Tra i vari gadget, appunti, foto e video che hanno riempito le valigie di ritorno dal GamesCom ha trovato spazio anche un disco contenente il codice preview di F1 2010. Neanche il tempo di riprendere le redini della redazione che, collegato il volante, ci siamo gettati a capofitto nel nuovo e atteso prodotto di Codemasters. Nonostante il tempo limitato non ci abbia concesso prove sufficienti a pareri definitivi, qualche giro sulle varie monoposto ci è bastato per rimanere impressionati davanti a questo nuovo lavoro degli sviluppatori inglesi.
Da grande voglio essere un pilotaLe caratteristiche principali di F1 2010 sono già state ampiamente descritte nelle varie anteprime pubblicate nei mesi passati, ma avere in mano una versione giocabile lontani dal chiasso delle fiere ci ha permesso finalmente di saggiare con tutta calma il modello di guida confezionato dalle mani esperte di Codemasters. Avviata la partita, ci siamo trovati subito al centro dell’attenzione nel bel mezzo di una conferenza stampa. Rispondendo alle domande dei giornalisti abbiamo deciso di forgiare il nostro alter-ego come un pilota di media esperienza che inizia la propria carriera con un team non di prima linea, ma neanche tra gli ultimi della lista. Subito dopo ci siamo ritrovati nel paddock del circuito di Catalunya che, esattamente come visto nell’ultimo Dirt, farà le veci del menu principale dal quale accedere alle varie opzioni di gioco. Proseguendo nella carriera vedremo cambiare alcuni dettagli, come lo sfondo che varierà in base alla tappa del Gran Premio in corso, o come i giornalisti che in base al nostro successo scalpiteranno fuori dalle transenne per ottenere dichiarazioni. Avviata la gara, F1 2010 dimostra ancora di voler porre il giocatore al centro del proprio mondo, facendoci subito sedere nella nostra monoposto con intorno i tecnici febbrilmente all’opera. Dal monitor posto di fronte a noi è possibile accedere a varie informazioni e mettere mano direttamente a svariati settaggi della macchina, oppure volgere lo sguardo verso gli ingegneri ai nostri lati per caricare gli assetti pre-impostati in base alle condizioni della pista e del clima o ancora semplicemente richiedere un diverso treno di gomme. Infine, segnalando ai tecnici che siamo pronti, ci verrà avviato il motore e, grazie alla guida automatica, usciremo dalla corsia dei box.
Allacciatevi bene il casco, qui non si scherzaPer cominciare abbiamo deciso di lasciare le impostazioni sul livello di difficoltà medio, quindi con alcuni aiuti alla guida attivati ed un’Intelligenza Artificiale in teoria abbastanza docile. Già così la nostra monoposto si è rivelata una bestia non facile da domare, con il testacoda sempre in agguato in uscita dalla curva, e gli avversari per nulla propensi a regalare preziosi decimi di secondo. Dopo aver acquisito un po’ di confidenza con il controllo dell’auto, che risponde alle sollecitazioni del volante con grande sensibilità ed un certo nervosismo, siamo comunque riusciti a salire sul podio, per lo meno su tracciati più lineari e meno complessi. Togliendo i vari aiuti, abbiamo naturalmente verificato un innalzamento esponenziale della difficoltà e la macchina sempre più difficile da governare, senza però arrivare alla frustrazione. In tal senso ci è parso che Codemasters sia effettivamente riuscita ad implementare un modello di guida impegnativo e credibile sin dall’inizio e se la curva d’apprendimento si rivelerà ben calibrata, permetterà anche ai novizi di avvicinarsi al gioco con soddisfazione. Allo stesso tempo, sebbene F1 2010 non sia severo come altri titoli di corse, crediamo che con la versione finale del titolo anche i corridori più esperti troveranno pane per i propri denti. Questo grazie soprattutto a tutti gli elementi inseriti a contorno del semplice comportamento della macchina in pista, come ad esempio i danni, meccanici o esterni, l’usura delle gomme e del motore e decine di altre variabili da tenere sotto controllo grazie allo schema che in caso di bisogno comparirà sull’HUD o alle indicazioni che riceveremo via radio. Un altro fattore riprodotto in maniera davvero eccellente è la gestione delle collisioni. Nonostante avessimo in mano una versione non ancora definitiva del gioco, abbiamo potuto infatti ammirare un modello dei danni minuzioso e realistico come pochi altri, sia nel riprodurre il danneggiamento dei vari elementi esterni dell’auto che nel ricreare il comportamento della monoposto, che si alza da terra o si ribalta in modo assolutamente credibile. A chiudere il cerchio troviamo le condizioni climatiche, essenziali in un gioco che vuole riprodurre in tutto e per tutto le emozioni del Gran Premio di Formula 1. Codemasters ha fatto le cose in grande anche in questo ambito, implementando una simulazione completa e dinamica della pioggia, così che sia possibile iniziare una gara sotto il sole e terminarla completamenti fradici. Lungi dall’essere solamente un orpello estetico, il meteo variabile influenzerà direttamente le condizioni dell’asfalto e di conseguenza il comportamento dell’auto. Ma F1 2010 fa anche di più in quanto, come visto nell’ultimo SBK X, modificherà in tempo reale lo stato della pista asciugando giro dopo giro il tratto più trafficato. Provato con mano, anche questo fattore ha soddisfatto le aspettative, riproducendo in modo decisamente convincente il comportamento dell’auto.
Come in televisione?Graficamente F1 2010 riesce in questa versione non ancora definitiva a lasciarci con pochi dubbi su quella che sarà la qualità finale del titolo. Il motore grafico EGO riesce a gestire con grande disinvoltura anche le affollate gare di Formula 1, sebbene in alcuni circuiti ci sia parso evidente un dettaglio inferiore rispetto ad altri titoli prodotti dalla stessa Codemasters. In generale sia i modelli delle auto che la riproduzione dei tracciati sono comunque di alta qualità, ma è soprattutto nei dettagli che il gioco è riuscito ad impressionarci: sia durante le gare che nei bellissimi replay abbiamo notato detriti sollevarsi dall’asfalto, foglie svolazzare nell’aria o un effetto dell’acqua riprodotto in modo molto credibile. Già ottima la fluida, salvo qualche raro rallentamento in particolare sul circuito di Montecarlo, e soprattutto la sensazione di velocità. Stesso discorso per quanto riguarda il comparto sonoro, che può vantare un’effettistica dettagliata e fedele alla realtà.
– Simulazione credibile ed impegnativa
– Fisica da primo della classe
– Graficamente ottimo
F1 2010 si avvia spedito verso l’ormai vicina data d’uscita, fissata per il 24 di Settembre, con tante promesse da mantenere. Gli appassionati sono rimasti orfani di una simulazione di Formula 1 ormai da troppo tempo, ma da quanto mostrato e finalmente provato anche con mano, sembra che Codemasters abbia in serbo per noi un titolo solido ed impegnativo, che allo stesso tempo non ha paura di proporre un’interpretazione meno banale del solito, senza dimenticare l’ottimo comparto estetico. L’attesa è ormai quasi terminata, non possiamo che invitarvi a restare con noi per gustarvi la recensione in arrivo prossimamente su queste pagine.