Nell’industria videoludica, sembra che il “righello” per decidere chi sia la software house più grossa o la console più potente è dato dalla qualità e dalla lunghezza degli sparattutto in prima persona. Microsoft punta ovviamente su Halo, EA mette in campo Battlefield e Medal of Honor, THQ ci prova con Homefront ed ovviamente Activision sbaraglia tutti (numericamente parlando) con Call of Duty.In questo sfoggio di machismo videoludico Sony non poteva rimanere a guardare, soprattutto dopo che il convincente Killzone 2 è stato in grado di entusiasmare un’ampia platea di giocatori ed esperti del settore. Dopo essere stati presenti durante l’evento di debutto ad Amsterdam ed aver giocato qualche spezzone della campagna singolo giocatore durante le fiere estive, è finalmente giunto il momento di mettere le nostre frementi mani sulla beta multiplayer di Killzone 3, che promette di riprendere quanto di buono visto nel secondo capitolo ed espanderlo ulteriormente, smussando gli angoli di codice per offrire un’esperienza quasi definitiva, che cerchi di sfruttare pienamente da una parte le grandi potenzialità tecniche della console, dall’altra i tanti gigabyte di spazio contenuti all’interno di un bluray.
ModalitàUna volta scaricata la demo di troveremo di fronte ad una serie di menù piuttosto spogli e funzionali che permetteranno in pochi minuti di settare i tanti parametri a disposizione dell’utente. I ragazzi di Guerrilla Games sembrano infatti aver pensato a tutto e già da questa demo potremo decidere se tuffarci in frenetici scontri contro altri giocatori umani o testare le varie modalità contro dei bot, in moda da impratichirsi con le mappe e le classi senza per questo dover scontare un pesante battesimo del fuoco.A nostra disposizione avremo ben tre modalità: la prima, chiamata Guerrilla Warfare, sarà una versione in salsa Killzone dei vari Deathmatch visti in produzioni analoghe. Poche finezze, solo un incessante massacro tra umani ed Helgast all’interno di arene molto ristrette. Un tempo di repawn praticamente azzerato e la possibilità di rinascere tra i propri compagni e dunque al centro dell’azione elevano ulteriormente la frenesia delle partite, che potranno essere personalizzate a piacimento con le tante opzioni a disposizione. I fan di Killzone 2 saranno contenti di sapere che la modalità Warzone torna in tutto il suo splendore. Questa stipula rende le partite a squadre molto varie e veloci, trattandosi di una vera e propria playlist di fasi ad obiettivo che si susseguiranno in maniera continua e dinamica. Finita una fase partirà immediatamente la successiva, senza dover assistere a noiose schermate di caricamento.Infine vi saranno le operazioni, ovvero una serie di partite “storydriven” nelle quali gli attaccanti, gli ISA, lotteranno per posizionare delle bombe in alcuni punti specifici della mappa, mentre gli Helgast faranno di tutto per resistere. Le mappe, così come gli obiettivi, varieranno durante la partita in base all’andamento della stessa. Tra una fase e l’altra assisteremo ad alcune scene con protagonisti i vari giocatori in partita, che andranno a premiare i migliori combattenti con primi piani e aggiornamenti delle loro prestazioni.
FrenesiaLe nuove modalità di gioco ed il sistema di respawn cercano di incentivare il gioco di squadra, piuttosto che una condotta solitaria ed egoista, soprattutto perché, grazie al nuovo sistema di classi, sarà molto difficile sopravvivere e vincere le partite senza il supporto dei compagni. I ragazzi di Guerrilla Games hanno cercato di enfatizzare i diversi perks sbloccabili in Killzone 2 ed hanno costruito un sistema di carriere separate in grado di mantenere alto l’interesse lungo tutti e 45 i livelli di esperienza previsti. Tra i poteri più interessanti intravisti in queste prima fasi di gioco vi sono la possibilità di diventare invisibili per un breve periodo di tempo, la capacità di posizionare letali torrette con missili, attivare un drone che ci seguirà sparando a tutto ciò che si muove o un altro in grado di curarci istantaneamente. Ognuna di queste nuove specializzazioni dovrà essere provata a lungo per essere capita e mostrare tutti gli eventuali pregi e difetti, soprattutto la reale efficacia all’interno delle diverse situazioni di gioco e all’interno delle dinamiche di squadra. Per ora possiamo constatare come i giocatori più esperti siano già in grado di sfruttare molte di queste nuove abilità con astuzia e solo una cooperazione tra diverse classi può essere in grado di abbattere una torretta piazzata in maniera strategica o un cecchino abile e veloce nel nascondersi.Queste considerazioni fanno emergere come un level design pulito e senza sbavature sia la condizione necessaria per avere un’esperienza di gioco soddisfacente e senza sbavature. Da queste prime partite emergono infatti alcuni comportamenti poco amichevoli di molti utenti, in grado di sfruttare alcuni difetti della mappa o alcune decisioni non perfette (come i punti di respawn indifesi) per ottenere facili kill. Certo, una fase di beta multiplayer serve proprio a questo, speriamo che designers di Guerrilla Games sappiano sfruttare proficuamente queste indicazioni.
La guerra del futuroTecnicamente Killzone 3 è già in grado di mostrare i muscoli a tutta la concorrenza: mappe grandi, solide, piene di oggetti in movimento e di textures di buona qualità, il tutto senza cali di frame rate. Buono anche il feeling con le armi, ancora piuttosto pensanti, ma decisamente più veloci e dinamiche che in passato. Ininfluenti, ma spettacolari le uccisioni melee: in base alla distanza e all’arma, ogni volta che ci sarà uno scontro corpo a corpo partirà un’animazione nella quale il malcapitato di turno subirà un’atroce punizione. Buono anche il netcode ed il matchmaking. Durante la nostra prova abbiamo agganciato senza particolari problemi diverse partite, che poi si sono rivelate tutte piuttosto fluide e stabili da consentire dei buoni match. Ottimo anche il legame con Killzone.com il sito ufficiale della serie, utile come aggregatore di notizie e statistiche per tutta la comunità, grazie al quale gestire il proprio profilo e le proprie interazioni con squadra e/o clan. Questi ultimi avranno a disposizione tutta una serie di nuove feature per potenziare e facilitare l’organizzazione di match tra fazioni.
– Tecnicamente superbo
– Diverse modalità di gioco
– Completo sotto tutti i punti di vista
Guerrilla Games fa sul serio e con Killzone 3 sembra volersi ritagliare un posto tra i migliori sparatutto online di questa generazione. Un comparto grafico ai massimi livelli, tante modalità di gioco, un buon netcode, un sistema di classi profondo ed appagante e un ottimo aggregatore come Killzone.com. Se il gioco finale dovesse riuscire a confermare queste buone impressioni e a sistemare i problemi emersi in queste prime fasi di testing, ci potremmo trovare a un vero must have per tutti gli amanti delle sparatorie online.