Anteprima

Captain America Super Soldier

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a cura di V.Pellegrini

E’ ormai lampante che negli Stati Uniti vi è una stretta correlazione tra alcune delle principali forme di intrattenimento di massa, ovvero cinema, fumetti e videogiochi, almeno a giudicare dal continuo sviluppo di film dedicati ai fumetti e, di conseguenza, di videogiochi riguardanti i film. Iniziata con la trasposizione video ludica di Spider Man, questa tendenza è andata avanti pari passo, o quasi, alle uscite in sala di altri grandi classici del fumetto, quali Iron Man, Transformers e Batman, ma anche con personaggi meno famosi come Hulk, Wolverine ed altri. Oltretutto sia a livello cinematografico che ludico non si è quasi mai trattato di capolavori, con l’eccezione del Cavaliere Oscuro e di Arkham Asylum, forse per la presenza di personaggi di spessore e non di macchiette in calzamaglia/armatura di ferro.

Nel nome dello zio SamNon stupisce quindi che anche Steve Rogers, alias Captain America, creato nel 1941 come parabola propagandistica di tutti gli ideali e le aspirazioni degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, ed ora, guarda caso in una nuova fase di grandi squilibri, in fase di ritorno sul grande schermo, avrà a sua volta una immediata trasposizione video ludica e multipiattaforma, peraltro contemporanea al rilascio dell’opera cinematografica, denominata Captain America Super Soldier. Tuttavia, la prima cosa che i programmatori di SEGA (gli stessi di Iron Man per inciso) hanno puntualizzato è che la storia del videogioco non sarà quella del film o meglio, pur avendone diversi punti in contatto -il cattivo tanto per dirne uno- racconterà una trama e delle situazioni che saranno parallele e complementari a quanto si vedrà al cinema, ma non saranno le stesse. In Super Soldier i giocatori impersoneranno il fantomatico Steve Rogers in quello che si mostra fin dalle prime battute come un classico action/adventure in prima persona, con i nazisti come principale avversario da sconfiggere, mostrati in questo caso nel loro lato più oscuro e mistico, come accade nella serie Wolfestein. Dovendo tuttavia pensare ad un titolo cui avvicinare Captain America, e fatte le dovute differenze a livello tecnologico, il primo titolo che può venire in mente è BloodRayne , buon action game di qualche anno fa nel quale, nei panni di una vampira arruolata dai Servizi USA, si andava in giro per basi naziste a sterminare SS e farne fallire le aberranti ricerche.

Prudere le maniPer quanto riguarda lo stile di combattimento, il maestro sembra invece quel vero capolavoro che è Batman Arkham Asylum , sebbene in Super Soldier vi sia una minore componente stealth rispetto quanto visto nell’avventura dell’uomo pipistrello: per affrontare i nazisti, infatti, Cap avrà a disposizione una serie di rapide mosse da combattimento, che gli permetteranno di schivare i proiettili e, nello stesso tempo, massacrare a pugni gli sventurati avversari. Ovviamente, le peculiarità del personaggio avranno un loro grande spazio all’interno del gioco: in primis il famoso scudo, utilizzabile non solo per ripararsi dai colpi dei nemici, ma anche come oggetto contundente ed infine come arma da lancio. Da notare che anche questo particolare sembra ripreso dall’apprezzato boomerang utilizzato da Batman in Arkham Asylum. Non meno importanti, le grandi doti acrobatiche di Steve Rogers, che hanno permesso l’inserimento di alcune sezioni di carattere platform all’interno del gioco, in modo da dare una certa varianza al gameplay. Divertente sembra essere l’idea di mescolare in certi casi le due componenti, per esempio utilizzando mosse tipiche dello scenario platform –come lanciarsi da un muro all’altro alla Prince Of Persia– per colpire i nemici, lanciandosi da un nazista all’altro, magari. La spettacolarità del prodotto dovrebbe essere garantita da un dettaglio grafico di grande impatto, che, a giudicare dalle immagini e dal trailer rilasciati, questa volta non dovrebbe mancare e ovviamente da una buona implementazione della fisica nel mondo di gioco, non solo a livello di rag-doll (adattamento alla superficie) dei corpi e degli oggetti, ma anche di conseguenze degli impatti -cadere su un tavolo non è come su un tappeto- e di escamotage per sbloccare le situazioni più scomode, fermo restando che in questo genere di giochi la linearità è spesso una costante. Sempre per la ricerca di una dimensione epica, non mancherà una barra energetica che andrà riempiendosi via via che vengono eliminati nemici o superate sezioni platform e che, una volta completata, darà la possibilità di effettuare un colpo denominato Crippling Strike che regalerà una ripresa cinematografica di un singolo colpo devastante contro il nemico.

– Spettacolarità grafica garantita.

– I nazisti si sposano perfettamente col fantastico.

E’ difficile dare un commento entusiastico o spregiudicatamente positivo a Captain America: Super Soldier, e non solo perché a nove mesi dall’uscita le informazioni sono ancora relativamente poche: in realtà, i precedenti della SEGA in campo “supereroistico” non rappresentano il miglior biglietto da visita, al quale si aggiungono diverse componenti che sembrano prese da un altro titolo di successo, Arkahm Asylum , del quale Captain America rischia di diventare un clone in calzamaglia bianca.

Pur non potendo negare la spettacolarità visiva delle immagini e dei filmati, infatti, bisogna ricordarsi che non è solo la componente grafica a fare un buon titolo e che di questi tempi è troppo facile nascondere dietro la quasi perfezione tecnica un prodotto scadente, sia nel cinema che nelle console o nel PC.