Anteprima

Dragon Quest Swords

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a cura di Mugo

Lo Square Enix Party 2007 è stato occasione per la software house giapponese di mostrare un gran numero di titoli, tra i quali uno dei più attesi (almeno tra l’utenza Wii) è Dragon Quest Swords: The Masked Queen And The Tower Of Mirrors. La saga di Dragon Quest (o Dragon Warrior negli USA) ha molti sostenitori, che l’hanno portata ad essere la dodicesima serie più venduta del mondo dei videogiochi, ed è apparsa su molte console diverse, fino ad arrivare ai giorni nostri col Wii. Cerchiamo di scoprire qualcosa di più sulla sua ultima apparizione!

Un RPG in prima personaLa cosa che più di ogni altra salta all’occhio vedendo i video di DQS (d’ora in avanti lo chiameremo amichevolmente così, data la lunghezza del titolo!), è la visuale in prima persona. Infatti il controllo del nostro alter-ego digitale ci porterà ad attraversare il mondo fatato creato dalla penna di Akira Toriyama con una visuale soggettiva, che promette di favorire l’immersione nel gioco. Come si integra il Wiimote in questo schema di gioco è presto detto: useremo il bianco controller Nintendo come spada e come scudo, inoltre dai video rilasciati si può intuire che saremo anche capaci di “disegnare” delle formule magiche. Il nostro personaggio, che potrà essere maschio o femmina, si potrà muovere lungo degli immaginari binari tenendo premuto il tasto B, al presentarsi dei nemici saremo quindi forzati ad affrontarli, pena il non riuscire a proseguire lungo il nostro percorso.Durante il combattimento il tasto B sarà deputato all’uso dello scudo, che controlleremo puntando il Wiimote verso la zona dello schermo che verrà interessata dai colpi nemici, infatti il nostro personaggio avrà come delle premonizioni che ci permetteranno di parare i colpi, certo che quando i nemici sono molti diventa una vera sfida tenere testa a tutti!Oltre a difenderci potremo anche menare un po’ le mani, o meglio, la spada. Il Wiimote sarà tarato su tre tipi di movimento: orizzontale, verticale e diagonale. Non ci è ancora dato di sapere quali differenze ci sono tra i tre tipi di movimento, anche se possiamo immaginare che il movimento diagonale sia quello più forte, mentre gli altri magari necessitano di minor tempo per l’esecuzione.Quanto invece è stato possibile apprendere è che per la corretta ricezione delle mosse è necessario esagerare i movimenti, il che può anche confondere quando siamo chiamati a combattimenti particolarmente movimentati. Sempre a questo proposito va segnalata l’utilissima funzione di lock-on, in assenza della stessa infatti ci ritroveremmo a menare fendenti a caso verso lo schermo, col risultato di colpire i nemici senza una precisa metodologia. Per fortuna quindi sarà possibile selezionare il nemico su cui sfogarci e dopo averlo finito passare al malcapitato seguente.In tutte queste peripezie avremo la possibilità di portarci dietro un personaggio gestito dal computer, che arriverà in nostro soccorso in alcune situazioni, o ci parlerà di tanto in tanto. Se sarà possibile affrontare il gioco in modalità cooperativa (magari online) non possiamo saperlo, ma certamente sarebbe una caratteristica positiva.Dal punto di vista tecnico quanto visto non è molto incoraggiante. Il numero di poligoni che compone i personaggi principali e soprattutto i nemici è appena sufficiente, le textures che li ricoprono invece sembrano abbastanza scialbe e prive di profondità, forse è proprio la palette di colori utilizzata a non essere la migliore possibile. Stesso discorso per la caratterizzazione, i nemici vanno dagli ormai classici Slimes ai golem di pietra (il boss della demo giocabile all’evento Square Enix), ma nessuno di quelli visti gode di particolare personalità.Gli effetti di luce e particellari inoltre passano abbastanza inosservati, forse questo è imputabile alla tipologia del livello osservato, ma comunque era lecito aspettarsi di più.

Dragon Quest Swords ha dalla sua alcuni elementi positivi (il buon utilizzo del Wiimote, buon mix tra gioco di ruolo e d’azione), ma in compenso ne ha anche di negativi (su tutti la realizzazione tecnica appena sufficiente), inoltre non è stato svelato molto quando manca poco più di un mese alla release giapponese. Questo titolo è ancora in bilico tra la mediocrità e qualcosa di più, siamo quindi molto curiosi di scoprirne altre caratteristiche prima di darne un giudizio definitivo.

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