Colonia – Mai come in questi anni il “real driving simulator” di Sony ha visto il suo trono vacillare tanto violentemente. Anzi, in realtà Polyphony e Gran Turismo potrebbero essere già cascati dal loro posto d’onore visti i passi falsi compiuti durante questa generazione di console e la presenza sul mercato di titoli automobilistici molto validi. Non tutti hanno fatto bella figura, ma tanto è bastato a mettere in ombra il brand che fin dal suo esordio sulla prima PlayStation è sempre stato sinonimo di automobilismo. A sua difesa ci sentiamo di dire che nonostante gli alti e bassi, traspare sempre e comunque la reale passione che gli sviluppatori mettono in ogni capitolo di Gran Turismo, che va di pari passo con la ricerca della bellezza estetica ultima e la cura maniacale in ogni minimo dettaglio. Gran Turismo 6 non fa eccezione e si muove in questa direzione attento a evitare gli errori grossolani di GT5. Ci riuscirà?

Una prova convincenteIl giorno successivo, arrivati presto i fiera, ci siamo fiondati allo stand Sony per provare Gran Turismo 6 in una delle tante postazioni munite di volante e pedaliera messe a disposizione del pubblico. Prima che arrivasse la folla terrificante che ha animato questa edizione della GamesCom, abbiamo fatto qualche gara per saggiare la bontà del codice e le evoluzioni rispetto al capitolo precedente. Il modello di guida ha subito un miglioramento dovuto soprattutto a una più precisa gestione delle sospensioni che permette un comportamento maggiormente realistico della vettura in curva. Ma a fronte di un’esperienza di guida sicuramente godibile e realistica stona ancor di più il sistema di danni purtroppo poco incisivo e non all’altezza di quanto fatto vedere da altri titoli presenti sul mercato. A livello tecnico e visivo, si vede tutto il gran lavoro di affinamento e pulizia operato dagli sviluppatori e il nuovo sistema di illuminazione con i suoi riflessi aumenta ulteriormente il realismo, complice anche un frame rate stabile. Oltre alla componente offline, però, Yamauchi ci ha tenuto a sottolineare quanto il multiplayer di GT5 sia ancora molto popolato dai giocatori di tutto il mondo. Attualmente più di un milione e mezzo di piloti virtuali si sfidano online e il feedback dei giocatori è stato fondamentale per capire le criticità da migliorare in vista di GT 6. Purtroppo quest’ultima modalità non era provabile, ma Poliphony pare tenerci parecchio, confermando che verrà affinata fino al rilascio del gioco e supportata con l’aggiunta di nuovi contenuti anche dopo l’uscita.
– Automobili per tutti i gusti
– Ottimo tecnicamente
– Feeling di guida migliorato
Gran Turismo 6 è un titolo importantissimo chiamato a risollevare il brand dopo il mezzo passo falso fatto con il quinto capitolo. Yamauchi e Polyphony sembrano aver imboccato la strada giusta, affinando il modello di guida e proponendo un parco macchine ampissimo realizzato con la massima cura. Tecnicamente il GT 6 convince, ma la mancanza di un sistema di danni credibile e ben implementato inizia a pesare eccessivamente sull’intera esperienza di gioco.