Durante il Captivate 2011, Capcom ha tirato fuori dal cilindro alcuni dei suoi brand più famosi, annunciandone seguiti e nuove versioni. Uno dei titoli che è riuscito tuttavia a catalizzare maggiormente la nostra attenzione è stato Dragon’s Dogma, unico nuovo IP presentato durante la manifestazione e che promette di portare un mix di azione, mostri leggendari e combattimenti all’arma bianca sulle nostre console HD.
Una volta i draghi donavano il cuore, ora lo rubanoIn un fantastico mondo medievale, un antico drago si è risvegliato portando con sè morte e distruzione. In questo apocalittico contesto il protagonista si troverà a dover affrontare una minaccia ancora più grave, dato che la mitica creatura è riuscita nell’intento di rubargli il cuore ed è in grado così di controllarne la volontà. Prima di lanciarci nella nuova avventura, il titolo ci permetterà di modificare a piacimento il nostro personaggio attraverso una customizzazione che andrà dal mero aspetto estetico fino a toccare punti caratteristica ed abilità. Altra scelta di fondamentale importanza sarà quella relativa alla classe da intraprendere, che determinerà il nostro stile di gioco una volta messo piede nell’universo ideato da Capcom. Durante la manifestazione sono state annunciate tre classi principali: il mago, il guerriero e lo strider, ma solo di quest’ultima sono trapelati maggiori dettagli. Lo strider è il classico assassino, in grado di padroneggiare sia i coltelli per gli scontri ravvicinati sia di colpire sulla distanza con archi e frecce infuocate. Nella versione dimostrativa mostrata al Captivate 2011 i giocatori sono stati messi alla prova con un combattimento mortale contro un gruppo di minuti goblin ed un poderoso grifone; i primi sono stati falcidiati con estrema facilità ed hanno rivelato animazioni e comportamenti degni di nota. Da quanto emerso sarà possibile afferrare le creature più piccole e farle a pezzi con un solo colpo di spada, o ancora dar loro fuoco e lanciarle verso altri nemici per vedere innescarsi una reazione a catena inaspettata, con fiamme che divampano tra le fila nemiche e gli avversari che scappano in ogni direzione in preda al panico. L’enorme bestia alata ha invece necessitato di un approccio completamente diverso, aprendo il combattimento ad un nuovo ventaglio di possibilità. Per quanto visto, non esiste un solo schema preimpostato per affrontare le creature ma le si potrà approcciare nel modo preferito: saremo in grado di colpire i punti deboli mantenendoci ad una distanza di sicurezza o potremo gettarci in mischia, nella fattispecie aggrappandoci al piumaggio ed infilzando la creatura sul dorso con la nostra spada, in un combattimento corpo a corpo che vedrà emergere un solo vincitore. Ad affiancare il protagonista nella sua avventura saranno presenti altri tre personaggi controllati dall’intelligenza artificiale. Questi potranno essere lasciati agire spontaneamente durante i combattimenti o potranno essere indirizzati sulle azioni da eseguire, impartendogli tramite il D-Pad una serie di semplici comandi come attaccare, difendersi o raggrupparsi in un determinato punto. L’IA mostrata nei combattimenti è risultata sin da questo primo contatto convincente ed ha rivelato un buon dinamismo, con gli avversari che si adattavano alle mosse del giocatore e cercavano di sfruttare in maniera autonoma i punti deboli dei nemici. Capcom non ha lasciato trapelare ulteriori dettagli riguardanti la possibilità di assoldare giocatori reali come propri alleati, mantenendo un velo di mistero su tutta la questione. Per come è strutturato il titolo, la possibilità di interagire con altri giocatori umani potrebbe rappresentare un grandissimo punto di forza e rimaniamo speranzosi di avere notizie in merito il prima possibile.
