C’era una volta Colin McRae Rally. Erano i tempi della PSX, e quella simulazione rallystica aveva il sapore del miracolo: grafica sontuosa, alto realismo, gameplay tosto e soddisfacente. Con il tempo la serie ha cambiato prima filosofia e poi brand, evolvendosi in qualcosa di più arcade e spettacolare, fino al controverso DiRT 2.Oggi, Codemasters, per quello che potrebbe essere l’episodio del commiato (ma rimane solo un rumor), torna alle origini e prova a riconquistare il cuore dei vecchi appassionati, presentando un DiRT 3 tanto moderno e luccicante quanto potenzialmente realistico ed appagante. Scopriamo insieme i primi dettagli.
Ben tornata, Prova Speciale“Sarà un ritorno alle origini al 60%, e una novità al 40%“. Così, riassumendo, gli sviluppatori hanno inquadrato DiRT 3. Andando un po’ più a fondo tra le news trapelate negli ultimi tempi, capiamo subito il perché.Gli appassionati di questo meraviglioso sport non potranno che gioire di fronte alla presenza di alcune auto che hanno fatto la storia. Innanzitutto, tenetevi forte, verranno implementati parecchi esponenti del mitico e mai troppo rimpianto “Gruppo B”, tra cui l’RS2000 e la Peugeout 205, in un remake vintage che ci permetterà di rivivere le grandi rivalità dell’epoca d’oro del Rally. Non mancheranno neanche alcuni esponenti più giovani ma non per questo meno famosi, come la Delta Integrale o la mitica Subaru 555 di Colin.Tutte queste meraviglie andranno ad affiancare le auto moderne, realizzate alla perfezione grazie alla licenza WRC. La riacquisizione (ai danni di Gran Turismo 5) dei diritti ufficiali permetterà inoltre di gareggiare su alcune speciali storiche come la Finlandia, la Norvegia o Montecarlo. Correre contro il tempo tra i tornanti del Sospel sarà un’emozione pura per i fan, un gradito ritorno a ciò che era Colin McRae Rally.Tutto ciò sarebbe inutile senza un’adeguata revisione del modello di guida, e proprio su questo aspetto Codemasters sta lavorando molto. Il gameplay sarà più realistico, i mostri a quattro ruote risponderanno con maggior violenza e, soprattutto nelle speciali, occorrerà pratica per arrivare a staccare un buon tempo in modo pulito. La conformazione del terreno, unita alle condizioni climatiche, giocherà un ruolo fondamentale nello stile di guida da adottare anche alla luce del sistema di danni che garantirà, marchio ormai di fabbrica della serie, un livello di simulazione altissimo.Fino ad adesso abbiamo parlato del 60% “serioso”. E il restante 40? Ce lo regalerà Ken Block! Sì, il famigerato fenomeno degli x-games sarà protagonista di alcune modalità extra incentrate, ovviamente, sul drifting. Se non sapete di cosa stiamo parlando, provate a cercare qualche video su youtube e capirete chi potrete emulare in
Splendide livreeSe c’è un aspetto su cui siamo sicuri Codemasters non fallirà è il comparto tecnico. DiRT 3 sarà mosso dall’assodato motore che abbiamo già ammirato in DiRT 2 e F1 2010, ulteriormente potenziato. I modelli poligonali delle auto godranno di un maggior livello di dettaglio e di un nuovo sistema di illuminazione che, secondo gli sviluppatori, li renderà sempre più integrati con l’ambiente circostante, in un unione ormai naturale.Non mancherà il fantastico simulatore di condizioni atmosferiche visto all’opera in F1 2010 che qui sarà chiamato a gestire anche la presenza della neve.Basta dare un’occhiata veloce alle prime immagini per capire come queste parole non rimarranno solo promesse. Per qualche dettaglio in più c’è ancora da aspettare. D’altronde non potremo sporcarci di fango fino a metà 2011.
– Grande attenzione alla simulazione
– Auto e tracciati storici
– Comparto tecnico eccezionale
L’ultimo capitolo di DiRT si presenta con tanta carne al fuoco e grandi promesse. Il ritorno alla filosofia dei rally classici, che costituiranno gran parte del titolo, farà felici molti cultori dei primissimi episodi della serie, pur non dimenticando chi ha apprezzato la sterzata più arcade e spettacolare delle ultime versioni. Con la sua poliedrica offerta di modalità, auto, tracciati e stili di gioco, DiRT 3 cercherà di accontentare tutti, dai fan della simulazione a chi preferisce un approccio più immediato e spensierato, in un’unione tutt’altro che facile da ottenere e che richiederà inevitabilmente qualche compromesso. Codemasters ha tutte le carte in regola per vincere questa sfida, a noi non resta che attendere ulteriori informazioni e i primi video. Continuate a scaldare i motori su Spaziogames!