namco Bandai sembra voler tornare di prepotenza a far sentire la propria voce in ambito videoludico, reclamando il posto che le compete nella cerchia delle software house che hanno fatto la storia del nostro passatempo. Con un Enslaved ormai alle porte, uno Splatterhouse che porta con sé quel gusto di nostalgia degli anni ’90 (e previsto anch’esso per la parte finale del 2010), la prossima freccia nella faretra dello sviluppatore nipponico porta il nome di Knights Contract, action adventure (con forti componenti di slash’em up) presentato durante l’E3 e previsto per i primi mesi del 2011 per Xbox 360 e Playstation 3.

L’era più oscura della storiaMedioevo, Germania: terreno fertile per le più forti e radicate mitologie nordiche e, purtroppo, patria di uno dei più sadici riti partoriti dalla mente umana, l’inquisizione delle streghe. Il lavoro di Heinrich, il protagonista del gioco, è proprio quello dell’esecutore, il boia cui la santa inquisizione ha benedetto l’arma per adempiere all’uccisione delle streghe. Ma proprio nel bel mezzo di un’esecuzione, il destino di Heinrich viene irrimediabilmente cambiato: Gretchen, l’ultima delle streghe a perire per mano sua, prima di esalare l’ultimo respiro si reincarna in una giovane ragazza, maledicendo per l’eternità Heinrich; l’anatema lo costringerà a vivere per sempre al fianco della rediviva Gretchen come suo scudiero/guardia del corpo. Il perchè di questa maledizione non è tuttavia dovuto ad un semplice senso di rivincita nei confronti del suo esecutore materiale, quanto da una vera e propria richiesta di aiuto per poter spazzare via dalla faccia della terra la vera e propria minaccia: il satanico Dottor Faust, pazzo alchimista in grado di risvegliare dalle viscere della terra gli Homonculous, demoniaci esseri assetati di sangue.Knights Contract ci vedrà dunque vestire i panni, lisi e decisamente non troppo puliti, dell’immortale assassino di origini teutoniche in un action game classico, ma con alcuni interessanti aspetti di gioco mutuati da quel capolavoro di poesia videoludica che risponde al nome di Ico. Sotto l’aspetto del gameplay puro, il titolo di Namco/Bandai si presenta come uno dei più canonici slash’em up, con Heinrich intento ad affettare a destra e a manca le orde demoniache scagliategli contro da Faust, facendosi strada fra i cadaveri grazie alla possente falce da guerra ed alle doti di guerriero. Qualora la forza bruta non dovesse essere più sufficiente per avere la meglio potremo fortunatamente contare sulle arti magiche della nostra compagna: Gretchen sarà infatti in grado di fornire supporto utilizzando i suoi incantesimi sia in attacco che in difesa, fornendoci supporto incantando la nostra arma, intrappolando momentaneamente i nemici con dei rovi oppure eliminandoli brutalmente grazie ad altre arcane formule di magia nera. E proprio l’avvenente strega è il fattore di originalità che dovrebbe consentire a questo Knights Contract di emergere fra i vari Ninja Gaiden e Bayonetta: nonostante la sua impareggiabile bravura nelle scienze arcane, Gretchen è totalmente indifesa di fronte alle aberrazioni mentali del Dr. Faust. L’essersi reincarnata in una giovane fanciulla ha si salvato la strega da morte certa per mano di Heinrich, ma le ha altresì conferito un fragile corpo del tutto inadatto alla nostra avventura. Dovremo dunque costantemente difendere la nostra strana compagna di gioco, traendola in salvo ad ogni minimo accenno di pericolo, prendendola per mano o addirittura fra le nostre braccia per metterla in salvo dagli Homonculous, oppure per aiutarla a superare le insidie del paesaggio durante l’esplorazione dei livelli. Altra scelta fatta dagli sviluppatori è quella di non inserire alcuna modalità cooperativa, lasciando Gretchen al controllo dell’Intelligenza Artificiale (dandoci però la possibilità di scegliere quali magie farle utilizzare ad ogni occasione).

Gatsu è mio cugino in secondaSe ben poco è stato rivelato sotto il lato ludico, non molto di più si è potuto ammirare dal punto di vista tecnico. Quanto emerso però dal materiale messo in giro dalla software house lascia ben sperare: modelli poligonali corposi con texture dettagliate e impreziosite da una cromia piuttosto sgargiante sono le cose che più colpiscono vedendo il massiccio Heinrich e la procace Gretchen. Altra nota di merito è il design generale utilizzato per descrivere il mondo fantasy-medievaleggiante in cui si svolgerà l’avventura, design e tratto descrittivo dei personaggi molto simili a quelli ammirati nell’opera prima di Kentaro Miura, quel Berserk che in molti sperano di vedere nuovamente trasposto in videogioco (dopo gli altalenanti capitoli usciti su Dreamcast e Playstation 2).Qualche piccola remora per la mancanza di gore e amputazioni durante i combattimenti, anche se gli sviluppatori hanno rassicurato tutti sotto questo aspetto, promettendo un prodotto finito grondante di sangue e di truculente finisher.

– Setting evocativo

– Stile grafico accattivante

Allo stato attuale Knights Contract è senza ombra di dubbio un progetto interessante, che ancora necessita di maturare e raffinare certi suoi aspetti prima di poter essere immesso sul mercato. Fortunatamente la data di rilascio prevista è ancora ben lontana (un generico inizio 2011), confidiamo dunque nell’abilità dei programmatori di Namco/Bandai nel confezionare un prodotto i cui aspetti salienti sino ad oggi mostrati ci hanno sicuramente colpito.