Il nuovo mondoGrifoni e goblin saranno solo una piccolissima parte dei nemici presenti in Dragon’s Dogma. La costruzione “aperta” del mondo permetterà di vagare in lungo e in largo senza limitazioni e di scoprire creature sempre più maestose e pericolose. Un video rilasciato durante la dimostrazione ha messo in mostra un combattimento con un hydra, dove il protagonista si trovava dapprima a dover fronteggiare il mostro facendo attenzione a non farsi colpire, fino ad arrivare a combattere direttamente sul collo della mastodontica fiera, affondando la spada alla ricerca di organi vitali. Questo particolare nemico faceva parte di una quest secondaria e al giocatore veniva data la possibilità di affrontare la creatura o ignorarla completamente procedendo per la propria strada, andando conseguentemente ad influenzare la storia ed il mondo circostante. Dragon’s Dogma avrà infatti un lunga serie di finali diversi, ottenibili a seconda delle gesta compiute dal giocatore e che garantiranno, quantomeno sulla carta, anche un buon tasso di rigiocabilità. Sebbene la presentazione fosse incentrata in particolar modo sull’azione e sui combattimenti, gli sviluppatori si sono lasciati andare in elogi per il mondo da loro creato. Il titolo utilizzerà il motore proprietario MT Framework, mutuando gli effetti grafici e di luce direttamente da Resident Evil 5 e Lost Planet 2 ed introducendo una versione inedita del ciclo giorno/notte. Solo la città di partenza sarà popolata da più di 200 rumorosi NPC, tutti dotati di dialoghi unici e capaci di interagire con il personaggio principale. L’approccio che si avrà con gli NPC si ripercuoterà sulla trama in un secondo momento, rendendoci difficile ottenere informazioni da coloro con cui saremo in pessimi rapporti, o ancora impossibilitandoci ad entrare in possesso di preziosi oggetti per le quest secondarie. Gli sviluppatori hanno inoltre voluto porre l’accento sulla possibilità di raggiungere qualsiasi parte visibile del mondo: se vedrete in lontananza una montagna o una città sappiate che sarà possibile arrivarci ed esplorarla.
Il più grande progetto CapcomLe menti dietro a questo immenso progetto sono Hideaki Itsuno ed il producer Hiroyuki Koboyashi, già noti per aver dato vita al lodevole Devil May Cry 4. Capcom ha inoltre confermato che Dragon’s Dogma ha alle sue spalle il più grande team di sviluppo mai messo insieme dalla compagnia e che le aspettative per questo prodotto sono elevatissime. Rimaniamo quindi ansiosi di scoprire le varie funzionalità multiplayer, se presenti, e gli incentivi che verranno forniti ai giocatori per permettere un’esperienza remunerativa anche in termini di esplorazione. Nel caso questa non fosse sufficiente potrebbe presentarsi il problema della linearità, favorendo il completamento delle quest principali e facendo tralasciare i marginali obiettivi secondari, così come potrebbe emergere una marcata ripetitività se le creature da affrontare dovessero presentarsi in numero limitato e con pochi pattern di attacco. Riponiamo grandi speranze in questo titolo ma, dato l’alto numero di feature presenti, prima di esprimere giudizi entusiastici desideriamo poter provare con mano, in grado di fornirci un quadro più approfondito su questo promettente prodotto.
– Un vasto universo open world tutto da esplorare
– Combattimenti dinamici ed entusiasmanti
Dragon’s Dogma si è rivelato essere un promettente esperimento, le fasi action marcate ed i combattimenti contro enormi creature ci sono sembrati divertenti e convincenti sin da questo primo approccio. I nomi che si celano dietro il progetto dovrebbero essere in grado di garantire un ottimo risultato e siamo convinti che riusciranno a portare nel panorama videoludico di Capcom un altro IP fortissimo. Le numerose feature introdotte ed il mondo open world d’altro canto nascondono pericolose insidie ed ogni singola funzionalità andrà studiata a tavolino e bilanciata con cura per poter rilasciare un prodotto realmente completo e competitivo data l’uscita, fissata per i primi mesi del 2012, vicina a quella di Skyrim. La voglia di poter mettere le mani sul prodotto è veramente alta, occasione che senza dubbio non si farà attendere troppo.