Assago – Effettivamente non ce lo aspettavamo, la data di rilascio è stata posticipata di parecchio, ma tutto sommato qualcosa di buono, molto buono, bolle già nella pentola di Epic Games: una discreta parte multiplayer è stata mostrata all’evento Gameshow by Gamestop, tenutosi al Mediolanum Forum di Assago grazie a ben 5 monitor dedicati, i quali hanno svolto il ruolo di catalizzatori dell’intero evento.
Nei panni del nemico!Appena premuto il tasto start di uno scialbo menù con il logo del teschio insanguinato, ci ritroviamo a scegliere se entrare subito nel mattatoio virtuale, oppure eseguire qualche regolazione minimale, come la sensibilità dei comandi e poco altro. Una volta pronti siamo stati catapultati all’istante all’interno dell’unica mappa disponibile: sin da subito lo stile del gioco è riconoscibile, la classica arena colma di ripari e fatiscenti edifici in pietra, fa da sfondo alle nostre battaglie. La novità principale è rappresentata dalla nuova modalità Beast Mode che permette di impersonare una locusta a scelta, per spedirla dritta alla distruzione di umani e torrette, pronte a tutto per difendere una manciata di terreno. Se questo vi suona familiare vi confermiamo che siamo effettivamente di fronte ad una riproposizione della modalità orda, già vista in Gears of War 2, ma questa volta sarà possibile giocare dall’altra parte della barricata, elemento che dona nuova vita alla modalità, rendendola molto più variegata in singolo ed estremamente divertente in compagnia di amici. A differenza del precedente capitolo, infatti, si parte utilizzando locuste di bassa lega, come gli abietti, per poter piano piano macinare i punti necessari a sbloccare nuovi personaggi, selezionabili ad ogni respawn. Ciò rende il gameplay di ogni partita fortemente variabile, ma soprattutto capace di invogliare a proseguire sino ai livelli più avanzati; ricordiamo che nella modalità orda si aveva la possibilità di arrivare fino a 50 turni, ma spesso la noia e la ripetitività rendeva l’obiettivo finale come irraggiungibile. In questo caso siamo sicuri che si supereranno con molta soddisfazione, grazie alle molteplici possibilità di scelta da parte del giocatore. Quindi i cinque giocatori, al momento il massimo numero possibile, potranno impersonare una locusta differente ricreando un esercito in miniatura. Implementando un minimo di strategia alle partite si dovranno spazzare via un determinato numero di umani e torrette, i quali si fortificheranno sempre più con l’avanzare del tempo. Oltre alla varietà stilistica, le locuste si differenziano per qualità tattica, difatti vi sono alcune più predisposte al corpo a corpo, altre all’artiglieria pesante, mentre alcune saranno efficaci solo a grandi distanze, come il Boomer con il suo lanciagranate.La durata del turno, al momento della prova, era di cinque minuti, troppo pochi per elaborare un abbozzo di strategia, ma riuscendo a coadiuvare le forze con il resto dei compagni la riuscita della missione si è rivelata quasi una formalità: un aumento della durata del turno, qualche depotenziamento di certi tipi di locusta e il potenziamento dei nemici risulterebbero più consoni.Da quello che abbiamo potuto testare, gli umani non hanno particolari abilità, niente corazze o difese speciali e potevano contare unicamente sulle classiche armi, come fucile a pompa o pistola d’ordinanza. Solo ai livelli iniziali l’equipaggiamento in dotazione si è rivelato efficace, ma una volta scese in campo le locuste più avanzate, non abbiamo avuto grossi problemi ad avere la meglio sugli avversari umani. Certamente nella versione finale sarà effettuata un’adeguata bilanciatura. Stesso discorso per l’IA, la quale si riduce ad azioni basilari, come la copertura e lo sparo, senza mai mettere in atto tattiche troppo complesse, come l’accerchiamento o il bloccaggio in zone di stallo, niente di preoccupante, ricordiamo che mancano ancora dieci mesi all’uscita nei negozi.
Gears of Unreal Engine 3?Tecnicamente parlando siamo ancora in una fase intermedia. Andando ad analizzare alcuni fondali ci rendiamo conto di come siano ancora in bassa definizione, mentre alcuni elementi dello scenario interno erano pressoché privi di texture. Per quanto riguarda gli effetti siamo decisamente ad un gradino superiore, luci e ombre si assestavano su buoni livelli, stesso discorso per esplosioni, sparatorie e quant’altro; anche qui ci sarà certamente un lavoro di rifinitura e pulizia. Pesantemente in contrapposizione i personaggi giocabili, animazioni e poligoni nettamente migliorati, notabili maggiormente nelle più mastodontiche locuste, che si muovono con molta più naturalezza e riescono a dare la sensazione di pesantezza e potenza d’attacco in modo realistico. Sorte diverse per umani e torrette, praticamente identiche a Gears of War 2, le animazioni abbastanza legnose e innaturali sono in netto contrasto con la controparte guidata dal giocatore, elemento forse dovuto anche al numero di unità visibili a schermo, circa una decina, ma è ancora troppo presto per parlarne seriamente.
– La nuova modalità “Beast Mode”
– Possibilità di scegliere numerose locuste
– Buoni miglioramenti tecnici
Conclusioni vere e proprie non si possono stilare avendo potuto testare esclusivamente una piccola parte del multiplayer: una sola modalità, seppur quella più rivoluzionaria, gravata da pesanti incertezze grafiche non si predispone certo ad un analisi approfondita. Certo è che le prime impressioni sono decisamente positive, visto il grande divertimento che il gioco già in questa versione preliminare è in grado di regalare. Impersonare le locuste, di qualsiasi tipo e razza, è estremamente appagante, ma poterle cambiare a proprio piacimento durante la stessa partita lo è ancor di più. Se adeguatamente supportata, questa modalità potrà benissimo essere il punto di svolta dell’intera componente multiplayer di Gears of war 3. Come sempre l’invito è a continuare a seguirci per non perdervi i prossimi aggiornamenti.